Un vino notevole da vigne di cent’anni a Lison di Pramaggiore, nel veneziano. Venite con noi a scoprire il Tai di Diotisalvi.
*Contenuto con finalità promozionali
Rivoluzione sostenibile by BMW
Prosegue la collaborazione tra Reporter Gourmet e BMW Italia per una serie di contenuti incentrati sulla sostenibilità ambientale: con il supporto della piattaforma iFoodies, vi racconteremo l’approccio green di chef, produttori, viticoltori e artigiani che stanno rivoluzionando il mondo del food nel rispetto del territorio. Pronti a partire con noi per questo viaggio gourmet? Allacciate le cinture.
Rivoluzione sostenibile è la rubrica mensile di ifoodies powerd by BMW che racconta storie di uomini e donne che attraverso i loro gesti lavorano per un mondo migliore è più buono. Da una idea di Filippo Polidori & Massimo Bottura.
L'azienda
“È una passione cresciuta negli anni, alla quale abbiamo voluto dare il nome di papà: Diotisalvi è un nome forte, importante. Per questo è stato scelto per la nostra azienda agricola che è completamente biodinamica e certificata Demeter. Si può considerare una sorta di spin off di Antiche Terre dei Conti, dove abbiamo iniziato nel mondo del Prosecco, cercando di lavorare sulla qualità e una produzione di nicchia per offrire un vino differente dal solito.” Parole di Simone Perin, il quale è promotore entusiasta dell’attività creata nel 2017 a margine di una fiorente esperienza familiare nel modo dell’industria energetica.
Si parla oggi di duecento ettari tra seminativi e vigneti con circa quarantamila bottiglie per dodici etichette che spaziano da una linea dedicata ai vitigni resistenti come, tra gli altri, Bronner e Solaris (piwi). Ma, racconta Simone, “ne abbiamo in maturazione altre, sia rossi sia metodi classici che saranno pronti paio d’anni, incluse partite da vigneti selezionati che prevedono produzioni minime, tra le mille e le duemila bottiglie. In ogni caso si tratta di vini che prima devono piacere a noi e poi li portiamo sul mercato.” Il sogno nel cassetto di Simone, quello di avere un’azienda fattoria completa, si sta formando giorno dopo giorno.
“Stiamo lavorando per la stalla nella nostra nuova tenuta a Trichiana nella Valbelluna: quattro casali e una villa antica dei Foscolo su cinquanta ettari a corpo unico, dove pianteremo un piccolo vigneto di resistenti e ci saranno pecore, capre e bovino con un piccolo caseificio. Oltre a questo, stiamo recuperando frutta antica che useremo per la distillazione affiancandola al lavoro che stiamo facendo con Capovilla; ci saranno anche i grani antichi che abbiamo raccolto in tutta Italia.”
Il concetto base dell’azienda Diotisalvi è potenziare la vita sotto la pianta, perché in biodinamica la solidità e salute dell’apparato radicale sono fondamentale: il terreno dev’essere ricco di massa organica e di vita. Le lavorazioni in vigna sono manuali, non ci sono trattamenti e per ciascun appezzamento vengono selezionati i migliori grappoli, raccolti con le giuste condizioni. Nessun acino si deve rompere prima del previsto e le temperature devono essere quelle ideali: “Abbiamo dei protocolli di lavorazione delle varie uve che vengono aggiornati di anno in anno in funzione dell’andamento di campagna e delle analisi sulle uve in maturazione così da valorizzare sempre al meglio i frutti raccolti.”
Al termine del processo di vinificazione gli scarti vengono valorizzati in un impianto di recupero d’energia in cui le biomasse fermentano generando gas ricchi di metano utilizzati per generare elettricità e calore; inoltre la biomassa, alla fine del ciclo di fermentazione, viene rimessa in campo, rivelandosi un eccellente ammendante organico.
I vini
Se ci ha colpito per la sua profondità il Blunotte, taglio bordolese con 50% Merlot e 50% Cabernet Franc da due ettari sulle terre vulcaniche dei Colli Euganei, ci ha conquistato totalmente il Tai, prodotto in quattromilacinquecento bottiglie a Lison Pramaggiore all’interno di una tenuta di cento ettari a corpo unico dove si producono pasta e farine da grani antichi. Due di questi occupano splendide vigne centenarie, oltre a un ettaro più recente piantato con selezione genetica delle stesse viti.
L’uva Tai viene raccolta a mano in cassetta la seconda settimana di settembre e pressata intera; subisce poi una veloce decantazione di dodici ore. La fermentazione avviene in botti di rovere per circa due settimane a temperatura controllata di 20/22°C, prima di affinare sulle fecce fini per circa nove mesi. È un vino che seduce liberando il suo profumo progressivamente, tra note di frutta e fiori bianchi. In bocca rivela sfumature speziate ed è di estrema morbidezza, mitigata da una vena acida fondamentale che ne sostiene eleganza, freschezza e persistenza; inconfondibile il finale con le sue note ammandorlate. Sa sedurre anche bevuto con qualche anno sulle spalle.
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Contatti
Diotisalvi
Società Agricola Diotisalvi S.r.l.- Via S.Giorgio, Farra di Soligo (TV)
