Presentato da Enoteca La Torre a Villa Laetitia il nuovo Dom Ruinart 2013, della più antica Maison de Champagne al mondo. Protagonista, un abbinamento di spessore con i piatti dell’insegna bistellata, grazie alla perfetta intesa fra Domenico Stile e Rudy Travagli.
Crediti fotografici: Stefano Delia e Matteo Lippera
L'evento
L’Illuminismo era al suo apice quando nel 1729 fu fondata la prima Maison de Champagne al mondo, Maison Ruinart. Oggi la centenaria Maison presenta con orgoglio Dom Ruinart 2013. Ventottesima annata del millesimato Blanc de Blancs, celebre Cuvée realizzata per la prima volta a metà del XX secolo in omaggio a un monaco illuminato - Dom Thierry Ruinart - che da allora non ha mai smesso di ispirare la sua famiglia.
Dom Ruinart 2013
Aromatico, fresco e ampio, vuole essere una importante dedica alla complessità dello Chardonnay. La nuova annata incarna infatti l’eccellenza di Ruinart nella valorizzazione di questo vitigno, esprimendo la perfetta fusione tra savoir-faire e la potenza della natura, affinata nel tempo. "Presentare una Cuvée di Dom Ruinart è un'opportunità rara per scoprire l'impronta di una specifica annata in un Blanc de Blancs eccellente. Il 2013 è stato caratterizzato da una vendemmia molto tardiva, che ha portato allo Champagne maggiore freschezza e aromi tostati esaltati dall'affinamento con tappo in sughero", afferma lo Chef de Caves Frédéric Panaïotis.
L’estrema finezza e una qualità senza pari sono garantite poi dall’alta percentuale di Grand Cru provenienti dalla Côte des Blancs (70%): Le Mesnil-surOger, Avize, Chouilly, Bergères-lès-Vertus. Il restante 30% proviene invece dalla Montagne de Reims, tra cui Verzenay, Sillery, Taissy e Villers-Marmery.
Da Enoteca La Torre a Villa Laetitia per un’esperienza cellar to table
Per celebrare il lancio di Dom Ruinart 2013 in Italia, la Maison ha scelto Enoteca La Torre a Villa Laetitia di Roma, ristorante due stelle Michelin. Qui lo chef Domenico Stile e il sommelier Rudy Travagli hanno dato vita a un’esperienza enogastronomica unica incarnando il progetto “Cellar to Table” per evocare un percorso che dalla cantina arriva a tavola e dove è il vino a farla da padrone.
Attraverso un dialogo sapiente, i due eccezionali interpreti di sala e cucina hanno messo in risalto le qualità distintive della nuova annata. Domenico Stile, classe 1989 e tra i più giovani chef bistellati, ha potuto esprimere il suo talento culinario in piatti che uniscono tecnica, eleganza e richiamo alla tradizione partenopea per omaggiare le sue origini. In abbinamento, Rudy Travagli - sommelier esperto, restaurant manager e presidente dell’associazione Noi di Sala - ha selezionato accuratamente i vini per creare una sinergia perfetta tra la cucina e lo Champagne.
Il menu è stato cucito su misura al Dom Ruinart 2013 e ad altre annate eccezionali della Maison. Tra le creazioni dello chef: uovo, taleggio di bufala, tartufo nero ai sentori di sottobosco e risotto ai limoni di Amalfi, vongole veraci, cannolicchi e yogurt di bufala, abbinati a Dom Ruinart 2013 per esaltarne freschezza e intensità aromatica. L’agnello alla Villeroy, piatto della tradizione francese reinterpretato, è stato accompagnato da Dom Ruinart Rosé 2009, donando una nuova leggerezza a un grande classico. Per concludere, kermesse di dolci accompagnati da Dom Ruinart Rosé 2002, per regalare un finale ricco e avvolgente.
Dom Ruinart 2013 sarà disponibile in esclusiva su Tannico e nei negozi Rinascente, con il prezzo consigliato in enoteca di €285. Contestualmente Enoteca La Torre, per tutto il mese di novembre, offrirà un’esperienza di degustazione speciale con un menu di quattro portate accompagnato da una bottiglia di Dom Ruinart 2013 al prezzo di €800 a coppia: uovo, taleggio di bufala, tartufo nero ai sentori di sottobosco; risotto ai limoni di Amalfi, vongole veraci, cannolicchi e yogurt di bufala; faraona in crépinette, zafferano e clementine; Saint-Honoré, pere, olive e timo limonato.
Maison Ruinart, la più antica Maison de Champagne, è riconosciuta per l’eleganza e la freschezza aromatica dei suoi vini. Inoltre la Maison, che si impegna attivamente per ridurre al minimo il proprio impatto ambientale e senza compromettere la qualità delle sue Cuvée, crede fermamente che aggiornare le proprie pratiche attraverso la ricerca e l’innovazione possa migliorare il presente ma soprattutto il futuro. Con il lancio di Dom Ruinart 2013, Ruinart riafferma la propria maestria nello Chardonnay invitando tutti a scoprire questa annata irripetibile, plasmata dalla natura e affinata dal tempo.