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Rivoluzione Camparino: il nuovo menu di piatti abbinati ai cocktail nello storico locale milanese

di:
Barbara Giglioli
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Camparino

Camparino in Galleria

Atmosfera sofisticata, fuori dal tempo. Varcare le porte di questo locale vuol dire concedersi un attimo di pausa, ristoro, sospensione. Sì, perché qui dentro, come per magia l’orologio sembra fermarsi. Sarà l’eleganza e la gentilezza del personale, la storia che si respira in ogni angolo, ma decidere di fermarsi al Camparino vuol dire abbracciare una parte della storia di Milano, del lustro di quell’epoca passata, entrarne in contatto intimamente, percepirne tutta la sua energia positiva.


La storia


Il suo patrimonio si intreccia indissolubilmente con il passato della storia di Milano e con i movimenti artistici del XX secolo. Dopo l’Unità d’Italia, nel 1897 viene ultimata la Galleria Vittorio Emanuele e all’angolo, verso il Duomo, Gaspare Campari crea il suo caffè. Sarà nel 1915 che il figlio Davide fonda Camparino, un “fratello maggiore” del caffè Campari.

Sala Spiritello


Qui intellettuali, artisti e celebrità si mescolano alla gente comune. Un ascensore della società, alto e basso si intrecciano, rendendo questo locale il fulcro della vita milaneseCamparino è infatti testimone della nascita di tendenze, movimenti culturali e sociali importanti per la vita della città meneghina da quel momento in avanti.

Sala Spiritello

La cucina


Il Camparino è senza dubbio da sempre insegna dell’aperitivo milanese, ma non solo. Oggi alle redini della cucina c’è lo chef Paolo Rollini, classe 1983, di origini piemontesi. La sua proposta ha gusti decisi e incisivi, sapori che tengono conto dell’esigenze di una clientela variegata. Due proposte gastronomiche diverse: quella del Bar di Passo e quella del ristorante più strutturato e adatto per una cena tranquilla.

Paolo Rollini


La prima opzione è pensata per essere agile e in linea con il concept del luogo, che propone piatti come il club sandwich e l’hamburger di fassona con pane alla barbaietola, ottimi da degustare magari con uno dei classici drink signature della casa, seduti nel dehors, vista Duomo. Se invece si vuole optare per una cena con menu degustazione c’è la sala Spiritello, al primo piano, dove vengono proposti piatti in abbinamento ai cocktail, oltre l’ampia carta dei vini.

Hamburger di Fassona


Ogni piatto ha il suo drink”, spiega Tommaso Cecca, Store Manager e Head Bartender. “Il food piaring sta diventando centrale. Sono tanti anni che proviamo a portare i cocktail a tavola e ora ce la stiamo facendo. C’è molta curiosità e apertura sul tema, anche se l’Italia è la terra del vino e alcuni clienti si spaventano anche solo con due drink in abbinamento”.

Club sandwich

I drink e i piatti


Tante possibilità per spaziare con il food pairing, divertirsi a tavola e fare un’esperienza gastronomica completa.Con i cocktail possiamo giocare ancora di più con le consistenze, la sapidità, l’acidità, sfumature che magari non troviamo nel vino”, continua Tommaso Cecca. “Un’esperienza molto divertente per chi si siede a tavola”.

Maccheroncino ripieno ai crostacei, foiolo e crema di fagioli rossi


Babà rum, agrumi e gelato alla crema


Ecco che nascono abbinamenti come il Risotto alla milanese con il Campari Seltz o il Calamaro confit, cavolfiore, cima di rapa e arancio con la Champagne colada o l’Osso buco “riso al salto” allo zafferano abbinato a Milano - Torino.

Manzo e Vitello Crudo e cotto


Ed è proprio in connubi come questi, che omaggiano Milano e le sue origini, che si crea la magia: in un boccone, in un sorso si percepisce tutta la maestria di chi ha capito che non c’è nulla di più straordinario che far poggiare le basi dell’innovazione sulle fondamenta solide del passato. Ricordo, passione, voglia di evolvere con intelligenza. In Camparino e nella sua offerta c’è tutto questo, una bellissima ri-scoperta sotto le vetrate di una delle Gallerie più belle al mondo.


Foto per gentile concessione di Camparino

Indirizzo


Camparino

Piazza del Duomo 21 20121 Milano, Lombardia

Tel: 02 8646 4435

Sito web

Wine Reporter

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