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Sorso fragrante e profumi esplosivi in un Pignoletto dall’anima pop: lo charmat Ricordo San Luca della Cantina Valsamoggia

di:
Alessandra Meldolesi
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Pignoletto Copertina Rg

Il vino

Il lockdown, si sa, ha cambiato abitudini e percezioni del tempo, inaugurando una sensibilità slow. I cuochi si sono chiusi in cucina per le loro sperimentazioni, fermentando e conservando l’impossibile, ma anche il vino si è “allungato” a modo suo, scampando alla consueta fretta di occupare il primo scaffale disponibile.


Si è allungato, per esempio, lo charmat di Ricordo di San Luca, Pignoletto Brut della Cantina Valsamoggia, storica realtà cooperativistica del Colli Bolognesi, risalente al 1928. Oggi conta più di 100 soci produttori, per un totale di 150 ettari vitati e 400mila bottiglie prodotte: i vini rappresentativi del territorio e questa linea che intende alzare il tiro, valorizzando l’uva simbolo della denominazione.


Le bottiglie sono per il momento 10mila, pronte allo stappo per celebrare la tanto attesa stagione delle riaperture. Il punto di forza sta nella disponibilità di tanti appezzamenti da cui selezionare le uve migliori; a valorizzarle è poi una permanenza sulle fecce fini che si protrae per un anno prima dell’imbottigliamento. Il risultato è fragrante ma non corrivo, con note agrumate e floreali, non senza una delicata chiusura amarognola, caratteristica distintiva del vitigno.

Degustazione di Pignoletto Brut Cantina Valsamoggia


Degustazione di Pignoletto Brut Cantina Valsamoggia


La sosta in cantina, forzatamente più lunga del previsto a causa della chiusura dei locali e dei ristoranti durante la fase più acuta della pandemia, ha giovato a questo spumante”, commenta Daniele Artioli, enologo e direttore tecnico e commerciale della cantina bolognese. “La maggior sosta sui lieviti ha amplificato la qualità delle uve di partenza e ci ha dato una prova ancor più tangibile dell’ottimo lavoro sul vino base, uno dei punti di forza di questo progetto”.



È un vino che rappresenta perfettamente il nuovo corso di Cantina Valsamoggia e che siamo felici possa finalmente cominciare a essere distribuito con continuità in questo momento di ritrovata socialità, convivialità e ripartenza”, ribatte Carlo Piccinini, vicepresidente della Cantina di Carpi e Sorbara, che nel 2014 ha rilevato Cantina Valsamoggia.

Carlo Piccinini e Luca Gardini


Il Ricordo di San Luca è un omaggio a un territorio da sempre profondamente legato a un vitigno, il Pignoletto, e ai suoi viticoltori, ma allo stesso tempo è una dedica a Bologna attraverso uno dei simboli più intimi e amati dai suoi cittadini”.


Fin dal nome, infatti, è un concentrato di bolognesità. “Volevamo che questo spumante di Cantina Valsamoggia si legasse con uno dei simboli più amati dai bolognesi, vale a dire la Basilica di San Luca che si erge sul colle della Guardia”. Ma dall’alto lo sguardo si spinge lontano, fino a Hollywood. L’occhio ha la sua parte oltre il perlage e le sfumature verdoline.



A firmare le due etichette dell’edizione limitata è l’artista romano Enrico Dicò, che ha scelto una chiave pop per avvicinare il pubblico dei giovani. Sono circa 3000 pezzi, ispirati ai comics con The Joker o a Marylin Monroe.

Indirizzo

Cantina Valsamoggia

Cantina di Carpi e Sorbara – Società Agricola Cooperativa

Via Cavata, 14 – 41012 Carpi MO

cantinadicarpiesorbara.it




Wine Reporter

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