I grandi Vini

Champagne Grand Siècle: il segreto è nell'assemblage Laurent Perrier

di:
Roberto Mostini
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laurent perrier champagne

La Storia

Meglio da magnum. Un Grand Siècle lo riconosci per ciò che vuole dirti se ti arriva nel calice da magnum.


Non millesimato e con qualche dubbio sulla somma di vitigni e annate immaginate dallo chef de cave, che prima ha miscelato pinot noir, pinot meunier e chardonnay ed infine è andato a riassaggiare quei vini dell'altro secolo per creare un assemblaggio di gran classe. Sistemare ad arte tre annate top come la 1996 - 1997 e 1999 non è affare di tutti, ci vuole esperienza, ci vuole naso, un buon palato e tanto coraggio.

terroir laurent perrier
laurent perrier champagne
Due sorelle al comando delle operazioni - oggi - con alle spalle tanta storia. È un'altra storia declinata al femminile questa, con più di qualche similitudine con quella della maison Veuve Clicquot. Storia di vedove in grado di riprendersi dalla tragedia e rimboccarsi le maniche e far viaggiare la mente nella direzione giusta, ribaltando le sorti apparentemente buie e riportandole alla luce del sole.


La Maison fu fondata nel 1812 da André Michel Pierlot e prenderà il nome di Veuve Laurent-Perrier quando Mathilde Emilie Perrier, vedova di Eugene Laurent, decide di riunire i due cognomi mentre assicura lo sviluppo della Maison. Eugenia Hortense Laurent, sua figlia, eredita la casa nel 1925 e la vende a Marie-Louise de Nonancourt, nata Lanson - altro cognome che non mente - nel 1939. Marie-Louise de Nonancourt, vedova e madre di quattro figli, ansiosa di assicurare il loro futuro, acquisisce il Domaine Laurent-Perrier.


Durante la seconda guerra mondiale i suoi due figli maggiori si unirono alla resistenza. Finita la guerra, nel 1945, Bernard de Nonancourt iniziò un impegnativo apprendistato in tutte le fasi del business, dai vigneti alla cantina, prima di essere nominato nell'ottobre del 1948 Presidente e CEO. Erano venti gli impiegati (oggi circa 450) e 80.000 le bottiglie messe in commercio, oggi milioni, anche servite sotto i marchi De Castellane, Delamotte e il più esclusivo tra gli Champagne: Salon.


Spinto dalla passione per lo champagne, dal rispetto per i valori tradizionali e soprattutto per i propri collaboratori, Bernard de Nonancourt infonde l'indipendenza di spirito e l'audacia creativa in Laurent-Perrier. Stabilisce rapporti privilegiati con i viticoltori e miscela innovazioni al classicismo. Crea lo stile Laurent-Perrier: freschezza, finezza, eleganza, dosaggi calibrati e sviluppa una gamma di champagne che vengono oggi esportati in tutto il mondo, in oltre 160 paesi.


È storia più recente la Cuverie Grand Siècle, che nasce dallo spirito della Maison, dove l'arte, l'eleganza delle linee, la bellezza delle cose e dei luoghi sono inseparabili dal lavoro quotidiano degli uomini attorno ai vini, dalla loro vinificazione, dai loro assemblaggi, dalla loro paziente attesa, anni o decenni, perché l'invecchiamento e la maturazione si compia nelle lunghe cantine sotterranee. Agli inizi degli anni '60, una prima cantina in acciaio vetrificata fu presentata nobilmente, allo stesso modo, come se fosse stata una cantina fatta di botti e barili di quercia. In linea con la storia del marchio, la nuova cantina dedicata a Grand Siècle nasce nello stesso luogo. Protetto da una doppia porta vetrata, una camera di separazione, quattordici tini con una capacità di 110 ettolitri ciascuno sono allineati, distribuiti anche attorno a un vicolo centrale. L'armonia dei colori riecheggia quella del condimento del Grand Siècle vintage, nero vellutato e profonda pavimentazione in pietra, linea pura come lo spirito di questo vino.


Ma non si vive di sole atmosfere Grand Siècle rese contemporanee. Altri i nobili vini chez Laurent Perrier: l'Ultra Brut, la Cuvée, i millesimati, la Cuvèe rosè, l'Alexandra rosè e l'Harmony. Zero zuccheri nel Brut Nature (Ultra Brut), che esprime l'essenza di un pensiero puro e netto, come piace molto oggi, liberi da dosaggi spesso troppo insistenti e inutilmente persistenti. Nella Cuvée si cerca l'equilibrio il più possibile prossimo alla perfezione. Un equilibrismo che parte dall'utilizzo di una maggior percentuale di chardonnay. Importante l'invecchiamento, per donare finezza e complessità ad un vino definibile classico.


I millesimati, ça va sans dire, vanno centellinati, esaminando la qualità della vendemmia e quindi definiti tali solo se la singola vendemmia sarà degna di essere destinata allo scopo. Un millesimato non si può far sempre, anche se ogni maison su questo tema ha idee diverse. Molto più femminile il rosé, dal packaging e dalle presentazioni vetrinistiche haute couture. Intenso, voluttuoso, fruttato en rouge. Una cuvée piena, tonda, esuberante che festeggia giusto quest'anno i 50 anni dalla prima edizione. I veri amatori dello Champagne spesso disdegnano i rosé, con qualche eccezione che si chiamano Krug, Dom Perignon, Billecart Salmon e poco altro. Da Laurent Perrier si punta in alto con la cuvée Alexandra, millesimata e intenzionata a rendere difficile il distinguo con gli altri grandi rosé della regione, con risultati che cambiamo - giustamente - in ragione del singolo millesimo.


Harmony va giusto al contrario dell'Extra Brut, portandosi al collo una dotazione di zuccheri che lo rendono trasversale nel gusto, così poco italiano nel concetto di Champagne, ma che altrove gode di rispetto e di interesse sia al momento dell'aperitivo che all'occasione propizia inaspettata, quella rappresentata dall'abbinamento con un dessert. Demi-sec è la definizione, dolcezza nel risultato.


Ricreare l'annata perfetta, quella che non c'era. L'idea di Grand Siècle si basa su un'osservazione: "la natura probabilmente non ci darà mai l'anno enologico perfetto ma l'arte dell'assemblaggio può ricrearla". Non sono molto d'accordo ma voglio verificare, e quindi proseguo a leggere. " Ben oltre le rare annate, Grand Siècle è la scelta di non uno ma tre anni eccezionali, con un profilo enologico complementare. È quindi necessario attendere 8 anni di invecchiamento nelle nostre cantine prima di poter iniziare ad assaggiarlo. Grand Siècle è l'espressione unica della ricerca dell'eccellenza in Champagne: è assemblare il meglio con il meglio per ottenere il meglio.


Una gran bella storia di assemblaggi, sorseggiando un intero magnum di 1999 - 1996 - 1997. Tutti insieme, provenienti da quello che è stato un vero e proprio Grand Siècle. Ne volete ancora? Beh, allora ci sarebbero Les Réserves Grand Siècle, preziosi flaconi custodite da Michel Fauconnet nella Galerie des Moines a partire dal 1959, prima edizione della cuvée ispirata all'ideale arte di vivere alla francese. Un dettaglio: disponibili solo in formato jeroboam o magnum.

Indirizzo

Domaine Laurent-Perrier,

51150 Tours-Sur-Marne, France
Tél: (33) 3 26 58 91 22
Il sito web 

Wine Reporter

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