La Notizia
Sfreccia sempre più veloce sui circuiti dell’enofood, la guida Michelin. Inafferrabile per la concorrenza. L’ultimo colpaccio è l’acquisizione di Wine Advocate, bibbia statunitense del vino fondata nel 1978 da Robert Parker, che ha introdotto il sistema di valutazione in centesimi. Una collaborazione intrapresa nel 2017, con l’acquisizione del 40% delle quote, ora giunte al 100%, che procede verso l’integrazione crescente di competenze e offerta, nella prospettiva di nuove sinergie nel campo dell’abbinamento, dei servizi e dei contenuti digitali ed editoriali.
Si è recentemente concretizzata nel lancio di una selezione esclusiva di Wine Discoveries, fedele alla visione del fondatore di valutare in modo indipendente e mettere in evidenza vini provenienti da tutto il mondo, che possano ampliare (non solo geograficamente) gli orizzonti dei wine lovers. Una sorta di investitura di nuovi talenti, portati alla ribalta mondiale, oltre la consueta e corposa review annuale.

La classifica è stata rivelata presso il ristorante bistellato di Gabriel Kreuther, dove il team di RPWA si è riunito in preparazione di Matter of Taste, annuale evento tenuto a New York. Non senza motivi di soddisfazione per l’Italia. Eccola:
2017 Lismore Estate Reserve Chardonnay, Western Cape, Sud Africa
2017 Scar of the Sea Chardonnay Seven Leagues, Santa Maria Valley, California
2015 Charles Perez Côtes du Roussillon Les Aspres MVD MMXV, Roussillon, Francia
Chambers Rosewood Vineyards Rare Muscat (non millesimato), Rutherglen, Australia
2016 Poesia, Saint-Emilion, Bordeaux, Francia
2015 Domaine Lupier La Dama, Navarra, Spagna
2011 Kir-Yianni Diaporos Block 5, Macedonia, Grecia
2017 Planeta Sicilia Carricante Eruzione 1614, Etna, Sicilia, Italia
2017 Martin Muthenthaler Riesling Viesslinger Stern, Wachau, Austria
2013 NV Ulysse Collin Extra Brut Blanc de Blancs Les Roises, Champagne, Francia.

Robert Parker brinda al successo dalla villa di Baltimora dove si è ritirato, in compagnia di una cospicua cantina. Mentre l’amministratore delegato Nicolas Achard commenta “Guidare l’appassionato team di RPWA non è solo eccitante, ma rappresenta un’opportunità incredibile di coniugare i punti di forza di Michelin con i nostri. Agli appassionati di vino e gastronomia verrà offerto un insieme di esperienze unico, grazie al know-how internazionalmente riconosciuto e alle selezioni indipendenti e imparziali di entrambe le compagnie”.

Di pari passo con l’espansione globale della cultura del vino e con l’apertura di nuovi mercati, si tratta anche di riaffermare il ruolo di RPWA quale punto di riferimento in materia, attraverso la creazione di un “ecosistema digitale” che in sinergia con la rossa propizi esperienze esclusive e complete.