I migliori vini di gennaio
ROSSO
Cantina Priorino
Nobile di Montepulciano DOCG Viola 2019

Abbadia di Montepulciano, una realtà giovane ma sorprendente, quella di famiglia Valdambrini, capace di esaltare tipologie territoriali come il Sangiovese (qui, ovviamente, ribattezzato Prugnolo Gentile) ma anche internazionali come Cabernet Sauvignon, Pino Bianco e Chardonnay. Questo Viola è raffinato, intenso ed elegante, con naso di amarena, sottobosco, su note floreali di rosa canina, con nette sensazioni balsamiche di mentolo ed eucalipto. Ha un gusto teso e croccante, con una trama fitta. Il ritorno è mentolato-fruttato, con sfumature di caramella al rabarbaro.
La Valentina
Montepulciano d'Abruzzo DOC Riserva Bellovedere 2019

Cantina di grande importanza nella storia di affermazione del Montepulciano, per la precisione della zona di Spoltore, qui in una lettura di cru di soli due ettari altrettanto fondamentale nella tipologia. 18 mesi in legno di diversa dimensione per un vino dal naso sfaccettato, mora di rovo, maggiorana, tocchi di caffè tostato e note di iris. Beva succoso-sapida, con tannini iodati e lunghissima persistenza.
Paolo Scavino
Langhe DOC Nebbiolo 2021

Un altro grande produttore piemontese, tre generazioni ad avvicendarsi in MGA di Castiglione Falletto, in questa etichetta di grande affidabilità, capace di trasmettere una lettura di immediatezza del vitigno principe delle Langhe. Naso con note di durone di Vignola, tocchi di pepe bianco e rabarbaro, alla beva molta succosità, con ritorno terroso e delle note fruttate, bella persistenza con chiusa speziata.
BIANCO
Petrolo
Toscana IGT Bòggina B Bianco 2020

Dal vigneto più vecchio della tenuta di Luca Sanjust, risalente agli anni ’50 del secolo scorso, il progetto sul Trebbiano Toscano di Petrolo, da anni uno dei bianchi più esaltanti del panorama nazionale. Naso teso e di grande pulizia. Richiami di caco e albicocca, chiusura selvatica di maggiorana. In bocca è verticale, fresco, con ritorni di frutta e spezie. Chiusura sapida con richiami di cappero.
Damijan Podversic
Venezia Giulia IGT Ribolla Gialla 2018

Le convinzioni ferree ed il talento cristallino di Damijan unite ad un territorio straordinario, non soltanto da un punto di vista vitivinicolo, che collaborano, anche qui, alla realizzazione di uno dei migliori vini bianchi italiani. Un livello di accuratezza interpretativa raffinatissimo, un vino dalla dimensione ‘meditativa’. Cedro candito al naso, tocchi di salvia e miele d'acacia, poi frutta secca tostata. Palato iodato con ritorno fruttato-officinale.
ROSATO
Tenuta Bastonaca
Cerasuolo di Vittoria Classico DOCG 2019

Contrada omonima, collocata nel cuore del Cerasuolo di Vittoria, provincia di Ragusa, 15 ettari collocati in un vecchio palmento settecentesco, cui ora si aggiunge un ettaro di Nerello a Solicchiata, Castiglione di Sicilia. Questo, un classico Cerasuolo da Nero d’Avola e Frappato, dalle bellissime note al naso, che sa di marasca, con tocchi di rosmarino e fiori d’acacia. Alla beva ha tensione e croccantezza, ritorno fruttato, finale con sentori officinali-fruttati.
BOLLICINE
Monte Rossa
Franciacorta DOCG Cabochon Stellato Brut 2012

Il vino-omaggio a Paola Rovetta, co-fondatrice della cantina insieme al marito Paolo, spumantizzato di grande raffinatezza a base Chardonnay. Olfazione profonda, con richiami di cedro, pompelmo rosa, tocchi balsamici e iodati. Bocca croccante, densa, con un eccellente equilibrio fresco-salino. Ritorni di frutta a polpa gialla e una lieve nota ammandorlata.
Nino Franco
Prosecco di Valdobbiadene DOCG Riva di San Floriano 2021

Un grandissimo dello spumantizzato in marca, in una delle sue prove più raffinate, sottozona che è stata capace di regalare alcune delle bottiglie più memorabili della tipologia. Solita ricchezza olfattiva al naso, note di biancospino, con tocchi di susina gialla e salvia selvatica, con classica ammandorlatura. Beva salmastro-sapida, con ritorno fruttato-floreale.
DOLCE
Pala
Isola dei Nuraghi IGT Vino Passito Assoluto 2019

Un passito di grande raffinatezza da una delle cantine che hanno costruito la storia moderna della viticoltura sarda, fin dalla metà del secolo scorso. Un taglio 80/20 di Nasco e Vermentino, da vendemmia naturalmente ritardata in pianta, naso con note di pesca sciroppata, frutta secca tostata, zafferano e miele d’acacia. Molto succoso alla beva, croccante, con ritorno ammandorlato.
NATURALE
DAMIANO CIOLLI
Olevano Romano DOC Cesanese Silene 2021

I Colli Romani e il Cesanese, un rapporto simbiotico che ritorna in tutta la sua essenza nei vini di Damiano, produttore di grandissima sensibilità ed accuratezza collocato proprio ad Olevano Romano. Questo, Cesanese di Affile in purezza, ha naso di gelso nero in marmellata, poi rabarbaro e ginepro, tannini salmastro-sapidi, con ritorno fruttato-officinale e bella persistenza.