Moscato d'Asti DOCG Acquesi
Ha una lunga storia, il Consorzio per la tutela dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Doc: nato nel 1932, rappresenta 4000 produttori con 9700 ettari di vigneti e una produzione che arriverà quest’anno a 100 milioni di bottiglie come denominazione.Ci racconta Stefano Ricagno, vicepresidente senior: “Asti e Moscato quest’anno registrano un buon andamento delle vendite, in particolare sui mercati internazionali come quello americano. Stiamo facendo numeri come quelli del lontano 2010. Il Consorzio ha sviluppato un’attività di marketing che ha portato a una valorizzazione e a un focus particolare sull’Italia e sullo stesso territorio, allestendo rotonde e punti di informazione per il consumatore.”
Si parla di tre importanti territori contigui in zone particolarmente vocate come Langhe, Roero e Monferrato che il Consorzio ha voluto promuovere con un brand ambassador “universale” come Alessandro Borghese: “Con la sua attività televisiva e social ci porta a far conoscere storia e denominazione raggiungendo un pubblico particolarmente ampio, oltre agli addetti ai lavori, facendo percepire, come nel caso ad esempio del Moscato d’Asti, di come non si tratti semplicemente dello spumante dolce per eccellenza da abbinare soltanto ai pasticcini, ma anche di un vino che consente l’idea di un food pairing innovativo.
In effetti Borghese non è un personaggio che rappresenta una zona specifica e l’attività con lui sta dando buoni frutti: ne siamo molto soddisfatti, perché in questo progetto il valore non è soltanto quello di far aumentare le vendite, ma anche far sì che le aziende siano nelle condizioni di vendere in modo migliore”.
L’Asti Spumante sarà la bollicina ufficiale dell’Apt Tour e della finale Atp di Torino: “Ci sembrava giusto sfruttare la comparazione tra uno sport come il tennis e le nostre bollicine fresche, aromatiche e versatili. E poi, perché no, anche energetiche”.
Stefano Ricagno è però anche direttore centrale di Cuvage del Gruppo MGM Mondodelvino di Priocca, tra le prime 20 aziende vinicole italiane in rapporto alle vendite: “Cuvage è un rappresentante delle bollicine di questo territorio. Me ne occupo fin dall’inizio e si tratta di un’azienda giovane che si è fatta strada, perché stiamo facendo un lavoro non indifferente per valorizzare questo territorio anche con la produzione di metodo classico Alta Langa, Nebbiolo d’Asti spumante.
Il nostro Asti Docg Acquesi è stato decretato miglior spumante aromatico del mondo da Champagne&Sparkling Wine World Championship di Londra, concorso internazionale fondato da Tom Stevenson”. Dal Monferrato e da terreni argillosi, limosi e sabbiosi, arrivano le uve Moscato Bianco di Cuvage Asti Millesimato, un vino dolce con 7 gradi alcolici che matura almeno 9 mesi sui lieviti e altri 6 in bottiglia.
La sua aromaticità si sprigiona al naso con note di fiori bianchi, mela gialla e nocciola insieme a una delicata speziatura di pepe, che si aggiungono a quelle di pane fragrante e brioche appena sfornata.
Di bella mineralità, in bocca si presenta avvolgente, ricco e cremoso. Se è scontato abbinarlo alla pasticceria secca vale la pena uscire dagli schemi per accostarlo a piatti molto speziati o a formaggi erborinati di media intensità. Una bollicina differente.
Foto per gentile concessione dell'azienda