Il bar
Famoso per la sua vita notturna, le gallerie d'arte e la posizione proprio sul fiume Tevere, il quartiere Regola è una destinazione a sé stante, pur essendo a pochi passi da molte delle principali attrazioni storiche di Roma, tra cui il Colosseo, il Foro Romano e Piazza di Spagna. Situato in un edificio del XIX secolo, a 5 minuti a piedi da Campo de Fiori e a soli 900 metri sia dal Pantheon che da Piazza Navona, troviamo l’Hotel Chapter Roma.Qui regna sovrana l’arte moderna e contemporanea di Warios, Cyrcle, Alice Pasquini e Willy Verginer. Anche le camere sprigionano creatività, arredate con un mix di designer locali ed internazionali e finiture artigianali. Vari i premi ricevuti tra cui quello della Condé Nast Hot List e il premio Best Urban Hotel di Wallpaper.
L’hotel gode anche di un esclusivo lobby bar (hotel della hall) dove - tra il bancone e i comodi divani di velluto - si consumano caffè, spremute e centrifughe che lasciano spazio verso sera a vini, distillati e signature cocktail. Così, se il 2019 è stato l’anno dell’apertura, il 2020 doveva finalmente essere l’anno del Food&Beverage ma - racconta il direttore Jacopo Arosio - “Purtroppo le straordinarie circostanze che ci siamo trovati ad affrontare hanno rallentato i nostri progetti” .
Ciononostante: “Volevamo donare al pubblico romano e internazionale un profilo di bartender ambizioso e importante, con una grande esperienza nella miscelazione romana e uno sguardo sempre rivolto alle nuove frontiere. Il nome è stato un accostamento quasi naturale, vista anche la similitudine fra il suo profilo e lo stile del nostro hotel, rock e fuori dagli schemi. La scelta di Joy Napolitano come Bar Manager del Bar del Chapter Roma - continua Arosio - rappresenta per noi il segno di questa precisa continuità nella ricerca dell’eccellenza della mixology del nostro bar”.
Classe 1980, Joy Napolitano cresce sperimentando sul campo le diverse anime del mondo del bar, dai pub alle discoteche fino agli speakeasy. Una conoscenza del settore che gli permette di creare una propria identità chiara, perfettamente riassunta dal “The Barber Shop”, cocktail bar da lui aperto nel 2015 insieme al collega Matteo Siena. Cura per il cliente, attenzione al dettaglio, equilibrio fra classicità e ricerca, uniti a una sempre presente coscienza ambientale, sono gli elementi fondanti della sua filosofia di bar.
Proprio Napolitano sottolinea come nella nuova identità del Chapter lobby bar “non ci sarà una ricerca di materie prime lontane da noi, ma un’attenta selezione di prodotti di uso quotidiano, vicini a noi e riconoscibili, esaltati attraverso l’utilizzo di diverse tecniche”. Tecnologia che, per il nuovo Bar Manager, non deve mai rappresentare un vincolo, “bisogna uscire dal luogo comune che il concetto di laboratorio sia esso stesso il bar: un laboratorio non è nient’altro che un espediente utile per la miscelazione, alla quale faccio riferimento, uno strumento”. Obiettivo: riportare al centro dell’attenzione la materia prima ed i sapori.
Tra le novità 2021 previste per il Chapter Roma non solo la nuova guida del bar. Come sottolinea il direttore Jacopo Arosio “Stiamo lavorando da mesi a un nuovo asset, il rooftop, che andrà a incrementare i punti di forza del Chapter Roma. Malgrado l’incertezza dovuta alle varie misure di distanziamento, siamo certi che questa terrazza sopra i tetti di Roma potrà aiutarci nel sentirci più uniti. Abbiamo lavorato su un concept molto particolare per il rooftop, tenendo sempre in considerazione una parte molto importante della filosofia dell'hotel, che è quella del design. Questo rooftop avrà un grande focus sulla bar mixology e sarà molto interessante il concetto di food, creato appositamente per questa terrazza".