Wine Reporter- 10 vini da acquistare per una cena gourmet
ROSSO
SIRO PACENTI
BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG PELAGRILLI 2018

Quadrante nord-est, una casata fondamentale, che risale al 1970, capace di mantenere in tutti questi anni grande costanza qualitativa anche grazie ad un progetto di sostenibilità concreto, un Brunello altrettanto consistente, questo, proveniente dalle vigne più giovani. Marasca al naso, sfumature di eucalipto e pepe bianco. Beva densa, croccante, balsamico, con ritorno fruttato-speziato.
PARUSSO
BAROLO DOCG BUSSIA 2019

Località Bussia, un tempio del Nebbiolo, una cantina che si muove velocemente verso il secolo di storia. Un Barolo in pieno ‘stile Parusso’, questo, che abbina purezza a nitidezza, dinamicità e pulizia. Al naso profondo e teso, con profumi di mirtillo rosso e sottobosco, con ritorno di eucalipto e traccia iodata. In bocca grande finezza, con tannini tesi e salati, finale di arancia sanguinella e nota mentolata.
PODERE FORTE
ORCIA DOC PETRUCCI ANFITEATRO 2017

Un vero e proprio capolavoro mozzafiato, il lato ‘maschile’ dei cru di casa, prodotto di un vigneto spettacolare, in conduzione biodinamica, disposto ad anfiteatro greco. Vinificazione raffinatissima, Naso vibrante, pepe nero e duroni. Bocca tesa, croccante e densa, tannini salmastro-salini con tocchi di arancia sanguinella in chiusura.
BIANCO
CANTINA TRAMIN
ALTO ADIGE CHARDONNAY DOC RISERVA TROY 2019

Uno degli ‘intoccabili’ prodotti della ricerca della cantina di Termeno, impeccabile progetto cooperativo, che coinvolge 160 famiglie, capace di restituire, tangibilmente, un territorio di enorme ricchezza. Uno Chardonnay vibrante, con naso sfaccettato, susina gialla, poi rosmarino, lemongrass e ginger, con chiusura sulle note del pepe bianco. Palato sapido, ritorno officinale-fruttato. Chiude con ritorno speziato.
MESA
VERMENTINO DI SARDEGNA DOC OPALE 2021

L’opera d’arte di Gavino Sanna, pubblicitario di professione, dal 2005 una delle perle della viticoltura sarda e in particolare del Sulcis, ora parte del gruppo Santa Margherita. Un Vermentino in purezza anch’esso un punto fermo della tipologia, note di litchi, nettarina, timo citrino e gelsomino, alla beva iodato-croccante, con ritorno fruttato-floreale.
ROSATO
CASTELLO DI MONTEPÒ
TOSCANA IGT ROSATO JET 2021

Grande ricchezza di frutto e sfaccettature olfattivo-gustative da questo Sangiovese in purezza che si sta trasformando un una delle ‘hit’ di casa. Profumi di pompelmo rosa e fragoline di bosco, tocchi balsamici di rosmarino. In bocca è ricco, morbido, equilibrato, con un finale agrumato e salino di grande bevibilità.
BOLLICINE
CORTE MANZINI
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOP L’ACINO

Un raffinato Grasparossa da vigne quasi cinquantenarie, dotato di equilibrio e bevibilità avvincenti ed accattivanti. Marmellata di more al naso, con note di foglia di pepe e rabarbaro e sentori di china. Beva succoso-salmastra, con ritorno officinale-fruttato e bella persistenza gustativa, chiusa su note speziate.
COLESEL
VALDOBBIADENE SUPERIORE DI CARTIZZE DOCG PENTAGONO 69 2021

Prendete tutto quello che (credevate di) sapere sul Cartizze e mettetelo da parte, una bottiglia, frutto dell’esperienza sempre più consistente di famiglia Bortolin a Santo Stefano, capace di inaugurare una feconda stagione di rinnovamento anche per questa tipologia. Timo fresco ed eucalipto al naso, note di pesca bianca, salmastro-iodato alla beva, lunghissima persistenza, ritorno balsamico.
DOLCE
CHIESINA DI LACONA
ALEATICO PASSITO DELL’ELBA DOCG 2021

Convincente anche il passito del progetto sempre più concreto di Chiesina di Lacona in zona Isola d’Elba, da uva selezionata in pianta poi appassita in cassetta, fermentata in acciaio e affinata in piccoli caratelli di rovere francese. Amarena sotto spirito al naso, poi note di noce moscata, arancia candita e cannella. Al palato succoso-salmastro, con ritorno fruttato-balsamico.
NATURALE
SALVATORE MARINO
ELORO PACHINO DOC TURI ROSSO 2020

Contrada Buonivini, due passi da Pachino, nomen omen che è l’essenza della predestinazione, anche in senso vitivinicolo. Alberelli tradizionali in campagna ma soprattutto grande rispetto per i varietali, restituiti con grande dedizione. Un progetto giovane, ma con risultati già vigorosi, come questo Nero d’Avola, con Pignatello e altre uve rosse. Mirtillo in confettura al naso, beva sapido-salmastra.