Il premio
L’Italia, è stato detto, ha vinto tutto nel 2021. Ma anche il mondo del vino ha i suoi Marcell Jacobs in questo scorcio di 2022. La notizia è che Tastingbook.com, la più grande comunità di professionisti e appassionati di vino, con decine di milioni di visite l’anno, ha emesso un verdetto lusinghiero: il miglior critico al mondo di vini italiani è lui, Luca Gardini, un talento naturale indiscusso, già premiato migliore sommelier del mondo nel 2010. È stato comunicato nel quadro del concorso mondiale BBW- Best Wine of The World ed è la prima volta per un italiano, visto che lo stesso titolo era stato conferito a James Suckling nelle ultime tre edizioni. Ma non basta: Gardini è stato anche menzionato fra i critici indipendenti più influenti del mondo nella classifica generale, dove però l’ha spuntata l’americano Jeb Dunnuck.A decidere i piazzamenti sono stati i membri della piattaforma, importatori di vino, sommelier, commercianti, produttori di tutto il mondo e wine lovers, che hanno elencato in modo anonimo i critici che ritenevano dovessero essere presenti nella Top 50 Wine Critic List. I finalisti hanno ricevuto in totale 314.126 voti da 63 paesi. Fra gli altri premiati Allen Meadows per la Borgogna, Jeb Dunnuck per il Rodano, Richard Juhlin per la Champagne, José Peñin per la Spagna, Axel Probst per il Porto, Markus del Monego MW per la Germania, Peter Moser per l’Austria, Antonio Galloni per la Napa Valley, James Halliday per l’Australia.
“Il titolo è un giorno, c’è gente che ci è arrivata prima e che ci arriverà dopo di me”, commenta Gardini soddisfatto. “Quello che fa la differenza è la costanza. Io sono conosciuto per il mio palato, una dote naturale, che sono riuscito a tutelare e coltivare, ampliandola con l’esperienza. Ma il mio obiettivo è sempre stato quello di diventare un punto di riferimento per il vino italiano nel mondo. All’estero i nostri critici non sono mai stati riconosciuti, invece improvvisamente mi ritrovo in mezzo a guru come Suckling e Dunnuck, gente che spesso ha 20 anni più di me, che ho ancora tanto da fare. Ormai il vino italiano si è affermato nel mondo per le sue doti di unicità e riconoscibilità, dovute alla diversità di territori e vitigni. Penso a bandiere come il Barolo, il Brunello, l’Etna, alle regioni emergenti come l’Abruzzo, ma in generale è il momento di tutta l’Italia, con la spinta della gastronomia e dell’enoturismo. La situazione attuale porterà qualche contraccolpo, ma il mercato russo, per quanto bello, non è fondamentale, contano di più gli Stati Uniti e il nord Europa.
Uno strumento fondamentale per raggiungere il mio obiettivo è stato il portale gardininotes.com, dove dal 2015 pubblico in inglese le recensioni di tutte le anteprime, in modo da creare un benchmark per collezionisti e winelovers, con riferimento a bottiglie non ancora uscite; inoltre collaboro con Zachys, la casa d’aste statunitense. Che cosa aggiungere? Sono davvero molto contento e mi impegnerò ancora di più per fare conoscere il vino italiano come un ambasciatore, in modo da trasmettere il senso della nostra differenza. Mi ha fatto molto piacere ricevere fra i primi messaggi di congratulazioni quello di Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano. Siamo due figure diverse, impegnate per il medesimo obiettivo, che cercano di comunicare a modo loro in un mondo che resta un po’ statico e autoreferenziale”.
La classifica “The Best Wine Critic of the World Competition” di Tastingbook.com
1 - Jeb Dunnuck
2 - Jancis Robinson MW
3 - James Suckling.
4 - Neal Martin/BWW2022 - Best Bordeaux Wine Critic of the World
5 - Antonio Galloni
6 - Jeannie Cho Lee MW
7 - Allen Meadows / BWW2022 - Best Burgundy Critic of the World
8 - James Halliday
9 - Stephen Tanzer
10 - Michel Bettane
11 - James Molesworth
12 - James Laube
13 - Tim Atkin MW
14 - Markus Del Monego MW/BWW2022-Best Germany Wine Critic of the World
15 - Richard Juhlin
16 - Luca Gardini/BWW2022 -Best Italy Wine Critic of the World
17 - Jeff Leve
18 - Axel Probst/BWW2022 - Best Port Wine Ctitic of the World
19 - Andrew Caillard MW
20 - Julia Harding MW.
21 - José Peñin
22 - Andrew Jefford
23 - Peter Moser
24 - Izak Litwar
25 - Stuart Pigott
26 - Oz Clarke
27 - Huon Hooke
28 - René Gabriel
29 - Jean-Marc Quarin
30 - Richard Hemming MW
Per leggere il resto della classifica visitare il sito https://tastingbook.com/c/bww_2022_