Appena premiato dalla Michelin per la cucina di Gusto by Sadler, l’enfant prodige Giorgio Pignagnoli lascia la Sardegna e trasloca ad Alassio, dove guiderà Ristorante Nove di Villa della Pergola al posto di Giorgio Servetto.
La notizia
Il Rinascimento ligure continua. Era già un porto sicuro il ristorante Nove di Villa della Pergola, grazie all’ottimo Giorgio Servetto, che gli aveva guadagnato la stella Michelin, tutt’altro che frequente in regione. Ma la struttura, bellissima, cerca il rilancio con un nuovo nome. Si tratta di Giorgio Pignagnoli, giovane promessa della cucina italiana dal curriculum già impegnativo.Nato a Milano nel 1990, Pignagnoli si è diplomato al liceo scientifico prima di iscriversi all’Alma. Ha rappresentato il trampolino per una carriera brillantissima, che si è mossa come la pallina di un flipper fra due magisteri. Quello di Claudio Sadler, che ha affiancato a Milano, nel fine dining e nel bistrot, e per il quale ha conquistato la stella in Sardegna; e quello di Luigi Taglienti, fuoriclasse ligure di cui è arrivato a ricoprire il ruolo di sous chef al Lume.
Più un interludio in Francia, alla corte di Yannick Alléno presso il blasonatissimo Pavillon Ledoyen. Lui tira le somme così: “Sicuramente lo chef che mi ha influenzato di più è Luigi Taglienti: la pulizia, l’acidità, l’eleganza di quello che mette nei suoi piatti. Ho frequentato come molti milanesi la Liguria fin da piccolo, ed è con lui, a mio parere il più grande chef ligure, che ho incontrato la Liguria, i suoi prodotti e produttori. Ma anche la Francia, con il rigore delle sue cucine, è stata una scuola estremamente costruttiva e formante”.
La direttrice Francesca Ricci dal canto suo commenta: “Il nostro desiderio è sempre stato quello di creare un ristorante che potesse essere specchio del presente, portavoce del territorio e custode delle tradizioni. Con la consapevolezza dei traguardi raggiunti negli anni passati, il Nove vuole guardare verso il futuro e puntare a una cucina sempre più sostenibile, stagionale e sincera, in stretta connessione con il territorio.
Giorgio è l’interprete perfetto per scrivere questo nuovo capitolo, racchiudendo in sé un’innata eleganza e un’estrema naturalezza in quello che fa. Si farà portavoce di tutti i valori che Villa della Pergola custodisce, di quella visione di Liguria di cui il Nove si è negli anni guadagnato il ruolo di portabandiera, con il merito della riscoperta dei sapori di un territorio e con l’impegno della loro diffusione al grande pubblico”. Di sicuro Pignagnoli concentrerà le energie creative sull’Orto Rampante di Villa della Pergola, con i suoi lussureggianti giardini che sono un tesoro di biodiversità, valorizzando la sostenibilità, trend topic della gastronomia contemporanea. C’è grande attesa per il debutto, fissato per la prossima primavera.
Giorgio Servetto, dal canto suo, è già pronto per nuove avventure: sarà la mente della ristorazione per il gruppo Peq Agri, affiancando la direzione creativa di Cascina Praié, nel Savonese. “La mia più grande riconoscenza va alla famiglia Ricci, con cui si conclude un percorso appassionante e gratificante che mi ha fatto crescere sia a livello professionale che personale”, commenta.
“Dopo anni di appassionato e dedito lavoro, questo è un cambiamento molto importante e delicato della mia carriera, necessario per trovare nuovi stimoli professionali. La decisione, lungamente meditata, nasce dall’esigenza di avvicinarmi ulteriormente e profondamente al mio territorio, con rinnovata serenità. Si tratta di valorizzare e trasmettere le eccellenze e le biodiversità che rendono unico un territorio tanto austero quanto generoso come la Liguria”. L’azienda, che lavora in biologico, produce vini, ortaggi tipici come le zucchine trombetta e le cipolle belendine, olio extravergine, conserve, miele, formaggi e salumi, oltre a ospitare un agriturismo e il punto di ristoro sulla terrazza della Cascina Praié.
Foto per gentile concessione di Villa Della Pergola