“Benvenuti in Paradiso”: grazie a Giacomo Giannotti, toscano di Marina di Carrara, Barcellona vanta un cocktail bar fra i più acclamati del mondo, dove il processo di creazione coinvolge l’intero team e il bicchiere e gli “effetti speciali” vengono progettati insieme alla ricetta, così da creare presentazioni uniche. Curiosi di scoprire i drink?
Il locale
Barcellona, quartiere del Born, a due passi da Parc de la Ciutadella, un piccolo Pastrami Bar che si scorge passeggiando e una porta frigo dallo stile retrò dietro la quale una tenda si apre come un sipario, accompagnandoti nel cocktail bar (stile speakeasy) più acclamato di Barcellona. Un design affascinante dagli arredi ai cocktail, ai temi floreali, luci soffuse e una suadente pannellatura in legno curvato a creare benessere durante l’intera permanenza, oltre ad una sala segreta che si trasforma in uno speakeasy (la Macallan Room).

E’ opera di Giacomo Giannotti (toscano di Marina di Carrara, proveniente da una famiglia di gelatieri la cui attività si chiamava proprio Paradiso) e del suo team in prevalenza italiano, che fin dall’apertura nel 2015, crea cocktail e cultura liquida decisamente all’avanguardia. La qualità degli ingredienti, la scelta di materie prime non convenzionali e l’uso di tecniche sperimentali e innovative, sono la base di ogni drink list proposta da Paradiso.


L’ultima cocktail list si chiama Mysteries of The World e vuole esplorare l’ignoto attraverso 15 inaspettati cocktail, un’esperienza decisamente unica che unisce mixology e misteri irrisolti del nostro pianeta attraverso ricerca e tecniche sperimentali finora mai provate. “E’ il risultato di mesi di ricerca, sperimentazione, passione e tanta creatività. Ispirato alla curiosità umana e al desiderio di esplorare i misteri del mondo, il menu racconta storie attraverso ingredienti unici, tecniche sperimentali e presentazioni spettacolari con le quali creare i cocktail ispirati ai misteri più affascinanti, dalle piramidi egizie ai funghi microscopici, dai segreti del cervello umano al mistero del diluvio universale. Il mondo è pieno di misteri irrisolti, di cui probabilmente non verremo mai a capo…e non è proprio questo il bello?” racconta Giacomo Giannotti.

Il processo di creazione di Mysteries of the World, come ogni altro menù di Paradiso, ha coinvolto tutti i membri del team, dal primo all'ultimo, ed è caratterizzato da un approccio metodico e creativo: partendo dalla fase iniziale di ideazione e brainstorming, si passa al filtraggio delle idee più promettenti e originali, fino alla fase di prototipazione e realizzazione pratica, grazie anche a collaboratori esterni (tecnici, vetrai, ceramisti, laboratori creativi).


Anche e soprattutto in questa nuova drink list, il bicchiere e gli “effetti speciali” vengono pensati e progettati insieme alla ricetta per creare la presentazione ideale e originale per ogni singolo drink. Il processo di studio e sperimentazione avviene in sinergia con Paradiso Lab, dove vengono progettati tutti gli elementi che comporranno il cocktail finale per creare un’esperienza sensoriale completa. Dalle ricette e presentazioni, create da Giacomo Giannotti e dal suo team, alle guarnizioni, opera dello chef e responsabile del Lab Matteo Ciarpaglini.


I drink
Ognuno dei cocktail è studiato con ingredienti e consistenze uniche per innescare una reazione a catena di emozioni in chi li assaggia. Abbinamenti e gusti inaspettati, ingredienti insoliti che permettono di attivare tutti i cinque sensi. Esempio è “Enigma” che vuole rappresentare il mistero del cervello umano, di cui è ci concesso usare solo una frazione: perché? Un cocktail aspro, balsamico, fruttato e fresco in un bicchiere enigmatico, una scultura asessuata la cui testa viene scoperchiata per bere e trovare al suo interno un semifreddo al lampone e pino a forma di cervello.

Accanto ai nuovi drink del menù Mysteries of the World, rimarranno i 6 signature cocktail che meglio rappresentano Paradiso: Mediterranean Treasure, Great Gatsby, Kriptonita, Supercool Martini e The Cloud (lo avrete visto sicuramente in foto o video, realizzato con mezcal, ibiscus, amaro Montenegro, peperoncini affumicati spagnoli, vino cherry e nube al caffè che volteggia durante il servizio del drink), a cui si aggiunge On Fire, il capolavoro del menù The Evolution. Nelle ricette di Kriptonita e Supercool Martini è stato inserito l’utilizzo di due nuovi prodotti firmati Paradiso: il nuovo Gin MG Paradiso per il primo e il Gin al Tartufo Bianco Paradiso per il secondo, a proposito di essere in continua produzione mentale e creativa.


Giacomo Giannotti insieme all’entusiasmo inarrestabile della moglie Margarita Sader, fashion designer a sua volta talentuosa creatrice del brand MS Bartrends con cui “veste i migliori bar del mondo”, ci ha abituati a vedere come c’è sempre qualcosa di nuovo e interessante da creare, inventando, sperimentando e facendolo bene.

Il Paradiso Lab
Creatività, fantasia e ricerca sono i comuni denominatori del loro valido bar eletto migliore al mondo nel 2022 dalla World’s 50 Best Bars. E recentemente l’asticella è stata alzata non di poco con i primi eventi nel Paradiso Lab, lo spazio creativo e sperimentale, una fucina dove prendono forma le magie prima di entrare nel vicino bancone bar, in cui vengono organizzati appuntamenti degni nota.

L’ultimo è stata la presenza di Laura Hernández Espinosa de La Sala de Laura a Bogotà, con cui è stato possibile godere della proposta liquida basata sulla bioculturalità della Colombia. E come dimenticare l’evento zero che ha dato avvio a tutto: i cocktail dell’ultimo menu di Paradiso hanno incontrato felicemente i piatti del genio di Andoni Luis Aduriz che propone nel suo ristorante bistellato Mugaritz a Errenteria, nella provincia basca di Gipuzkoa. Tre ore di racconto, stupore e dimostrazione che con studio e prove, un pranzo con abbinamento cocktail può stare in piedi. Un abbinamento ardito e curioso tra alta gastronomia e cocktail d’avanguardia, ogni piatto e abbinamento di cocktail è stato progettato per stimolare i sensi e sfidare i confini delle convenzioni sensoriali, mostrando la sinergia tra gastronomia e mondo della mixology.

E tra chi poteva accadere se non tra due realtà che condividono fortemente l’impegno per la sperimentazione, l’innovazione e un approccio audace per superare i confini del sapore e dell’estetica? Tequila e cordiale di cactus che incontrano la dimensione iodata, acido e vaniglia, rafano e fieno che bagnano una prugna, mezcal e peperoni, cioccolato e torrone cotto, agrume e tartufo. Il tutto a dimostrare che oggi a fare grande un bar non sono solo le tecniche e l’estro nelle ricette, ma la ricerca di sinergie con attori altrettanto importanti, le sperimentazioni, lo studio e la voglia di mettersi sempre in gioco.

Non a caso già anni fa, l’apertura del Paradiso Lab dava l’avvio ad un progetto tutto nel segno della sostenibilità (oggi appuntamento annuale è il Sustainability Summit) per ridurre al minimo i consumi di plastica e ottimizzare l’utilizzo degli ingredienti, ritrasformando gli scarti in sottobicchieri per il bar. “Per me sostenibilità significa cercare di sprecare il meno possibile e trasformare i residui in materie prime da poter utilizzare al bar. In un’industria come la nostra, questo potrebbe sembrare un obiettivo irraggiungibile, ma con la giusta mentalità e le giuste persone, c'è sempre un modo.” dice Giacomo.
Fate un salto in Paradiso.

Contatti
Paradiso
Carrer de Rera Palau, 4, Ciutat Vella, 08003 Barcelona, Spagna
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