Lo chef e il bartender under 30 che hanno aperto un gin bar a due passi dalla Reggia di Caserta: ecco cosa si beve

Il locale

Punto G nasce a via Ferrante, a due passi dalla Reggia più famosa d’Italia, a marzo 2022. Il nome del locale è una provocazione, un gioco di parole scelto dai due fondatori e proprietari, lo Chef Antonio Oliva e il Bar manager Pasquale Bergamo. Punto G è un gin bar e il senso è: se assaggi i nostri piatti e drink, raggiungi l’apice del piacere.

Interni minimal e curati per uno spazio che offre sia posti al bancone che sedute tradizionali. Da Punto G c’è anche un angolo relax arredato con divani gialli, a contrasto con i colori nero-grigio e cuoio che dominano il resto dell’ambiente e che crea un salottino sopraelevato da cui si possono tenere d’occhio cucina e sala, come al cinema. Pochi tavoli in cui l’essenzialità della mise en place richiama vagamente la cultura nipponica, per un risultato complessivamente giovane e gradevole. Forse l’atmosfera è un po’ fredda, ma sembra che per scaldarla possa bastare l’aggiunta di un tocco personale, che rappresenti chi il locale lo ha pensato e realizzato.

Il servizio è affidato al Bar manager e co-fondatore Pasquale Bergamo, classe ’96. Pasquale, l’anello di congiunzione tra cucina e bar, si muove in modo disinvolto nella sala consigliando i clienti sugli abbinamenti piatti/drink. Affabile, cortese e professionale in maniera fresca e in linea con la sua giovane età.

La cucina

La cucina è l’habitat naturale di Antonio Oliva, chef ventiquattrenne che nonostante l’età ha già esperienze importanti alle spalle. Originario di un piccolo centro nel casertano, ha lavorato sempre fuori regione, al Belmond di Taormina, a La Sponda di Positano, e, infine, per un triennio al Ristorante Le Calandre a fianco del pluristellato Alajmo. Dopo gli anni trascorsi lontano, lo chef ha deciso di tornare a Caserta dando vita a un progetto in cui si respira l’aria di casa sua.

La cucina di Antonio Oliva è istinto ma anche tanta tecnica, che si percepisce subito assaggiando i suoi piatti. Da Punto G le proposte food sono un mix tra grandi classici reinterpretati e pietanze più creative e di concetto. La scelta è di realizzare un menu unico, senza distinzione tra antipasti, primi e secondi. Ogni piatto, fatta eccezione che per le proposte vegetariane, contiene sia elementi di terra che di mare, uniti e calibrati gli uni con gli altri.

Pietanza classica eseguita in maniera più originale è il Polpo, patate, bacon e fondo bruno in cui il tentacolo croccante fuori e burroso all’interno si sposa alla perfezione con il bacon, croccante anch’esso, e il fondo bruno, piacevolmente agrodolce.

Veramente clamoroso il Tagliolino all’uovo con burro affumicato, uova di lombo, tartufo e porro; la pasta si amalgama bene con gli ingredienti rendendo l’assaggio saporito, elegante ed estremamente setoso. Rulli ideali di tamburo per Pasta mista, la pasta e patate che non può assolutamente mancare sulle tavole casalinghe campane che Antonio Oliva nobilita e arricchisce con alga Nori e polpa di riccio. Il piatto, cremoso, conquista una spiccata nota marina e sapida per un gusto che sarebbe stato approvato anche dalla nonna napoletana più tradizionalista.

Ottima anche l’Anatra, una coscia croccante servita con il suo fondo e accompagnata da una purea di fagioli all’anguilla e cavolo cappuccio in agrodolce per un contrasto di sapori originale e convincente.

Ovviamente Punto G, oltre che cucina gourmet, è anche e soprattutto cocktail bar con una drink list stagionale ed estrosa, mentre la carta dei vini è ancora in fase di assemblaggio. Il format è pensato proprio per abbinare ai piatti i cocktail preparati al momento dal bartender o i ready to drink, bevande in lattina tutte a base gin confezionate sul posto e pronte da bere anche a casa o altrove. Tra le proposte non ready to drink, molto gradevole e beverino è il G club, cocktail che ricorda vagamente un’orzata e che viene preparato con London dry gin, albicocca, mandorla, lime e noce moscata, che si consiglia di sorseggiare da solo o insieme al polpo croccante.

Fresco e dal sapore mediterraneo il Basil Smash mule, un Moscow mule arricchito da basilico fresco e realizzato con Compound gin, soda allo zenzero e lime. L’abbinamento consigliato è con la pasta e patate dello chef, altrimenti degustato singolarmente fa comunque la sua ottima figura. Ultimo, ma non per importanza, Enzoni, un Negroni rivisitato con London dry gin, bitter italiano e verjuice che con le versione originale ha in comune la nota amara e agrumata.

La passione certamente non manca e nemmeno il piacere di assaggiare piatti e drink creati da menti giovani e intraprendenti che hanno deciso di restare a casa e investire nel proprio territorio.