La decina di Luca Gardini
ROSSO
FATTORIA DEI BARBI
Brunello di Montalcino DOCG 2018

La cantina pietra angolare della viticoltura italica, presente sul territorio da ben 670 anni, oggi purtroppo orfana di Francesca, una delle prime ‘donne del vino’ italiane, condotta con inconfondibile stile ‘umanistico’ da Stefano Cinelli Colombini; il Brunello, un patrimonio della tipologia: sapidità, naso di melograno, con tocchi di alloro e rabarbaro, beva di densità e tensione, tannini salmastro-salini, bella persistenza.
TENUTE NICOSIA
Etna Rosso DOC Contrada Monte San Nicolò 2019

Tutta l’inimitabile tensione territoriale del versante sud-ovest dell’Etna, un Nerello Mascalese in purezza da piante allevate ad alberello, a circa 500 metri slm, naso con note di ribes rosso, tocchi di macchia mediterranea e pepe bianco. Bocca salmastra, con ritorno fruttato-speziato e finale di persistenza, con bella tensione gustativa.
BARONE DE CLES
Teroldego Rotaliano DOC 2017

Una piccola leggenda di Piana Rotaliana risalente agli anni ’50 del 1900, tuttavia attestata nel territorio fin dal XIV secolo, con la gemma di Maso Scari ad illuminare il firmamento della tipologia. Ma già il prodotto ‘base’ è, in ambito di Teroldego, esperienza definitiva. Naso con note di ribes nero, menta selvatica e alloro, alla beva salmastro-sapido, croccante, con ritorno officinale.
BIANCO
TENUTA MORAIA
Maremma Toscana DOC Vermentino 2021

Impeccabile espressione varietale di un vitigno che ha scritto pagine essenziali della storia vitivinicola maremmana, dalla tenuta ora proprietà di Piccini, un inno alla bevibilità. Naso con note di melone, tocchi di cedro e litchi, con sentori di salvia limonata. Molto croccante al gusto, con note iodate-salmastre e ritorno fruttato-officinale.
MESA
Valli di Porto Pino IGT Galesa 2020

Ennesimo capolavoro ‘in bianco’ di Cantina Mesa, che in questo caso gioca sul cromatismo glorificando, soprattutto, la grande vocazione del Sulcis. Blend di uve a bacca bianca, naso con note di limone di Sorrento, tocchi di timo e gelsomino. Alla beva salmastro-denso, con sentori di noce moscata e finale con ritorno agrumato-officinale.
ROSATO
TORRE MORA
Etna Rosato DOC Scalunera 2022

«Scalunera», parola siciliana che significa "scalinata", in riferimento ai muretti di pietra lavica che plasmano i pendii dell’Etna. Da uve Nerello Mascalese il rosato Scalunera si presenta alla vista di un bel colore rosa tenue. Al naso offre sentori di pesca nettarina e petali di rosa, con richiami di erbe mediterranee. In bocca rivela densità e un ottimo equilibrio tra la componente fresco-salina, con ritorni di pomplemo rosa. Di buona bevibilità e profondità.
BOLLICINE
LA FORTEZZA
VSQ Pas Dosé Metodo Classico Tremièn Millesimato 2020

Una delle etichette più preziose della linea Premium, che glorificano l’importante lavoro varietale della cantina guidata da Enzo Rillo. In questo caso Aglianico in bianco, con Fiano e Falanghina, a raccontare un territorio di grande prospettiva. Note di lime e mela verde al naso, tocchi floreali di biancospino, poi salvia. Palato succoso-sapido e chiuso su note officinali.
STEFANO CAMILUCCI
Franciacorta DOCG Extra Brut Anthologie Blanc 2018

Versione Chardonnay dell’Anthologie Noir, una maniera raffinata di raccontare un territorio con l’utilizzo, tecnicamente ineccepibile, del mosto fiore. Bella olfazione sfaccettata, melone bianco, timo citrino, note di frutta secca tostata e tiglio, beva croccante-tesa, salina, con ritorno fruttato-ammandorlato e finale su note officinali.
DOLCE
MARCO DE BARTOLI
Passito di Pantelleria DOC Bukkuram Sole d'Agosto 2019

Un manufatto magico, testimonianza di una vocazione netta, cristallina e brillantissima. Contrada di Bukkuram, isola di Pantelleria. Uno Zibibbo 100% unico per sapienza ed esiti. Uve appassite parte in pianta parte al sole, poi acciaio e barrique. Densissimo al naso, albicocca caramellata, zest di cedro, camomilla e zenzero, poi cannella. Bocca salmastro-sapida, croccante e persistente, con ritorno fruttato-speziato.
NATURALE
TENUTE DETTORI
Romangia IGT Rosso Tenores 2017

Se ci si chiedesse che tempra gustativa può avere un Cannonau privato degli orpelli, ecco la risposta, da una cantina ormai nella storia. Vigne vecchie, vinificazione iper-tradizionalista, amarene sotto spirito al naso, note di mirto e gariga, con tocchi di giaggiolo, beva croccante-densa, sapida, con ritorno del sottobosco e tensione fruttata.