Vini, Birre e Drink Mixology

Milano: cinque cocktail bar d’eccellenza tutti da bere

di:
Silvia Vecchione
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cocktailbar milano 1

I Cocktail Bar di Milano

Cos’hanno in comune moda, design e buon bere? Innanzitutto bellezza, gusto e ricerca. Poi, la destinazione: a Milano sono sempre più numerosi i cocktail bar che spiccano, oltre che per dimensione estetica, per approccio tecnico e livello qualitativo. Metodo, agilità, attenzione al dettaglio, curiosità e innovazione sono le caratteristiche che oggi ci si aspetta di trovare dietro al bancone; che siano location esclusive o ambienti dall’animo pop, fascino internazionale o eredità storica, l’obiettivo è sempre e solo uno: coinvolgere in un’esperienza unica ed emozionante.



Ecco cinque indirizzi che appassionati di mixology e intenditori di cocktail making non dovrebbero lasciarsi sfuggire in città. Se è vero che la classe non è acqua…

1 The Spirit


Foto di Cristian Castelnuovo


Foto di Cristian Castelnuovo


Tre oblò incisi su un grande portone nero borchiato, illuminato dal bagliore di un’antica lanterna mercantile; sbirciando tra le trasparenze, si intuiscono i profili di un’altra, misteriosa dimensione: situato in Via Piacenza 15, nella vibrante Porta Romana, The Spirit ama definirsi “Unique & Magic”. La porta d’ingresso è mimetizzata nell’oscurità ma la lanterna accesa è segno che il locale è in servizio: possono entrare tutti, ma solo i membri del club possono riservare i tavoli e accedere alle serate d’elite. The Spirit invita i propri ospiti a vivere un’esperienza dal fascino enigmatico. L’ambiente è suddiviso in due sale, il giorno e la notte, per un totale di circa 40 coperti distribuiti tra divani e poltroncine d’ispirazione vittoriana. Tendaggi opulenti, velluti e sfumature d’oro, blu pavone e porpora, per un locale decisamente chic, che incanta per eleganza vintage e appeal ricercato.

Foto di Cristian Castelnuovo


Foto di Cristian Castelnuovo


Il lungo bancone in mogano è al centro della scena e, alle sue spalle, agiscono i “prestigiatori”, artisti di mixology e storytelling. La drink list include sia i cocktail classici sia le proposte signature, che cambiano stagionalmente ogni circa 3 mesi. Gli imperativi categorici sono ricerca e selezione: da The Spirit si possono trovare prodotti singolari che spaziano dai mezcal artigianali ai preziosi whisky giapponesi come il Nikka, per arrivare fino al Rum Gran Reserva Familia Serrallés della distilleria Don Q di Porto Rico, citato dalla rivista Forbes come il più esclusivo al mondo e di cui si trovano qui gli unici due esemplari di bottiglie presenti in Italia. Chi predilige il vino incontrerà una cantina di altissimo livello, con una proposta mai scontata che varia frequentemente; per quanto riguarda lo champagne, The Spirit ha di recente arricchito la propria collezione, che oggi include, oltre alle proposte della maison Henri Giraud, Dom Pérignon Vintage 2009, millesimati di Moet & Chandon come il Grand Vintage 2009 e importanti release della maison Veuve Clicquot, come il Rosè e il Cuvéè Saint Pètersbourg. L’offerta gastronomica comprende raffinati snack e finger food, da assaporare sulle note di una colonna sonora tailor made studiata appositamente per The Spirit: per scoprire il fascino ipnotico di una Milano illusionista.


2 MAG Cafè



Dal 2011, MAG Cafè è l’anima della Milano che beve bene e non dorme mai: aperto dalle 7:30 alle 02:00, MAG inizia la giornata a colazione, prosegue con l’aperitivo e va avanti fino a tarda notte con l’after dinner. A partire dai Navigli, il quartiere bohémien per eccellenza, il MAG, situato in Ripa di Porta Ticinese 43, ha man mano conquistato la fama di uno dei migliori cocktail bar della città, imponendosi come una vera e propria istituzione tra gli intenditori del settore. Ideato da Flavio Angiolillo e Marco Russo, il locale è gestito con professionalità e dedizione da Francesco Bonazzi, che guida la brigata stimolando dialogo e confronto: ogni drink nasce dalla collaborazione fra le menti di un team focalizzato, appassionato ed eterogeneo, che condivide pensieri ed esperienze dando origine a creazioni sempre innovative, dalla personalità unica e dallo stile altamente riconoscibile.


Ogni anno, le drink list pensate da MAG Cafè sono due: una è dedicata alla stagione autunno/inverno e l’altra al periodo primavera/estate. Se il tema scelto per la stagione Fall Winter era lo scambio commerciale, dichiarato con l’ormai leggendaria carta a forma di libretto degli assegni e intitolata “La casa del MAG, da marzo si volta pagina parlando di viaggio e vacanze estive. MAG Cafè è insieme sia un salotto accogliente dove rilassarsi in ogni momento della giornata, sia un’esperienza ad alto grado di entertainment per chi non vuole annoiarsi mai. Al minimo comun denominatore, soltanto il meglio.


3 1930 Cocktail Bar



Alla domanda “Dove si trova?” è vietato rispondere: il 1930 Cocktail Bar è lo speakeasy più famoso di Milano e conserva il proprio status esclusivo proprio perché l’indirizzo è segreto. Soltanto un’elite di pochi privilegiati – appassionati di mixologist e assidui frequentatori del MAG Cafè – ne è a conoscenza, ma la chiave di accesso non si ottiene certo facilmente: occorrono pazienza, interesse e perseveranza. Il locale è nato nel 2013 da un’idea di Flavio Angiolillo e Marco Russo ed è gestito da Fabio Cavagna (detto Benjamin). Dalla strada, l’apparenza è quella di un negozio di alimentari etnici che non ci si aspetterebbe di trovare aperto anche a tarda notte; soprattutto, non ci si aspetterebbe di scoprire, al di là della piccola porticina nascosta nella parete, una macchina del tempo che, tra il fumo di sigari e la voce calda di Ella Fitzerald, ha come unica meta gli anni folli della Belle Époque. Al 1930 Cocktail Bar svanisce la frenesia della Milano contemporanea e ci si ritrova immersi in un’atmosfera piacevolmente anacronistica che sussurra all’orecchio “Lasciati andare”.


Gli interni del locale sono curati in ogni dettaglio: le pareti di mattoni a vista fanno da sfondo a morbide poltrone in velluto e a eleganti tavolini in legno, illuminati dalla luce soffusa delle candele; gli specchi, il grammofono, la macchina da scrivere, il pianoforte e le antiche cassettiere dichiarano che qui tutto appartiene a un altro spazio e tempo. Lo speakeasy offre un ampio assortimento di whisky e la sua drink list cambia frequentemente proponendo cocktail sempre all’avanguardia, studiati e presentati in maniera sofisticata e creativa da un servizio attento e impeccabile. Per quanto riguarda l’offerta gastronomica, il Burger Tartar è una vera specialità e senza dubbio il panino più esclusivo della città. La terza domenica del mese è dedicata all’English Breakfast, per trascorrere un pomeriggio in stile londinese e molto Dandy tra ottimi cocktail, dolcetti e finger food. Il Trenta è il secret bar per eccellenza, un angolino di bellezza vintage e allure nostalgica, dove il tempo si ferma e la fantasia galoppa.


4 The Botanical Club


Foto di Carlotta Vigo


Foto di Carlotta Vigo


Dall’appeal urbano e internazionale, The Botanical Club è insieme cocktail bar, micro distilleria di gin e bistrot d’ispirazione fusion e cosmopolita. Ideato da Davide Martelli e Alessandro Longhin, il brand nasce a giugno 2015 nel cuore del quartiere Isola, in Via Pastrengo 11, a pochi passi dai grattacieli di Porta Nuova e da Corso Como. La famiglia si amplia nel 2016 con l’apertura in Via Tortona 33, conquistando il distretto del design per antonomasia e introducendo il Raw Bar, poi proposto con successo anche nella più recente location di Via Melzo 16, inaugurata a fine 2018. Il menu è un viaggio tra Oriente e Pacifico, che include contaminazioni Nikkei, influenze hawaiane (come le Pokè bowl) e ricette mediterranee rivisitate in chiave creativa. Direttamente dal Raw Bar, ostriche da gustare al naturale o condite; molti sono i piatti pensati apposta per essere condivisi e tutto è preparato con ingredienti di massima qualità e freschezza.

Foto di Carlotta Vigo


Foto di Carlotta Vigo


Da non perdere lo Tsunami Sandwich, signature dish che è già diventato icona: pensato come street food in chiave gourmet, è preparato con il pane di Forno Collettivo (il nuovo concept di panetteria firmato sempre dal duo Martelli-Longhin) e farcito da ventresca di tonno con maionese al wasabi. Il cocktail bar si distingue per l’approccio "twist on classic" e per la linea di lavorazione ideata coerentemente con l'identità della propria micro distilleria: lo spirit distillato da The Botanical Club, protagonista sia del profumato gin tonic sia di diversi drink presenti in carta, è apprezzato per le note aromatiche e per il gusto morbido del ginepro. Il gin viene inoltre imbottigliato in edizioni limitate una volta al mese sotto l’etichetta “Spleen et Ideal” – in un sofisticato omaggio a Baudelaire – e venduto in un’essenziale bottiglia da mezzo litro. La carta dei vini, esclusivamente naturali e biodinamici, è curata dal team dell’altro “fratello” del gruppo, Champagne Socialist. The Botanical Club vuole coinvolgere i propri ospiti in un’esperienza immersiva e travolgente, dove personalità e artigianalità si fondono in un ricercato mix fra eccellenza ed entertainment.


5 Bar Martini Dolce&Gabbana



L’indirizzo è già una dichiarazione: Corso Venezia 15, nella Milano sfavillante della moda e del lusso; all’angolo con Via della Spiga, accanto alla boutique uomo e al barbiere Dolce&Gabbana, il Bar Martini mantiene le promesse con l’eccellenza dell’offerta, il servizio impeccabile e lo stile unico che richiama riconoscibilmente l’heritage della maison. Oltre l’arco, si accede a un fresco giardino mediterraneo che isola immediatamente dal traffico e dal rumore del centro: un’oasi esclusiva di pace e bellezza dove rilassarsi abbandonando frenesia e preoccupazioni milanesi. Oltre il patio, il bar veste total black, scegliendo un look classico e senza tempo, ravvivandolo con il rosso brillante del dragone che decora il pavimento. I colori sono quelli intensi e passionali che sia Dolce&Gabbana sia Martini scelgono per raccontarsi, in un intrigante incontro tra personalità, design e glamour.


La moda diventa il codice per esprimere uno stile di vita e per affermare una scelta; lo stesso vale per i drink, mix equilibrati di carattere e raffinatezza descritti da nomi evocativi: il Martini Bond Style è per un sofisticato tête-à-tête e fa coppia perfetta con il Lady Bond; il Luxury è servito con briciole d’oro e il Dolce&Gabbana Martini profuma di Sicilia con sentori di fragole e arancia; dal Dolcevita a base di champagne fino al Milan con essenza di zafferano, un drink al Bar Martini Dolce&Gabbana si gusta da solo o in ideale abbinamento a un pomeriggio di shopping topfloor per le vie del Quadrilatero.

La foto di copertina è di Carlotta Vigo

Wine Reporter

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