La notizia
A Milano c’è Backdoor 43, il bar in cui la prenotazione è assolutamente obbligatoria. Il motivo? Il locale ha solo 4 posti a sedere. 4 metri quadrati, 4 coperti e un bartender a completa disposizione per un massimo di un'ora. Questo è il format di Backdoor 43. Si tratta del cocktail bar più piccolo del mondo, ideato da Flavio Angiolillo e Marco Russo, e il primato va attribuito alla capitale meneghina, che lo ospita in Ripa di Porta Ticinese 43.Backdoor 43 si ispira a un'idea di bere selezionato e di qualità che un po' si scontra con il concept della zona meneghina in cui sorge, caratterizzata da locali, decisamente più ampi, in cui i drink accompagnano una movida chiassosa. Ma le dimensioni non devono ingannare; il locale, infatti, ospita una ricca collezione di whisky: circa 200 etichette provenienti da ogni parte del mondo che i clienti potranno degustare, insieme a moltissimi drink creati appositamente per loro.
Le modalità per sorseggiare i cocktail di Backdoor sono due: l'asporto oppure mettersi comodi all'interno del locale davanti al bartender, che si potrà ammirare all'opera -ma non in volto- perché indossa la maschera del film V per vendetta. E la musica? La sceglie il cliente, per un'esperienza ancora più unica e personalizzata.
Foto: Crediti Giulio Masieri