Francesco Drusian, esponente della terza generazione di vignaioli, racconta il Valdobbiadene DOCG Rive di Collalto, etichetta che fa parte del progetto triennale “le RIVE, la nostra FIEREZZA”, e prodotta con le uve coltivate sulle irte pendici dell'omonima riva. Abbiamo assaggiato il primo vino, uscito nel 2022, mentre a maggio ha fatto il suo debutto Rive di Colfosco.
Azienda Agricola Drusian Francesco
Francesco Drusian è un uomo concreto, vocato al vino e alla sua produzione, di poche parole, ma sempre dritte al punto. Rappresenta infatti la terza generazione di una famiglia di vignaioli nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene DOCG, a circa 70 km da Venezia e 100 dalle Dolomiti. Un terreno aspro, con ripide colline che non facilitano il lavoro dell’uomo che negli anni ha cercato di domare gli irti pendii.
I terreni sono fertili e permettono la crescita dei preziosi grappoli di Glera, ma ancora oggi, rendono complessa e faticosa la raccolta dei loro succhi. Per ogni ettaro di vigneto in collina sono necessarie dalle 600 alle 800 ore di lavoro annue, a fronte di circa 100 circa previste in pianura. Un lavoro duro che l’Azienda Agricola Drusian Francesco porta avanti dal 1890, grazie al bisnonno Giuseppino Drusian che pianta le prime viti nel territorio di Valdobbiadene nelle frazioni di Santo Stefano e Saccol. Oggi l’azienda possiede 80 ettari di vigneti, che ne fanno una delle realtà con la proprietà più estesa nel territorio della denominazione Conegliano Valdobbiadene DOCG.
L’azienda ha fatto molta strada e, come accade ormai da diversi anni, ha partecipato al Vinitaly 2023. Qui ci racconta la sua produzione limitata di 6.600 bottiglie prodotte con le uve della Riva di Collalto: nel dialetto locale il termine rive indica i ripidi pendii e, oggi, designa un vino spumante prodotto con uve coltivate esclusivamente sulle colline dalle pendenze più aspre, quelle più inaccessibili.
“Valdobbiadene DOCG Rive di Collalto ha delle peculiarità interessanti, favorite dal terreno argilloso e dal microclima temperato, mediterraneo, e fresco. In bocca presenta quindi una bella sapidità e un'ottima mineralità, motivo per cui ritengo sia un prodotto veramente interessante. Tra i filari inoltre soffia una brezza costante che permette alle uve di asciugarsi rapidamente dopo le piogge e le pendenze assicurano sempre che la pioggia sia drenata”. Le uve sono coltivate nella parte più alta ed esposta al sole del vigneto di Collalto, dove le escursioni termiche danno i risultati migliori in termini di bilanciamento tra acidità e zuccheri.
Francesco Drusian è infatti un attento custode dell’unicità di queste Colline, che nel 2019 sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Innovazione, sostenibilità e orientamento al dettaglio sono le linee guida di un impegno in grado di garantire una qualità superiore e il rispetto della tradizione produttiva di questo territorio. L’Azienda Agricola Drusian Francesco è infatti molto legata al suo territorio, che racconta nel mondo esportando bottiglie in più di 50 paesi. “Il Vinitaly è stato un momento molto positivo in quanto abbiamo ottenuto contatti interessanti sia a livello nazionale che a livello internazionale. La nostra azienda non è molto grande, ma il fatto di essere presenti nel mondo ci rende orgogliosi”.
“Dopo le fasi più complesse della pandemia, l'anno scorso abbiamo fatto ancora un po’ fatica ad ingranare, ma nel 2023 ci sono nuovamente tanti clienti e importatori che ci vengono a trovare e ad assaggiare i nostri vini” conclude Drusian. Un anno in crescita per l’azienda, che ha trovato il modo di valorizzare al meglio il suo territorio, e che, giunta alla terza generazione di vignaioli, sa che la quarta generazione è già all’opera per portare avanti la tradizione di famiglia.
Indirizzo
Azienda Agricola Drusian Francesco
Via Anche, 1, 31049 Valdobbiadene TV