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Tutto su Steven McDonald: da allergico al vino a miglior sommelier texano

di:
Elisa Erriu
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copertina pappas bros

Steven McDonald ha sviluppato un'allergia al vino, ma non rinuncia alle sue passioni. Ironia della sorte? Un ex musicista, divenuto sommelier premiato, si riempie di macchie dopo un sorso di certi vini.

La notizia

In un mondo dove il lusso e la tradizione si incontrano, emerge una figura singolare: Steven McDonald, il capo sommelier di Pappas Bros. Steakhouse, un vero fuoriclasse del vino, insignito del prestigioso Sommelier Award dalla Guida Michelin al suo debutto in Texas nel 2024. Un riconoscimento che celebra la sua maestria e l'enciclopedica conoscenza che lo guida nella gestione delle tre imponenti carte dei vini di una delle steakhouse più celebrate dello stato. Ma la storia di McDonald è tutt'altro che convenzionale. Dimenticate l'immagine del sommelier nato tra le vigne. Steven sognava palcoscenici diversi, quelli della musica, dirigendo bande scolastiche con passione. Un trasloco a New York, al seguito della moglie, ha riscritto il suo destino. "La via più ovvia era l'ospitalità, seguendo le orme dei miei fratelli già nel settore," racconta. Iniziò come cameriere, ma l'interesse per il vino, come un vitigno ben curato, germogliò rapidamente.

steven mcdonald Matt Conant
 

Un tirocinio non retribuito nel dipartimento vini del Tribeca Grill, un'esperienza in un wine bar e, dopo aver superato rigorosi esami, il ruolo di sommelier presso Ai Fiori, il suo debutto nell'alta ristorazione. Nel 2011, la nascita della figlia segna un altro capitolo: il ritorno in Texas. Grazie a una certificazione avanzata della Court of Master Sommeliers America, McDonald varca quasi subito le porte di Pappas Bros., scalando rapidamente le gerarchie fino a gestire l'intera selezione vini delle tre sedi. E qui la trama si infittisce: Steven McDonald sviluppa un'allergia al vino. Ironia della sorte? Un ex musicista, divenuto sommelier premiato, si riempie di macchie dopo un sorso di certi vini. Ma, a costo di girare con le medicine al seguito (leggi: Benadryl), sceglie di proseguire nel percorso. "È la cosa più incredibile che mi sia mai successa," afferma con entusiasmo McDonald nella dichiarazione riportata da Eater a proposito del premio. "La metto sullo stesso piano della nascita dei miei figli, del matrimonio e del superamento degli esami da master sommelier. La cerimonia è spettacolare, quasi un'opera teatrale. È la cosa più vicina a vincere un Oscar che potessi immaginare, e ne sono ancora emozionato. Il tempismo è stato perfetto."

pappas bros bottles
 

Ricevere questo premio in un momento di cambiamento per l'industria vinicola è significativo. McDonald osserva una crescente richiesta di vini analcolici, in linea con la tendenza generale a bere meno. Durante la pandemia, molti si sono appassionati al mondo del vino, esplorando nuove etichette e diventando consumatori più consapevoli. "I giovani, in particolare, volevano provare il mondo intero dei vini. Non si limitavano a bere quello che bevevano i loro genitori. Stavano scoprendo vini più internazionali a velocità supersonica. Erano molto più curiosi e un po' più esperti a 21 e 22 anni." Pur essendo una steakhouse texana classica, dove i vini californiani regnano sovrani, nell'insegna si nota un crescente interesse per i vini europei e di altri continenti. Una nuova generazione di collezionisti, più informata e con gusti sofisticati, si affaccia al mondo del vino. Houston, in particolare, sembra prediligere i vini francesi, con un'attenzione particolare alla Borgogna, mentre a Dallas si apprezza maggiormente il vino italiano. Pappas Bros. ha evitato la tendenza dei vini naturali estremi, concentrandosi su prodotti di qualità, anche se non mancano proposte originali e "nerd" per gli intenditori.

pappas bros
 

L'industria del vino sta cercando di coinvolgere un pubblico più giovane offrendo cocktail analcolici e bevande con una storia da raccontare. Si punta a creare esperienze uniche, come cene a tema e collaborazioni con istituzioni culturali, come la Houston Symphony, per rendere il vino più accessibile e meno intimidatorio. La provenienza dei vini di Pappas Bros. è globale, con una selezione che spazia dalle regioni più blasonate a quelle più esotiche, come Georgia e Turchia. Le carte dei vini sono impressionanti, con la più grande che vanta circa 6.000 etichette. La bottiglia più costosa mai stappata da McDonald? Un Petrus del 1961, un Pomerol proveniente dalla riva destra di Bordeaux, dal valore di circa 15.000 dollari. Un'esperienza unica, un lusso che pochi possono permettersi, dove il valore risiede nella rarità e nell'esclusività. Per chi si avvicina al mondo del vino, il consiglio è semplice: parlare con un sommelier di fiducia, essere curiosi e non aver paura di sperimentare. Ci sono ottimi vini anche a prezzi accessibili, basta saperli cercare.

pappas bros spirits
 

McDonald prevede un'evoluzione del settore, con una possibile correzione dei prezzi dei vini californiani e un'apertura verso nuove opportunità, come la coltivazione di cannabis. Nonostante le incertezze legate alle tariffe doganali, Pappas Bros. si impegna a garantire che il vino rimanga un elemento centrale dell'esperienza offerta ai clienti. Il suo vino preferito del momento? Lo Champagne J. LaSalle Preference, un'etichetta che condivide con la moglie, appassionata di bollicine. McDonald conclude sottolineando l'impegno di Pappas Bros. nel rendere il vino accessibile a tutti, creando un'atmosfera accogliente e dinamica, dove la curiosità è sempre premiata. Un luogo dove si respira passione e competenza, grazie a un team di professionisti di talento, pronti a offrire un'esperienza indimenticabile. E dove sono i suoi premi Michelin? In bella mostra nel suo angolo bar, a testimonianza di un percorso straordinario, costellato di sfide e successi.

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