Wine Reporter
ROSSO
Ascesa
Rosso di Valtellina DOC 2020
Tresivio, provincia di Sondrio, quattro amici, una zona benedetta dagli dèi vitivinicoli, solo 5 anni di storia e già due etichette che faranno parlare di loro. Un rosso compiuto in sé stesso, naso di ribes rosso, tocchi di rosa canina e timo disidratato, sfumature di sottobosco, alla beva succoso-sapido, con ritorno fruttato floreale e chiuso su sensazioni di sottobosco.
Baldissero
Barbaresco DOCG Ancò 2019
Treiso, un impeccabile progetto familiare quello che Marco ha ereditato, e sviluppato, dalle mani del nonno, vini dalla chiara impronta artigianale ma nitidi, complessi ed emozionanti. Olfazione che attacca su note di pepe bianco, poi mirtillo, noce moscata e iris, al gusto tannini salmastro-iodati, ritorno fruttato-floreale e persistenza.
Tenute Salentine
Primitivo di Manduria DOC 76 Monete 2019
L’azienda di Mario e Francesco Marinelli, che da Carosino, provincia di Taranto, compongono la propria attitudine territoriale anche grazie alla consulenza di Fabio Mecca. Questo un Primitivo da manuale, con note di mora di rovo, pepe nero e cannella, al palato tannini iodati, con ritorno fruttato-speziato e bella eleganza.
BIANCO
Damilano
Langhe DOC Chardonnay G. D. 2020
Lo Chardonnay dedicato al capostipite, che nasce per sfida nel 2015 e nel tempo si trasforma in uno dei bianchi più ‘territoriali’ delle Langhe. Lunga fermentazione in acciaio, affinamento per il 50% della massa in legno, sentori di bergamotto, poi melone giallo e litchi, con tocchi di frutta secca tostata. Alla beva croccante e salmastro, con eccellente persistenza.
Cantina Val di Neto
Val di Neto IGT Ferule 2021
Altro eccellente prodotto per una cantina che sta riscrivendo la storia moderna della viticoltura calabrese. Blend Greco Bianco e Chardonnay, affinato parte in acciaio parte in barrique, naso con note di pesca tabacchiera, tocchi di gelsomino e maggiorana, alla bocca croccante, con ritorno fruttato-floreale e note salmastre. Chiude con sentori di frutta tropicale.
ROSATO
Ciavolich
Cerasuolo d’Abruzzo DOP Fosso Cancelli 2021
Un capolavoro prodotto in appena 2600 esemplari, vera chicca affinata sulle fecce in anfora, dove Chiara dimostra tutto il suo controllo del processo. Naso di ribes rosso, belle sfumature di timo cedrino, la bocca è tesa, croccantissima, con una ottima iodatura e piacevole chiusura con ritorno delle note fruttate.
BOLLICINE
Broglia
VSQ Metodo Tradizionale Classico BdB 2010
Altra azzeccata versione di Cortese da una cantina che non smette mai di sperimentare su uno dei prodotti territoriali di eccellenza dell’alessandrino. Eccellente compattezza al naso, con note di timo citrino, tocchi ammandorlati e di biancospino. Alla beva è teso, succoso-sapido, con ritorno agrumato-officinale, floreale e finale, di lunghezza, su note di frutta secca tostata.
Bisson
Portofino DOC Spumante Metodo Classico Abissi 2018
Una bollicina unica, frutto di un progetto altrettanto originale, quello di Pierluigi Lugano, che alla fine degli anni ’70 sfrutta la sua expertise per iniziare a vinificare in proprio. Questo, il primo nel suo genere, un assemblaggio di Bianchetta Genovese, Vermentino e Cimixà da Sestri Levante, affinata sui lieviti in mare, a 60 metri di profondità. Naso di frutto della passione, salvia limonata, con tocchi ammandorlati, beva iodato-salmastra, croccante e persistente.
DOLCE
Ricasoli 1141
Vin Santo del Chianti Classico DOC Castello di Brolio 2012
Da un blend di uve Malvasia, Trebbiano e Sangiovese, un vino magnifico, vera glorificazione della tradizionale tipologia chiantigiana. Vendemmia strumentalmente ritardata, appassimento per almeno 90 giorni, poi fermentazione e affinamento settennale nei classici caratelli di rovere. Zest di arancia candita, con tocchi di pesca sciroppata e tiglio al naso, con sentore di fiori bianchi. Succoso, agrumato al gusto, con ritorno della frutta candita e finale salmastro.
NATURALE
Francesca Barracco
Terre Siciliane IGP Catarratto Ambras 2019
Una delle più suggestive novità della viticoltura insulare, che nasce dalla fusione di due azienda storiche, che fino a poco tempo fa avevano scelto di conferire la loro produzione. Ora, invece, nei 42 ettari collocati nel dintorni di Mazara del Vallo, in regime bio fin dagli anni ’90, si cercano nuovi obiettivi. Questo Catarratto, da bella macerazione e vinificazione spontanea, ne è l’esempio. Naso con note di buccia di sanguinella, susina gialla e zafferano, con sfumature di timo. Palato croccante, teso, con ritorno agrumato-fruttato.