In una storica cantina a Nalles, comune italiano nella provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, prendono vita vini espressione di un territorio vocato e ricco di varietà differenti. Fiore all’occhiello della produzione di Nals Margreid è Nama, uno Chardonnay in purezza nato come cuvée nel 2016, oggi emblema di eccellenza, frutto di un lavoro meticoloso.
La storia
Il mondo del vino altoatesino è vasto, eterogeneo e all’avanguardia: quest’ultimo aspetto si riferisce soprattutto al mondo delle cooperative, che quassù assumono una struttura molto più simile a quella di un’azienda a capitale privato.
Ce l’ha confermato nel corso della nostra ultima visita Gottfried Pollinger, uomo di famiglia di viticoltori da generazioni che a Nals Margreid è direttore commerciale ormai dal 1990: “Lavoriamo come nel privato. Inoltre, siamo fieri di rappresentare insieme l’anima italiana e quella della lingua in cui parliamo abitualmente, il tedesco. Così lo esprimiamo nelle nostre etichette, in cui il vitigno è sempre nominato in italiano e il nome del vino ha un’origine locale".
I dati, storici e numerici, qui a Nals Margreid sono importanti. La cantina, presieduta da Kurt Wolfensberger, si trova a Nalles, lungo quella che anticamente era la via Appia; in una disposizione testamentaria del collegio del Duomo di Augusta che risale al 1063, si testimonia l’acquisto, da parte del vescovo Ebriko, di una tenuta di vigneti con quattro poderi.
L’azienda vinicola Campi ha invece più di 250 anni, essendo stata fondata nel 1764. È sul suo antico ciottolato, ancora visibile, a partire dalla struttura secolare, che viene costruita la nuova imponente sede che nel 2019 subirà una modernissima ristrutturazione con i suoi alti muri a vista di colore rosso scuro e la grande barricaia al centro.
Al di là della sua valenza architettonica, la cantina presenta un aspetto rilevante che riguarda lo sfruttamento della gravitazione in fase di vinificazione, visibile in ogni suo passaggio. Facendo un necessario passo indietro, Nals Margreid arriva dalla fusione di due cooperative nel 1985: Nals, fondata nel 1932 e Margreid-Entiklar nel 1954.
Il territorio
Le 32 famiglie che nel 1932 diedero vita a Nals oggi sono 138 e lavorano su 160 ettari di vigneti (70% a bacca bianca, i restanti a bacca rossa), ciascuna con aree tra i 2 e i 12 ettari, distribuite su 14 zone in un territorio molto vasto, da Merano a Magrè, per la maggior parte lungo la sponda ortografica destra del fiume Adige.
Le altitudini variano dai 200 ai 900 metri sul livello del mare. Inutile dire che in termini di diversità di suoli, climi ed esposizioni, la varietà di uve a disposizione è una risorsa unica e consente un lavoro di grande precisione nella realizzazione dei vini.
Pinot Bianco, Sauvignon e Riesling si trovano soprattutto a Nalles, Lagrein e Schiava tra Gries (Bolzano) e Santa Maddalena; ancora il Pinot Bianco, con il Pinot Nero si coltiva nella zona Oltradige di Appiano e infine nella Bassa Atesina ci sono Chardonnay, Pinot Grigio, Gewürztraminer, Müller Thurgau, Pinot Bianco, Merlot e Cabernet.
I vini
Harald Schraffl è il Kellermeister, enologo che da vent’anni si prende cura della realizzazione dei vini. Nel suo profilo si può leggere: “Tutto ciò che faccio è in ragione di un obiettivo fondamentale: creare vini che si distinguano per il loro carattere espressivo, autentico. La natura è la mia passione e la mia fonte di ispirazione. I suoi terroir e il microclima sono il nostro capitale”.
Presentando un’interessante verticale di Nama, che prende intuibilmente il nome da quello dell’azienda, grande vino di punta realizzato in piccoli numeri, Schraffl racconta: “Facciamo un lavoro di parcellizzazione e vinifichiamo separatamente ogni piccolissimo vigneto, così abbiamo la possibilità di studiare bene il terreno. Da subito mi sono accorto che ci sono delle piccole zone che possono dare più di un vino ‘solo’ molto buono e abbiamo raccolto la sfida”.
Quello che è nato come cuvée nel 2016, è dal 2019 uno Chardonnay in purezza. Le uve arrivano da vigneti con esposizione sud/sud-est, a Magrè, nella Bassa Atesina. Il terreno, tra i 300 e i 400 metri di altitudine, è di ghiaia calcarea bianca, profondo e con alto contenuto di humus. Le condizioni climatiche sono mediterranee, con estati calde, inverni miti e un’influenza di tiepidi venti pomeridiani.
La vendemmia e la successiva selezione delle uve si fanno a mano. Fermentazione e invecchiamento si svolgono in piccole botti di rovere per 15 mesi. Avvenuto l’assemblaggio, il vino matura altri 12 mesi in serbatoi d’acciaio per poi affinare ancora un anno in bottiglia.
Il risultato è un vino di estrema finezza: spiccano al naso frutta a polpa bianca, note affumicate, sentori di buccia d’agrume e una leggera speziatura. In bocca è ricco e potente, minerale e sapido, con una spiccata acidità che certamente garantirà un futuro di estrema longevità.
Contatti
Indirizzo:
Via Heiligenberg, 2, 39010 Nalles BZ
Telefono:
0471 678626
E-mail:
info@nalsmargreid.com