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Orgoglio italiano: la prima bar manager donna del leggendario Artesian di Londra è la mixologist Giulia Cuccurullo

di:
Luca Sessa
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giuia cuccurullo copertina

La Notizia

Da Napoli a Londra, dalla laurea in architettura al ruolo di bar manager di uno dei più prestigiosi bar del mondo. Giulia Cuccurullo è da poco diventata bar manager dell’Artesian, storico locale che per ben quattro volte si è posizionato al primo posto della The World's 50 Best Bars, la classifica di riferimento nel mondo della mixology.



L’Artesian in precedenza, dal 2012 al 2016, era stato guidato da Simone Caporale che ha recentemente lanciato la rivoluzionaria Sips Drinkery House a Barcellona, ​​e Alex Kratena, che ora gestisce Tayēr + Elementary a Londra, Disaronno Highest New Entry nella classifica The World's 50 Best Bars, edizione 2020.



Voglio portare la mia filosofia qui, rendendo questo posto estremamente divertente” afferma la Cuccurullo. “Questo è il mio stile: non mi prendo mai troppo sul serio, ma mi dedico alle cose che amo. Il mio background di architetto sicuramente aiuta. Darò tutto, metterò tutte le mie capacità per continuare a migliorare Artesian e mantenere sempre il sorriso sul mio volto”.



Giulia ha impiegato cinque anni per conseguire la laurea in architettura presso l'Università di Napoli Federico II, ed a metà del corso di studi ha iniziato ad occuparsi del bar in un locale in riva al mare in città. Ha continuato a studiare e lavorare contemporaneamente al bar per il resto dei suoi studi, ma con il passare del tempo ha capito quanto la appassionasse il mondo della mixology.


Mi sentivo così bene nel preparare drink e conoscere persone” confida Giulia, che aggiunge “Passavo il tempo al lavoro felice e pensavo ai cocktail quando studiavo, sognando i drink che avrei creato. Ho deciso di trasferirmi a Londra per trovare lavoro in un bar e imparare l'inglese. Oggi sono molto contento di averlo fatto”.



Ha iniziato a lavorare all’Artesian nel 2018, imparando qualcosa da ogni collega con cui ha diviso il bancone. “Tutti quelli con cui ho lavorato qui hanno avuto uno stile completamente diverso”, dice.


È impossibile però parlare di qualsiasi esperienza all’Artesian senza menzionare il nome della decana del settore Anna Sebastian, che ha ricoperto il ruolo di bar manager tra il 2017 e il 2021 e ha nuovamente portato l’Artesian alla ribalta, facendolo rientrare nella lista dei 50 migliori nel 2019 “Anna è una delle donne più forti che abbia mai incontrato”, afferma Giulia.


“Mi ha insegnato che quando tutto è organizzato al meglio, puoi rilassarti e divertirti. Avere una leader donna così brillante da cui imparare mi ha insegnato molto e cercherò di portare avanti il suo lavoro qui nel miglior modo possibile”.


Secondo la Cuccurullo ci sono sorprendenti di somiglianze tra la progettazione di un edificio e la costruzione di un cocktail: “Un architetto deve prima capire quali sono gli equilibri di una struttura dal punto di vista fisico, e poi può concentrarsi sui materiali. Ho portato questo stesso approccio nella creazione dei cocktail: penso alla chimica dei composti aromatici e guardo come funzionano insieme prima di prendere in mano il mio shaker".


"Non tutte le persone trovano interessante un edificio, ed allo stesso modo i miei cocktail non potranno piacere a tutti, ma è giusto così. In architettura mi piacciono le curve, gli angoli e il buon uso del vetro. Nelle bevande mi piace vedere i colori mescolati e il sapore armonioso. Per me, è lì che arriva la vera bellezza”.


L’Artesian è famoso per il suo bar in stile pagoda, una scelta differente dal design del Langham Hotel, le cui tipiche tonalità rosa e il lusso internazionale a cinque stelle sono visibili grazie a marmi e arredi importanti.




La pagoda è davvero meravigliosa, ho sempre ammirato i motivi architettonici orientali. Ogni volta che lo guardo, mi riporta in Giappone, che è un posto in cui ho passato un po’ di tempo a studiare il lavoro dei bartender del luogo. Ogni movimento è così pulito e preciso, c'è sinergia tra il bar e lo stile che io e il team del bar cerchiamo di adottare”.

Fonte: theworlds50best.com

Foto: Crediti Artesian Bar London

Wine Reporter

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