All'interno della “Côtes de Provence”, l'anima rosa del territorio francese, troviamo Château Galoupet, un polo di ecosostenibilità e biodiversità. La sua nuova creatura? “G de Galoupet”, Côtes de Provence Rosé AOC, con una bottiglia di soli 300 grammi fra le più leggere al mondo.
Il territorio di uno spaccato di Francia mediterranea: la “Provenza Cristallina”, una delle più antiche formazioni geologiche della regione
Immerso nell’iconica Costa Azzurra, nella denominazione Côtes de Provence AOC, si trova Château Galoupet, un’oasi protetta di biodiversità con un ricco ecosistema, racchiusa tra il massiccio dei Maures, le paludi salmastre (le antiche saline di Hyères) e il Mar Mediterraneo, con all'orizzonte le isole di Porquerolles, Port-Cros e Le Levant. Ci troviamo tra Tolone e Saint-Tropez e qui il vento è uno dei principali attori di questa Francia mediterranea, caratterizzata da tre micro-terroir distinti.


L'identità della Maison è un’identità avanguardista, contraddistinta da innovazione e visione nel panorama dei vini rosé. La tenuta è situata, più precisamente, in quella che è conosciuta come la cosiddetta “Provenza Cristallina”, una delle più antiche formazioni geologiche della regione, caratterizzata da tre diverse composizioni del suolo: fillade quarzifera, arenaria scistosa e colluvio. Classificato come Cru Classé dal 1955, con certificazione biologica dal maggio 2023, lo Château (esistente già nel 1700), si estende su 77 ettari di boschi protetti e 69 ettari di vigneto ed è entrato a far parte della galassia Moët Hennessy nel 2019, rappresentando la prima tenuta Rosé de Provence del suo portfolio. La mission di Château Galoupet è quella di dare vita, con i suoi vini, a espressioni peculiari di un terroir sfaccettato dall'accento mediterraneo.

Un paradiso di flora e fauna dall'ecosistema complesso; un patchwork di boschi, frutteti e mare, che ospita una delle 12 stazioni di fecondazione delle api regine presenti al mondo. La tenuta è infatti diventata oggetto di studi da parte di geologi, agronomi e storici, attirati dalla diversità dei suoli, dai venti (e le loro direzioni) e dalle varie specie animali presenti all' interno dell’azienda.
Il lavoro gomito a gomito con organizzazioni ambientaliste e le pratiche biologiche a tutela della vite e dell'ambiente
Château Galoupet lavora incessantemente con organizzazioni locali per identificare e classificare le diverse specie presenti all' interno della tenuta. La “Ligue pour la Protection des Oiseaux”, ad esempio, sta portando avanti un audit della biodiversità nei vigneti. Sono stati piantati più di 10.000 alberi e prevedono di piantarne altri, hanno creato corridoi faunistici e installato 200 alveari, e collaborano con il “Conservatoire d’Espaces Naturels” per verificare e incrementare la biodiversità all'interno dei boschi.

Hanno, costruito stagni e bacini, piantato siepi e creato pascoli autoctoni. Per poter irrigare il vigneto durante i periodi di siccità, è stato restaurato un bacino idrico costruito nel 1890. La nuova cantina utilizza, inoltre, un sistema idrico a circuito chiuso per ridurre al minimo gli sprechi e i consumi idrici.
G de Galoupet, la bottiglia di soli 300 grammi tra le più leggere al mondo, con l’innovativo sistema di chiusura: la “bandule”
G de Galoupet è un blend principalmente costituito da Grenache (per il 60%) con un saldo di varietà come Cinsault, Rolle, Syrah e Tibouren. La produzione di questo vino è quasi un rito. Le uve vengono raccolte prima dell'alba, per preservarne la freschezza, per poi essere vinificate separatamente in modo da esprimere l’identità e il carattere dei singoli vitigni che compongono l’assemblaggio. La fermentazione avviene in vasche d’acciaio, per arrivare poi all’affinamento su lieviti fini, che conferiranno morbidezza e rotondità al blend.

Questo vino rappresenta appieno la visione della Maison anche nel packaging, capace di unire innovazione ed estetica. La sua bottiglia, tra le più leggere sul mercato, pesa solo 300 grammi (rispetto ai 500 grammi medi) ed è realizzata con l’85% di vetro riciclato. L’impegno per la sostenibilità, che per la tenuta rappresenta un vero e proprio credo, lo si trova in ogni elemento estetico e nella chiusura della bottiglia: niente alluminio né plastica e una chiusura innovativa, chiamata “bandule”, che è appunto la contrazione di “bandelette”(banda) e capsule (capsula).
G de Galoupet, l’altra voce dello château e l’esperienza sensoriale
G de Galoupet è dunque un abbraccio mediterraneo, un viaggio continuo lungo questo tratto di costa francese forgiato dal vento. Cattura tutta l’essenza del terroir provenzale e della sua prima annata, la 2024, che lo battezza come “l’altra voce dello château”, (visto che è affiancato dal Cru Classé). Un rosé che si distingue per finezza e freschezza; il suo colore rosa tenue con riflessi pesca evoca immediatamente le luci calde della Costa Azzurra, mentre la sua versatilità lo rende perfetto in ogni stagione, dall’aperitivo a piatti gourmet.


All’olfatto, il G de Galoupet si distingue per l'espressività aromatica, con un bouquet che si apre su note di pompelmo, frutta esotica e albicocca, seguite da sfumature di melone, frutti rossi e un richiamo di macchia mediterranea. Nel calice, il vino evolve con delicatezza, offrendo una complessità olfattiva che invita all’assaggio. Al palato, si conferma generoso e avvolgente: frutta gialla matura, agrumi succosi e piccoli frutti rossi si intrecciano in un sorso dal profilo ampio e setoso. La struttura è bilanciata e sostenuta da una salinità elegante, che dona slancio e freschezza al finale, lungo e minerale. Quella salinità che gli dona il Mediterraneo sul quale la Maison si affaccia e quel minerale che rende unico il suo territorio.

Château Galoupet
Château Galoupet, Route Nationale 98, 83250 La Londe-les-Maures, Francia
Telefono:+33 4 94 66 40 07