La notizia
Guillermo Cruz è un noto sommelier ispanico che nel 2014 è stato incoronato il migliore nel suo settore lavorativo. Fama e gloria, tuttavia, sono state recentemente oscurate da accuse importanti, mosse dalla proprietà del ristorante stellato Mugaritz nei suoi confronti.Il sommelier era stato licenziato perché ritenuto responsabile della sottrazione, dalla cantina del locale, di diverse etichette pregiate, che Cruz avrebbe rubato sia per consumo personale che per destinare le bottiglie alla vendita. Sembrerebbe che si sia appropriato di circa 30 mila euro di vino e per questo motivo la proprietà ha scelto di procedere con il licenziamento e di intentare una causa penale contro di lui.
La Suprema Corte, però, si è pronunciata in favore del dipendente rigettando il licenziamento perché, a detta dei giudici, era chiaro da mesi che nel locale si verificavano gravi ammanchi di bottiglie e, visto che la proprietà non si era mai espressa sul punto mantenendo un profilo passivo, implicitamente stava appoggiando la condotta del lavoratore.
Ora, però, è in corso il processo penale e Guillermo Cruz rischia fino a due anni e tre mesi di reclusione, anche perché nel 2018 era stato promosso capo sala e responsabile sommelier, posizione attribuitagli in virtù della fiducia nutrita nei suoi confronti dai superiori e della quale ha indebitamente approfittato.
@EFE
Ma non finisce qui: in sede di responsabilità civile, il pubblico ministero ha chiesto che Cruz ripari al danno cagionato mediante la propria condotta versando un risarcimento di 31.854 euro, pari al valore delle bottiglie sottratte cui sono stati addizionati gli interessi legali.
Valeva la pena rischiare così tanto?
Fonte: noticiasdegipuzkoa.es
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