Nel capoluogo toscano all’interno del Palazzo della Gherardesca si trova l’Atrium Bar. Cuore della miscelazione del Four Seasons Hotel Firenze, presenta cocktail ispirati ai personaggi che nei secoli hanno varcato la soglia di questa incredibile dimora.
Il locale
Prima che cali la sera, gli ultimi raggi di sole della giornata penetrano dal lucernario in vetro che sovrasta lo spazio di Atrium Bar. Un’ampia sala al piano terra del Four Seasons Hotel Firenze dove il lungo bancone in legno e la bottigliera intarsiata conquistano immediatamente l’attenzione degli ospiti, che si apprestano ad accomodarsi ai tavoli per un aperitivo o una cena con cocktail pairing.
Il regno dell’Head Mixologist Edoardo Sandri è un salotto raffinato in cui divani in tessuto verde si alternano a poltroncine dalla struttura lignea, disposte in modo da diventare dei piccoli angoli di privacy, ma sempre con un punto di vista privilegiato sulla station dove nascono i drink di Atrium Bar.
Cocktail Commedia, la drink list di Atrium Bar
Come se fosse un palcoscenico, il bancone diventa il punto focale della serata e luogo privilegiato dove prende vita la Cocktail Commedia. Una drink list che il team di Atrium Bar ha voluto dedicare a illustri personaggi, alcuni realmente esistiti e altri di fantasia, costruendo le miscele secondo le loro personalità e immaginandone i gusti di bevuta, talvolta facendo un salto indietro nel tempo di secoli. Un viaggio che parte dal 1473 e arriva fino ai giorni di oggi, sviluppato attraverso due drink senza alcol e otto cocktail con differenti gradazioni alcoliche.
Dai low abv ai medium cocktail
Tra le miscele più leggere spicca “The Self-made Man”, legato alla storia di Bartolomeo Scala, figlio di un mugnaio che riuscì a diventare Cancelliere della Repubblica fiorentina ai tempi di Lorenzo il Magnifico. Grazie alla sua ascesa, costruì una sfarzosa dimora per la sua famiglia ed è proprio in quello stesso luogo che oggi si trova il Four Seasons Hotel Firenze. Il cocktail ha un colore giallo brillante e miscela il rosolio di bergamotto Italicus con mela e tè bianco Silvery Pekoe.
Salendo con l’indice abv si incontra “Il Papa”, cocktail legato alla figura di Papa Leone XI, diventato proprietario del palazzo dopo una breve parentesi sotto Alessandro de’ Medici, che ne abbellì le stanze con i putti che ancora oggi si possono osservare all’interno della lobby. L’interpretazione liquida è un drink a base di tequila, mostarda di fichi e more.
“Il Volterrano” immagina una miscela che il celebre pittore avrebbe potuto sorseggiare mentre era impegnato a realizzare una delle sue opere più belle, “La cecità della mente umana illuminata dalla verità”, conservata al piano nobile del Four Seasons Hotel Firenze. La base di vodka e aperitivo Savoia si unisce al verjus e viene completata con una schiuma dai sentori di vaniglia. “The Garden Lover” si ispira invece al giardino all’inglese dove Guido della Gherardesca amava trascorrere le sue giornate, tra alberi secolari e fontane. Un’oasi verde che gli ospiti dell’hotel possono godersi anche oggi, perché no con un bicchiere di aquavit unito a cachaca, salvia ananas e zucchero di cocco.
Le miscele ad alta gradazione alcolica
I gradi alcolici salgono un po’ con “The Merry Widow” ispirato a Costanza della Gherardesca, erede della famiglia dei Medici che si trasferì nel palazzo con il marito Ugolino, di cui rimase presto vedova. Presa dai suoi impegni e membro di due tra le più importanti famiglie fiorentine, il cocktail a lei dedicato è un blend di due differenti rum e incorpora vermouth sakura con note di fiori di ciliegio giapponese, Chartreuse verde e aceto di ananas. Infine, “The Bartender” è l’interpretazione liquida dei gusti di Edoardo Sandri, che interpreta un mixologist capace di comprendere i desideri dei suoi ospiti, soddisfacendo ogni palato. In un tumbler basso si trova del rye whiskey unito a mezcal, Amaro Lucano Essentia, Vetz Aperitivo e un’aria tropicale per decorare.
La lista dei Negroni di Atrium Bar
Novità della stagione fredda, il menu dei Negroni di Atrium Bar raccoglie quattro diverse interpretazioni del cocktail del Conte, nato proprio nella città di Firenze più di cento anni fa. Nel pieghevole illustrato fa bella mostra di sé il Negroni Vintage, cavallo di battaglia dell’Atrium Bar invecchiato in botte e servito all’interno di un’elegante bottiglia in vetro. “Retro” viene invece invecchiato in anfora e abbina alle note bitter del drink più bevuto al mondo un ulteriore sentore amaricante con la genziana.
“Vanguard” aggiunge un twist messicano grazie all’impiego di mezcal e un tocco locale con l’Alkermes Santa Maria Novella, realizzato con una ricetta del 1743. A chiudere c’è “Futuro”, che all’Amaro Santoni unisce rum e vermouth blend riserva. Una lista dedicata a chi ha contribuito a rendere il Negroni il cocktail più bevuto al mondo: da provare all’ora dell’aperitivo oppure nel dopocena, in alternativa (o come prosecuzione) del viaggio nella storia dell’affascinante Palazzo della Gherardesca di Cocktail Commedia.
Contatti
Atrium Bar
Borgo Pinti, 99, 50121 Firenze FI
Telefono: +39 055 26261