Gelo, vento e mare australe per creare un single malt unico: l’esperimento che porta il whisky fino ai confini del mondo.
La notizia
Mentre il mondo osserva con crescente preoccupazione lo scioglimento dei ghiacciai e gli effetti del riscaldamento globale, c’è chi ha deciso di guardare al continente di ghiaccio da una prospettiva diversa: farne il teatro di un esperimento unico. Nel 2022 Daniel Monk, fondatore di Cask World, insieme alla distilleria La Alazana, ha dato vita a un progetto inedito: il primo whisky invecchiato tra i ghiacci dell’Antartide, come racconta thewhiskeywash.com in uno speciale dedicato. “Per la prima volta, gli appassionati potranno gustare un single malt che porta con sé il terroir marittimo dell’Antartide – aria pulita, clima estremo, venti impetuosi e temperature glaciali”, spiega sito di Cask World. Nasce così Isla Marambio, un single malt di otto anni che completa la Eight Continent Series, la collezione di whisky provenienti dai sette continenti, ora arricchita “dall’ottavo” e più remoto: l’Antartide.

Il suo percorso è affascinante: i primi cinque anni di maturazione avvengono in botti di rovere vergine nella distilleria La Alazana, nella provincia di Chubut, in Patagonia. Poi il whisky viene trasferito in botti ex-bourbon e portato fino alla Base di Ricerca Marambio, sull’isola di Seymour, dove rimane per altri tre anni di invecchiamento a temperature che vanno dai -35°C ai +10°C. Il progetto è stato possibile grazie al supporto del Ministero della Difesa e delle Forze Armate argentine, che ha messo a disposizione un Lockheed C-130 Hercules per il trasporto dei barili fino alla base antartica. Le condizioni estreme rendono l’invecchiamento qualcosa di mai visto: la brina che si forma sulle botti favorisce l’estrazione e l’ossidazione del distillato, riducendo al minimo l’evaporazione e preservando la struttura dell’etanolo. “Sappiamo già che è diverso. Quando lo stavo decantando ho notato una nota floreale molto particolare, più intensa del solito nei nostri whisky”, ha raccontato a The Whisk(e)y Wash Lila Serenelli, co-fondatrice e distillatrice di La Alazana.

“Sono pionieri che, come me, credono nel fare qualcosa che non è mai stato fatto prima. Ero nel loro giardino in Argentina quando ho proposto di far invecchiare un whisky in Antartide: non hanno esitato”, ha ricordato Monk parlando dei suoi soci argentini. Un esperimento che unisce avventura, tecnica e curiosità, e che promette di conquistare gli amanti del whisky di tutto il mondo con il sapore unico di un distillato nato tra i ghiacci.
