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Lady Penguin: la più grande wine blogger cinese condannata per false recensioni

di:
Claudia Bartoli
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copertina lady penguin

La notizia

Una delle più note wine blogger cinesi ha perso followers e credibilità per via di una serie di commenti social diffamatori scritti ai danni di un’azienda rivale. L’influencer è Lady Penguin che, nel 2014, dopo aver concluso gli studi negli Stati Uniti, ha dato vita alla Beijing Lady Penguin Wine Company. Si tratta di un’azienda che vanta 6 milioni di seguaci sui social nella quale si producono vini, bevande tradizionali cinesi come sakè e cocktail in versione analcolica e pure bevande in cui l’alcol c’è, ma in quantità ridotta.


Nonostante l’indiscusso successo che ha condotto la società di Lady Penguin a vendere, nel corso del 2021, oltre 8 milioni di bevande tramite piattaforme social ed e-commerce, l’influencer è stata catapultata al centro di una bufera mediatica e, soprattutto legale. Lo scandalo riguarda una serie ingente di commenti negativi indirizzati a un’azienda rivale, la Luoyin, che ha intentato una causa contro la Wine company dell’influencer, colpevole di averli scritti per affossare la reputazione dei concorrenti. La controversia si è conclusa con l’emanazione di una sentenza del Tribunale di Pechino che, in data 12 luglio, ha dichiarato Lady Penguin responsabile ai danni dell’azienda rivale. I commenti, infatti, sembra siano stati scritti con account aziendali e dei suoi dipendenti con il chiaro intento non di fornire un feedback, seppur poco gradevole, sui prodotti, ma per danneggiare lo status dei concorrenti migliorando il proprio.


Il gioco sporco dell’influencer è, però, stato scoperto e punito dalle autorità giudiziarie che, attraverso il dispositivo, hanno intimato a Lady Penguin -il cui vero nome è Wang Shenghan- di eliminare i commenti diffamatori e pubblicare sul sito aziendale delle scuse rivolte alla Luoyin, entro 10 giorni dall’emanazione del verdetto. Ma non finisce qui. L’influencer dovrà anche provvedere a versare una somma pari a 17.750$ alla società concorrente come ristoro del danno all’immagine subito.


Ad oggi, Lady Penguin non ha ancora provveduto a pubblicare le scuse, ma nonostante la brutta figura di cui si è resa protagonista, l’influencer non sembrerebbe scossa dagli eventi. Ha, infatti, appena immesso sul mercato un nuovo mojito lievemente alcolico in scatola. Anche se Lady Penguin non mostra segni di questa disfatta legale, tuttavia il suo buon nome nel settore ha risentito molto dello scandalo facendole perdere credibilità sul mercato. Si può dire che la competitività sia una delle chiavi per raggiungere il successo, purché, però rientri nelle forme sane e leali per emergere sul prossimo. In questo caso si è trattato di una caduta di stile (assolutamente evitabile).


Fonte: vino-joy.com

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Foto dal profilo social di Lady Penguin

Wine Reporter

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