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Endless West, start up americana con sede a San Francisco, dopo aver creato in laboratorio un whisky sintetico, ha ora prodotto un sakè molecolare ed un vino sintetico, che non richiede l’utilizzo di uva. La caratteristica comune dei tre prodotti è la minor quantità di risorse naturali e carbonio per la loro realizzazione. Un portavoce della società ha spiegato che il progetto è partito dall’analisi a livello molecolare dell’alcool, e che ricavando le molecole del gusto da risorse naturali e aggiungendole all’etanolo e all’acqua, e sperimentando i risultati di tali composti, è stato possibile ottenere il sakè “Kazoku”, il vino “Gemello” ed il whisky “Gliph”.

Il “Gemello” (la scelta di una parola italiana per dargli un nome non è casuale, visto il suo significato) è il primo vino molecolare al mondo: creato senza uva, non contiene pesticidi o solfiti e richiede il 95% di acqua, l’80% di terra ed il 40% di emissioni di carbonio in meno rispetto alla vinificazione convenzionale. Il “Kazoku”, che in giapponese significa “famiglia”, è creato senza riso e richiede il 75% di acqua, il 60% di terra ed il 40% di emissioni di carbonio in meno rispetto alla tradizionale produzione di sakè.


I prodotti alcolici realizzati dall’azienda sono costituiti da etanolo, acqua e molecole gustative che richiamano il sapore del vino e del sakè: il Gemello è un Moscato, con aromi naturali, un colore che richiama il caramello, ottenuto con il beta carotene, e ha una gradazione alcolica del 6%, mentre il Kazoku ha invece una gradazione alcolica del 16%. La start up ha specificato in una nota che “i loro prodotti, che possono sembrare sacrileghi agli appassionati, non hanno lo scopo di sostituire i tradizionali vini e sakè, ma sono indirizzati agli eco-consapevoli ed alle persone preoccupate per l’impatto ambientale dell’industria dell’alcool”.