Una nuova grande sede in Piemonte, tra grandi vini e alta cucina.
L'azienda
Alberto Massucco è prima di tutto un uomo innamorato della bellezza e delle sue declinazioni: imprenditore piemontese di quarta generazione, è stato il primo italiano, complice un’importante amicizia con Erick De Sousa, ad acquistare nel 2018 un vigneto in Champagne, nella Côte des Blancs, dopo aver iniziato a importare i vini di alcuni piccoli vignerons. Ora gli ettari su cui la maison produce sono 14, considerando quelli di proprietà, la partnership con De Sousa e le vigne in affitto. Abbiamo incontrato Alberto in occasione del vernissage della sua Maison a Castellamonte, a nord di Torino, in quella che era stata la sede dell’antica impresa di famiglia.
“Ho scelto di realizzarla proprio in questo luogo perché qui sono nato e vissuto fino alla maturità. I primi anni dell’attività era proprio casa e bottega e questo ha avuto un peso nella scelta di voler recuperare quella che era la nostra forgia e risale al 1882. Il sentimento ha avuto il suo peso, allo stesso tempo mi sembrava molto adatto per un’iniziativa di questo genere: siamo in mezzo alla natura, ci scorre accanto un torrente e c’è una grande tranquillità. È paradossale, perché ai tempi della forgia c’era un rumore quasi insopportabile e adesso c’è la quiete più assoluta. La produzione dell’azienda ora è altrove: si trattava di decidere cosa fare qui, così ho sfruttato la mia passione per lo Champagne, realizzando una maison. Nel senso italiano di casa però, perché in lingua originale maison vuol dire produzione di vino”.
Di francese qui, oltre a una collezione di meravigliose bottiglie, c’è la grandeur di una struttura molto bella: in chiave sabauda, però, perché tutto è improntato a una lussuosa, raffinata sobrietà. Si parla di più di 2000 metri quadrati, tra cantine, sale di degustazione e angoli salotto, frutto della collaborazione di Massucco con il designer Arnaldo Tranti e l’architetto Leonardo Porcelli. In tutto, le caves sono tre: la cave du propriétaire, la AMC dove riposano le bottiglie etichettate Alberto Massucco Champagne e infine la Cave des Vignerons con i prodotti dei récoltant manipulant importati e distribuiti in esclusiva: Jean-Philippe Trousset, Rochet-Bocart, Gallois-Bouché, Bonnevie Bocart e Les Fa’Bulleuses. Ci sono ancora un caveau dedicato ai grandi formati e l’imponente salone delle feste. Un particolare interessante rivela l’altra passione di Alberto Massucco, quella per l’alta gastronomia: ecco perché qui si trova una cucina professionale che l’imprenditore ha ideato con Matteo Baronetto, chef di Del Cambio a Torino.
Racconta Alberto: “Avevo la consapevolezza di fare qualcosa che ancora non esiste: un’iniziativa così specifica sullo Champagne, un luogo completamente dedicato a eventi collegati, con tante formule, dalla degustazione più semplice a quella più ricca. Di solito vai e degusti i vini, non c’è una grande attenzione alla cucina, al cibo. Noi faremo sicuramente una degustazione base economica con qualche stuzzichino. Poi però abbiamo pensato ad almeno tre step, fino a concludere la visita con un pranzo di alto livello, volendo anche con l’appoggio di Matteo Baronetto. Cominceremo a marzo e abbiamo già parecchie prenotazioni, saranno poi anche i clienti a suggerirci i loro desiderata e ci porteranno a organizzarci di conseguenza.”
Massucco è molto soddisfatto anche perché la partenza è stata superiore alle aspettative e confessa: “Non mi aspettavo un successo così immediato e una partenza così veloce, anzi, in tutta franchezza, credevo occorresse un po’ di tempo per far capire la serietà del progetto, perché temevo potessero pensare ‘sarà il solito italiano che fa la furbata’, invece è la cosa stata subito presa sul serio (perché molto seria è, n.d.r.). È andata molto bene. Non pensavo a una partenza così veloce. In più, l’anno prossimo avremo finalmente anche una nostra sede in Champagne, ad Avize, a pochi metri da De Sousa.”
I vini
Ma come sono gli Champagne di Alberto Massucco? Va detto che passione ed esperienza, vissute di pari passo, hanno dato origine a prodotti di qualità eccellente. A noi è piaciuta moltissimo Ouverture, Blanc de Blancs Grand Cru, 100% Chardonnay creato dal fondatore in edizione limitata di 300 magnum per la serata di apertura della Maison: di bella complessità e sfumature differenti da bottiglia a bottiglia, come si addice a un grande vino, con il filo conduttore dell’estrema eleganza che accomuna questo prodotto agli altri di una cantina giovane ma che saprà riservarci sorprese degne di nota.
Contatti
Via Serra, 21/C, 12050 Castagnito CN
Telefono: 0173 211121