Una proposta di grande accoglienza, capace di far sentire ogni ospite a casa con il gusto e la meraviglia che solo l’Italia sa offrire: al Portait si passa dai mondeghili e il riso al salto alla spaghettata di mezzanotte, fino alla colazione scandita dai ritmi della moka. Tutto con serate a tema bolliti e drink da sorseggiare nel porticato esterno.
Il nome è 10_11 ma chiamatelo “Ten Eleven“ -del resto siamo nell’unica città internazionale d’Italia, Milano, e all’interno dell’Hotel Portrait, che si è aggiunto agli hotel di Roma e Firenze della prestigiosa Lungarno Collection della famiglia Ferragamo. È nel cuore pulsante del Quadrilatero della moda milanese, là dove l’eleganza incontra la storia e l’accoglienza si fa arte, che sorge il 10_11 Bar, Giardino, Ristorante.



Un nome che allude ai civici di Via Sant’Andrea 10 e Corso Venezia 11, ma che in realtà è molto più: è il crocevia simbolico delle anime della città, il punto d’incontro tra riservatezza e apertura, tra storia e contemporaneità. All’interno dell’imponente ex Seminario Arcivescovile, oggi Portrait Milano, si apre un luogo che è bellezza e piacere. Il 10_11 non vuole essere semplicemente un ristorante o un bar, è una proposta di grande ospitalità italiana, a partire dall’estetica di cui si è occupato l’architetto Michele Bonan e fino alla cangiante proposta di cucina.

Le novità del 10_11 al Portrait Milano
Il menù del 10_11 è un omaggio alla cucina tricolore, quella che profuma di casa e di domeniche in famiglia. Piatti riconoscibili, semplici ma di gusto, che raccontano storie locali: i mondeghili, la pasta in bianco (di cui si è sentito tanto parlare), il riso al salto con ragù di ossobuco in gremolada, il vitello tonnato o lo spaghetto al pomodoro. Un menu che parla di memoria e ingredienti, con una sezione speciale dedicata alla parte dolce; sono stati celebrati 6 modelli iconici di calzature Salvatore Ferragamo alle quali il Pastry Chef Cesare Murzilli ha reso omaggio realizzando altrettante torte speciali, dolci opere d’arte edibili.



La proposta gastronomica dello chef Luigi Cinotti parla molto di tradizione lombarda, in tanti ci (ri)provano ma non sempre è fedele e di livello.

Tra i piatti da provare c’è sicuramente "La mia idea di pasta in bianco" firmata dall’ex chef Alberto Quadrio, una rivisitazione sofisticata di un classico comfort food, preparata con fusilli di albume e semola in brodo di Parmigiano, il vitello tonnato, la pappa al pomodoro, il ceviche all’italiana di ricciola; divertente e ampia la proposta di condividere diversi antipasti per poi dedicarsi ad un primo ed allo (snobbato di solito nel ristorante) “pollo” alla griglia con patate e peperoni, che l’Head of Dining Service Simone Bisin assicura valere l’assaggio.



Al timone della giovane squadra c’è proprio lui, attento e preciso: Bisin ha alle spalle esperienze in Inghilterra, ad Orlando, a 24 anni è già direttore del ristorante Quattro Mori a Milano per poi continuare al Charleston. Da tre anni segue il progetto 10_11. “La nostra volontà è riuscire a riproporre la sensazione di casa tramite l'attenzione che tutto lo staff cerca di dare agli ospiti, ecco “ospite” è una parola che utilizzo molto rispetto a “cliente”, racconta.


Vivere l'hotel: da menu speciali agli eventi gastronomici
Ogni stagione porta con sé nuovi pensieri edibili, senza mai perdere di vista l’equilibrio e la leggerezza, come dimostrano le proposte pensate per The Longevity SPA: ricette dall’apporto equilibrato di fibre, proteine e carboidrati, ideali per un buon pasto dopo un trattamento o prima di un pomeriggio di benessere nell’adiacente spa.

Il 10_11 è anche ritualità: l’offerta prevede per chi soggiorna in hotel e non, di vivere quei gesti quotidiani che tanto piacciono a noi italiani e che fanno innamorare chi visita il Bel Paese: dalla moka che borbotta a colazione servita con classe nel dehors affacciato sul giardino (premiata ai Best Luxury Hotel Awards come “Miglior colazione d’Italia 2024”) alla spaghettata di mezzanotte “aglio, olio e peperoncino”; le serate tematiche dedicate ai grandi classici come il bollito misto o la bistecca alla fiorentina compongono poi dei momenti a dir poco gaudenti (tra le date da segnare in agenda per gli incontri conviviali, in cui si alternano grandi nomi della gastronomia all’interno del casual dining, 24 e 25 maggio, quando la colazione e la merenda di 10_11 saranno arricchite dalle creazioni di Antonio Bachour, World Best Pastry Chef nel 2018, 2019 e 2022 e Pastry Innovator nel 2024).



E se è vero come è vero che anche l’occhio vuole la sua parte, nel Portrait è anche solo un piacere sostare per qualche ora, tra il porticato, il giardino, le librerie, le sale dai tavoli tondi e i cocktail bar. 10_11 Bar, Giardino, Ristorante non è solo una tappa gastronomica, è un’esperienza urbana che vale la pena vivere. Per una lenta colazione nel weekend, un veloce business lunch o un tè pomeridiano, o per un drink nell’accogliente banco di uno dei due banconi speculari da nove metri l’uno (chiedete del cocktail bar Biffi).


Un luogo da scoprire, da vivere e da ritrovare, ogni giorno diverso ma sempre fedele alla sua missione: far sentire ogni ospite a casa, con il gusto e la meraviglia che solo l’Italia sa offrire.
Corso Venezia, 11, 20121 Milano MI
Telefono: 02 3679 95800