Complessità seducente e notevoli prospettive per un bianco d’autore: dalla vendemmia interamente manuale alla macerazione per metà sulle bucce, Contrada Zisola cura in modo certosino la produzione del suo Catarratto in purezza.
L'azienda
Arrivare in Contrada Zisola implica un percorso affascinante in quella luce che solo il cielo siciliano riserva: lasciandosi sulla destra le meraviglie barocche di Noto, si entra in un perimetro fatto di vigne e ulivi, agrumeti e mandorli, arrivando fino al baglio che Filippo Mazzei ha scelto ormai quasi venticinque anni fa dopo una lunga ricerca.
“Trovare questo posto è stata una fatica, avevo già quasi perso le speranze. L’idea, condivisa con mio fratello, era di realizzare qualcosa fuori dalla Toscana in una zona dove ci fossero delle affinità, come un’importante tradizione vinicola. Ma anche storia, arte e cultura: la Sicilia era tra i candidati principali e anche i nostri colleghi di qui volevano che noi si comprasse. Facemmo un giro meraviglioso con la famiglia Planeta, partendo da Catania e percorrendo la Sicilia orientale fino dall’altra parte e alla fine, quasi per caso, ci siamo avventurati qui, dove tutto era stato trasformato in agrumeto. È stato un lavoro gigantesco: allora non c’era niente, ma è stata un’esperienza bellissima, perché questo è un posto magico.”
La tenuta, che da quest’anno è certificata biologica, comprende cinquantadue ettari di cui ventiquattro vitati (ma a fine anno saranno uno in più) e produce oltre al vino un eccellente olio extravergine di oliva, agrumi e mandorle. I vigneti si trovano tra i 90 e i 130 metri sul livello del mare con pendenze tra l’8 e il 10% e sono caratterizzati da terreni di medio impasto, fortemente calcarei e ricchi di scheletro; si alternano giornate calde e sere freschissime che garantiscono quell’escursione termica che tanto dà ai vini insieme alla brezza marina dovuta alla vicinanza delle coste che si vedono a breve distanza.
Tutte le vigne sono coltivate ad alberello e vengono gestite in modo naturale con fertilizzazione per mezzo dei sovesci e con interramento meccanico delle erbe spontanee; i rifiuti organici vengono riconvertiti in compost. La parte preponderante è il Nero d’Avola, poi si trovano Syrah, Petit Verdot, Grillo e Catarratto.
I vini
Ne derivano sei etichette, quattro vini rossi tra i quali il notevole, potente Doppiozeta Sicilia Noto Rosso Doc, quello che viene considerato il cru di Nero d’Avola e due bianchi, l’Azisa, Sicilia Doc che con la vendemmia 2021 è da Grillo in purezza, fresco e gastronomico e il Contrada Zisola Catarratto Terre Siciliane IGT.
Racconta Filippo Mazzei: “Non volevo assolutamente fare dei bianchi, ci sono voluti anni e mi ci hanno costretto, così alla fine li ho piantati: non me ne sono pentito. Questa non è una zona tradizionalmente da bianchi, a parte i Moscati che però non amo particolarmente. Ma il calcare e la nota minerale che ne deriva fanno sì che i vini dimostrino un notevole carattere.”
In effetti il Contrada Zisola è un prodotto di grande personalità che vale la pena assaggiare (e dimenticarne magari qualche bottiglia in cantina). La vendemmia – a mano - di questo Catarratto in purezza inizia a partire dalla metà di agosto. Viene vinificato per metà con macerazione sulle bucce, in cocciopesto per 3 mesi e per l’altro cinquanta per cento con vinificazione tradizionale in bianco. Il naso racconta subito di una complessità vivace e di un’esuberanza seducente, con note delicate di frutta tropicale, mandorla, sentori di miele e una grande freschezza agrumata. Bellissime acidità e sapidità in bocca, con una persistenza intensa e quell’idea che negli anni acquisirà sfumature ancora più complesse e appaganti.
Indirizzo
Contrada Zisola
Contrada Zisola, 96017 Noto SR
Tel: 0931 839288
