La Notizia
Bionde, rosse, scure, anche quest’anno hanno sfilato per aggiudicarsi il premio di Birra dell’anno: sono le 1599 birre iscritte provenienti da 207 diversi birrifici d’Italia che, in occasione della prima giornata di Cibus, al Salone dell’Alimentazione di Parma, hanno dato vita alla sedicesima edizione del concorso.Organizzata da Unionbirrai, la premiazione ha visto la partecipazione di 60 giudici, che hanno assegnato i riconoscimenti a 45 categorie. Ad aggiudicarsi più premi è stata la Lombardia, con 25 birre premiate, seguita dal Veneto con 14 e dall’Emilia Romagna insieme al Piemonte, entrambe con 13.
Ma a conquistare il premio Birra dell’Anno è stato il birrificio MC77 della provincia di Macerata, grazie alle sue due birre che si sono aggiudicate i primi posti (Breaking Hops e San Lorenzo). La Breaking Hops, una Double IPA, aveva già ottenuto diversi riconoscimenti: si era qualificata come seconda classificata al concorso Birra dell’Anno 2018, oltre a ottenere il titolo di Grande Birra nella Guida alle Birre d’Italia Slow Food 2017 e il Certificato di eccellenza al concorso Bruxelles Beer Challenge 2016 nella categoria Pale&Amber Ale: Imperial IPA.
Crediti MC77
Anche San Lorenzo, una Blanche, aveva guadagnato altri premi, tra cui nel 2015 il titolo di seconda classificata proprio nel concorso Birra dell’Anno 2015 nella categoria Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione belga. Tra le altre birre Blanche e Witbier si sono qualificate anche Birrificio Dei Castelli – Suave come seconda e Birra Del Gargano – Bianca Del Gargano come terza, mentre come Double Ipa e Imperial Ipa hanno conseguito il secondo e il terzo posto 50&50 Craft Brewery – Hangman e Birrificio Foglie d’erba – Freewheelin’.
Crediti MC77
Per le English Golden Ale, English Pale Ale, si sono classificate tra le prime tre, nell’ordine, Birra Perugia – Golden Jazz, Birrificio Alveria – Blonde Ale, Chianti Brew Fighters – La Bestemmia On The Beach, con menzione d’onore Birra Gaia – Diecarà e Birrificio Lucky Brews – Franz, mentre per le American Ipa hanno trionfato Birrificio Liquida – Don Quisciotte, Birrificio Porta Bruciata – Orifiamma e Hammer – Wave Runner, con menzione d’onore per Birrificio Bruton – Soramara e Birrificio Rurale – Saipa.
Crediti MC77
Infine, nella categoria Birre scure, alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione belga, la classifica ha visto trionfare Birrificio del Forte – Regina del Mare, The Brave – Dottor Balanzone, Bibibir – Vedo Doppio e Birrificio Birranova – Primatia, con menzioni per Birrificio Artigianale Della Presila – Symphony.
Crediti MC77
Per leggere la classifica completa, consultate il sito di Unionbirrai. “Il concorso quest’anno segna simbolicamente la ripartenza del comparto dopo il difficile periodo pandemico”, ha sottolineato Simone Monetti, segretario nazionale Unionbirrai.
“Lo fa con numeri inaspettati e soprattutto riscontrando prodotti sempre di maggiore qualità. La giuria ha lavorato in piccoli gruppi e in più giorni, per agevolare le operazioni di degustazione in sicurezza. Siamo contenti di aver potuto svolgere la fase di assaggi con tutti i giudici in presenza a luglio, anche con la partecipazione di dieci componenti stranieri ai tavoli. Dati da non sottovalutare, viste le difficoltà del momento.”
Fonte: ristorazioneitalianamagazine.it