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Corte Aura, il tempio del Franciacorta che esporta in 26 paesi: storia e vini

di:
Marco Colognese
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copertina corte aura

Un metodo classico di carattere da una giovane azienda franciacortina: vi raccontiamo il Corte Aura Franciacorta Docg Insé Pas Dosé Millesimato 2013, un vino di grande eleganza tutto da scoprire.

L'azienda

Il progetto di Corte Aura in Franciacorta nasce nel 2009, quando Federico Fossati, imprenditore veneto, lascia lo studio da commercialista per realizzare il sogno di dar vita a una cantina in un’area vocata. Per farlo, non avendo un’esperienza specifica nel settore, si affida a un professionista di lungo corso come Pierangelo Bonomi, responsabile tecnico nato e cresciuto a Brescia che abbiamo avuto modo di conoscere: “Sono ormai trentacinque anni che opero in quest’area e quindi conosco abbastanza bene tutto il movimento franciacortino sotto vari aspetti. Quando ci siamo incontrati con la proprietà abbiamo condiviso l’idea che prima di iniziare sarebbe stato importante capire come e dove vendere le bottiglie che avremmo prodotto.”

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Per la sede della cantina, un ampio edificio rurale che al piano superiore ha un bellissimo spazio per gli eventi, viene scelta Adro, famosa da secoli per la coltivazione della vite. Ci si trova a circa sei chilometri dal Lago d’Iseo, nella parte sudoccidentale della provincia di Brescia e ai piedi del Monte Alto; esso funge da barriera contro vento e nebbia, creando le condizioni per un clima temperato. La produzione si attesta sulle centotrentamila bottiglie all’anno con vendite che - in controtendenza rispetto alla media locale - sono molto ben sviluppate sul mercato estero: “Per la Franciacorta l’estero vale l’11%, noi esportiamo per il 41%, siamo l’azienda che in assoluto vende di più fuori dall’Italia, in ventisei paesi diversi.

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Le uve provengono da nove ettari di proprietà e da altri nove di conferitori: le aree di produzione sono dislocate a macchia di leopardo in diversi comuni della Franciacorta, con rese sempre inferiori ai cento quintali per ettaro previsti dal disciplinare. Le lavorazioni sono a basso impatto ambientale e si praticano inerbimenti e sovesci. Ciascuna parcella viene valutata attraverso “test in diagonale” che consentono vendemmie differenziate in funzione delle esigenze qualitative ricercate.

corte aura 1
 

Nulla è stato lasciato al caso a Corte Aura, incluso lo studio del nome: da un lato Corte è un richiamo alla storia del territorio, amministrato nel Medioevo da monaci Benedettini e Cluniacensi, i quali in cambio del loro lavoro non pagavano le gabelle e i dazi, da qui la Francia Curta. Aura è invece, nella mitologia greca, una ninfa che si muove veloce come il vento e allo stesso tempo, da ‘alos’ indica quell’aura di luce invisibile che anima tutti gli esseri viventi. Simbolo della cantina, presente in etichetta, è la tartaruga.

corte aura 2
 

Come racconta Bonomi: “Un animale sacro, simbolo del tempo che scorre: rapportato al vino, se non si ha fretta e se si può programmare un po’ meglio si ottengono dei risultati interessanti. Per questo facciamo prodotti che stanno per più tempo sui lieviti rispetto al disciplinare e millesimiamo solo le annate che ci sembrano quelle giuste. E usciamo con almeno cinque, sei anni di sosta sui lieviti.” Per quel che concerne le caratteristiche dei prodotti di Corte Aura, Bonomi continua spiegando come il concetto in azienda sia ben preciso.

corte aura 6
 

Il vino dev’essere bevuto e capito nello stesso momento, non perché stai leggendo un’etichetta che ti sta dicendo quello che è. Quindi la nostra idea è di diversità totale tra un prodotto e l’altro, ma nella stessa linea di bevibilità ed eleganza: se non si riesce a finirla, una bottiglia di bollicine è una bottiglia sbagliata. Per noi le fasi fondamentali per un buon Franciacorta sono tre: saper assemblare in previsione di cosa i vini diventeranno in prospettiva, l’importanza di una presa di spuma che si svolga nel giusto tempo, due mesi e non quindici giorni e infine l’uso della liquer che deve servire per smussare e non essere un ‘marcante’”.

Il vino

corte aura pas dose
 

Tra le bottiglie che abbiamo avuto modo di assaggiare ci è piaciuto moltissimo il Franciacorta Docg Insé Pas Dosé Millesimato 2013, 65% Chardonnay e 35% Pinot Nero. Dalla vendemmia, manuale, a partire dall’ultima decade di agosto, vengono selezionate uve dai diversi vigneti; queste subiscono una pressatura soffice; la fermentazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata e l’affinamento sui lieviti prevede almeno altri 54 mesi a temperatura costante tra i 12 e i 15 °C. Di estrema pulizia, fine e complesso, al naso regala note particolarmente fresche di erbe aromatiche, miele e leggeri sentori di tostatura. Rivela grande carattere e un bel nitore anche in bocca. Buonissimo subito, una probabile notevole sorpresa tra un anno o due.

Contatti

Corte Aura

Via Colzano, 13 – 25030 Adro (BS)

Telefono: (+39) 030.7357281

Email: info@corteaura.it

Web: www.corteaura.it

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