Cogliere un’occasione speciale come si coglie un fiore: così al Casale Denari si è tenuta una serata che ha dimostrato come la bellezza possa incontrare l'eccellenza dello champagne Krug. L’evento è stato dedicato alla presentazione del libro “Krug x Flower: All for One and One Flor-all” e ha visto il coinvolgimento di diversi chef di fama internazionale.
Fotografie di Vittorio La Fata e Antinori
L’evento
Come in un campo fiorito, ma sotto il segno di Krug: il lancio del libro “Krug x Flower: All for One and One Flor-all”, ha rappresentato il momento perfetto per evidenziare il legame tra la ricercatezza della Maison e la bellezza naturale cui si ispira. In questo caso, i fiori, “con la loro ricchezza di forme, aromi e fragranze, sono un meraviglioso simbolo di diversità; rappresentano lo spirito di una comunità come la nostra che si unisce proprio coltivando le differenze”, ha commentato Julie Cavil, Chef de Caves Krug, nel corso del recente evento ufficiale, con due chef d’eccezione pronti a trasferire nel piatto queste stesse sensazioni.
Julie ha raccontato come la Maison celebri ogni anno un ingrediente diverso, invitando gli chef delle Krug Ambassade a esplorare nuove frontiere culinarie. Quest'anno, i fiori sono stati protagonisti, simboleggiando la diversità e l'eleganza che Krug cerca di esprimere in ogni sua bottiglia. Il libro Krug x Flower raccoglie infatti 137 ricette uniche, frutto della collaborazione tra cuochi di tutto il mondo, uniti dalla passione per l'arte culinaria e per lo Champagne.
Le nuove edizioni della Krug Grande Cuvée 172ª e del Krug Rosé 28ª sono state al centro di questa celebrazione, che ha avvolto gli ospiti in un'atmosfera suggestiva, coi profumi delicati dei fiori che adornavano ogni angolo del Casale Denari.
La presentazione dei vini è stato il momento più atteso della serata: Isabelle Bui, winemaker della Maison Krug, ha guidato una degustazione che ha messo in luce la complessità e l'armonia di questi Champagne, frutto di un'arte enologica tramandata da generazioni. Krug Grande Cuvée 172ª edition è una sinfonia di sapori, ottenuta dall'assemblaggio di 146 vini da 11 annate diverse.
Ogni sorso è un viaggio nel tempo, con note che vanno dal fresco fruttato del 2016 alla maturità del 1998, più l’immancabile sottofondo di fiori bianchi. Al palato alterna irresistibile freschezza e persistenza. Krug Rosé 28ª edition si distingue invece per il suo equilibrio tra raffinatezza e sostanza, includendo il 58% di Pinot Noir nella composizione finale, per una profondità aromatica senza pari che verte sulla speziatura, complice poi la permanenza di circa sette anni nelle cantine Krug (come, del resto, per il Krug Grande Cuvée 172ª edition).
Gli chef Matteo Metullio e Davide de Pra del ristorante Harry’s Piccolo di Trieste hanno dunque creato un menù ispirato ai fiori, in perfetta armonia con gli Champagne Krug. I piatti, come il Risotto, acqua di pomodoro, pesto, burrata affumicata e fiori di basilico e il Branzino a 65 °C con limone, alloro, patate burro nocciola, fiori e foglie di nasturzio, hanno stupito i presenti per la loro delicatezza e il gioco di sottili equilibri fra texture e aromi, trasformando ingredienti iconici in creazioni che lasciano il segno.
Il primo, cremoso e avvolgente, perfetto per esaltare il carattere del Krug Rosé 28ª edition. Una bolla, questa, che si sposa bene con pietanze ricche di gusto ,e contrasti netti (potrebbe persino sostituire il vino rosso in una bevuta di maggior verve, consiglia la Maison). Il secondo di grande impatto per i sentori limonati affini allo spettro olfattivo del prodotto. Ogni portata è stata pensata per esaltare le caratteristiche uniche degli Champagne.
L'intera serata ha rappresentato un viaggio sensoriale attraverso la bellezza e la diversità dei fiori: ogni angolo del Casale Denari è stato decorato con composizioni botaniche che ne riflettevano il tema. I partecipanti hanno potuto ammirare e apprezzare la varietà di forme, colori e profumi, che hanno reso l'evento ancora più speciale. Questo omaggio alla natura non è solo una celebrazione della sua bellezza, ma anche un riconoscimento del suo ruolo nella cultura gastronomica e nella produzione di uno dei più grandi Champagne.