L’ultima provocazione di David Chang parla di vino, birra e ghiaccio: d’ora in avanti ha intenzione di bere qualsiasi bevanda, anche la più blasonata, on the rocks. “Quando ne parlo mi sento in colpa, ma non si tratta di cultura. Voglio che la gente goda della massima freschezza e idratazione”.
La notizia
Ci aveva già provato a suo tempo Moët et Chandon, lanciando sul mercato un coraggioso Champagne da servire on the rocks, chiamato Ice Impérial. Roba da far storcere il naso ai puristi, ma anche una bevuta libera e spensierata, lontana dai cliché. Ora è la volta di David Chang, star chef mondiale, che annuncia di preferire le sue bevande ghiacciate, qualunque sia il loro contenuto e blasone.

Chang sostiene che ogni volta che mette ghiaccio nel suo vino, sente che “sa di oro” e ciononostante si sente terribilmente in colpa. A suo giudizio è arrivato il momento di abbattere qualche sovrastruttura di troppo. Vino e birra, ammonisce, per quanto siano impregnati di storia, non rappresentano “artefatti culturali”, quindi non bisogna avere remore nel contrastare lo “snobismo culinario” di chi reputa scandaloso lo splash di qualche cubetto. Si tratta piuttosto di mere bevande, che dovrebbero essere rese più dissetanti e rinfrescanti possibile, quantomeno quando il termometro si alza.

Oltre a guidare il gruppo Momofuku (fra cui spicca il ristorante bistellato Momofuku Kofu), Chang è una star televisiva grazie alla serie Ugly Delicious su Netflix. Nel suo podcast ha appunto raccontato di essersi ritrovato con un unico bicchiere di vino bianco residuo in studio. Da qui l’idea di servirlo on the rocks, visto che non c’era niente di aperto nei paraggi, così come una birra. “Ogni volta che parlo del fatto di bere birra e vino col ghiaccio, sento di aver fatto qualcosa di orribile. Ma fa caldo in tutto il paese. Resto sempre sorpreso dal fatto che non lo facciano più persone. Prendete una bottiglia mediocre di vino e una birra che non sia una Stout, poi bevetele col ghiaccio. Voglio che la gente goda della massima freschezza e idratazione. In questo momento bevo qualsiasi cosa sul ghiaccio, ma penso di farlo tutto l’anno”.

Chang non è nuovo alle provocazioni: avevano già fatto scandalo le dichiarazioni in cui invitava a cuocere le polpette per gli hamburger non sul grill, ma sulla piastra, per evitare di carbonizzarle e seccarle, risparmiando anche tempo sulle pulizie. La griglia rappresenterebbe a suo giudizio una forma di nostalgia, profumo e convivialità, non certo un must gastronomico. “Ma questo punto di vista potrebbe mettermi nei guai”.
