EXECUTIVE SPA HOTEL: il buen retiro con libero accesso a gym, ristoranti e area benessere

In un’area dalla vocazione imprenditoriale vincente, l’EXECUTIVE SPA HOTEL di Fiorano Modenese non si accontenta della clientela business e apre le sue porte a tutti: in libero accesso spa, palestra, cocktail bar e due ristoranti di alto profilo.

*Contenuto con finalità promozionali 

La struttura

Non è una provincia qualsiasi, la ceramic valley emiliana: qui pulsa il cuore della produzione regionale, che copre l’80% di quella nazionale e spicca nel mondo, testa a testa con Castellon de la Plana in Catalogna, mentre rombano i motori dell’automotive di lusso, basato nella vicina Maranello. Un’imprenditoria made in Italy di eccellenza sul mercato globale, che attira per i suoi traffici viaggiatori da tutto il mondo.

Deve avere pensato che le occorresse un albergo di pari livello, Marcello Masi, quando ha rilevato lo scheletro di un edificio originariamente destinato a residence, a cavallo fra gli anni ’70 e gli anni ’80. L’imprenditore, il cui core business di gittata internazionale riguarda l’acciaio e i circuiti stampati, intendeva diversificare e per farlo non ha lesinato spese, finendo per inaugurate nel 1985 l’hotel EXECUTIVE, primo quattro stelle del comprensorio.

Non pago, nel 2019 ha avviato una ristrutturazione integrale, che si è conclusa con una nuova inaugurazione nel giugno del 2021. Alla struttura originaria ha aggiunto un secondo ristorante e un cocktail bar sul rooftop, la spa e una nuova sala meeting.

Nonostante i requisiti di legge fossero ampiamente soddisfatti per l’upgrade, la scelta è stata quella di collocarsi nella fascia 4 stelle superior, nel timore che la quinta potesse allontanare per ragioni di policies aziendali una clientela prevalentemente business.

Camere, suite e servizi

Sono cresciute anche le camere: da 60 a 64, di cui 5 suite fra classic, executive e superior, che comprendono la cabina armadio e il salotto. Negli arredi nomi prestigiosi dell’interior design emiliano e italiano: i colori Kerakoll, le ceramiche fioranesi Florim, i tessuti Rubelli, l’illuminotecnica Flos, con l’intenzione di sintonizzare interni ed esterni, rifacendosi ai maestri del design italiano anni ’70, come Franco Albini. Mentre le amenities firmate Team Dr Joseph evitano l’usa e getta in favore di formati riempibili, in ossequio alla sostenibilità.

La vocazione dell’EXECUTIVE tuttavia non è solo al segmento business: l’hotel spalanca le sue porte a chi nel comprensorio ci vive, con la possibilità di usufruire dei suoi servizi. Per esempio la palestra con macchinari Technogym, affidata alle cure del fitness manager Luca Roncaglia, che è possibile prenotare per pacchetti a ore.

Come pure la Spa diretta da Marta Padellini, che propone altri pacchetti composti di cascata di ghiaccio, stanza del sale, sauna, bagno turco, percorso cromoterapico e piscina con idromassaggio, tisaneria e zona relax. Oltre ai massaggi olistici o ayurvedici e ai trattamenti estetici viso o corpo, manicure o pedicure. E sono aperti al pubblico anche i due punti di ristoro, che vantano entrambi un’offerta di qualità.

La ristorazione

Al piano terra c’è Exé, ristorante storico della struttura da un’ottantina di coperti, aperto sette giorni su sette, nei mesi freddi anche la domenica a pranzo. A guidarlo dal 2018 è Paolo Balboni, navigato chef di origini torinesi, che qui ha portato le pizze al tegamino (servite anche nel cocktail bar del rooftop, dove officia il bartender Dario Allegretti), ottime carni frollate nelle proprie celle alla griglia e una carta di piatti golosi e creativi, dove spicca il tonno al camino in omaggio a Davide Scabin.

Altro punto di forza è la cantina, messa a disposizione degli ospiti attraverso una selezione di 50 grandi vini al calice, fra cui Gravner a Soldera d’annata. Se una sera punge vaghezza, perché non fare un salto all’EXECUTIVE? Poi c’è Alto, al quarto piano di fronte al cocktail bar. Qui un giovane talento, Mattia Trabetti, serve una cucina contemporanea, riflessiva e fantasiosa, sempre fondata su materie prime locali e artigianali, articolata in due percorsi imperdibili: il vegetariano Emilia Vegetale e Modena Safari, a caccia di eccellenze per i paesini circostanti. Anche qui grandi vini, se possibile di fascia superiore, selezionati dal sommelier Andrea Messori.

C’è infine la colazione, che mette in valore il territorio, sfornato ogni mattina dal responsabile per la panificazione e i dolci di tutta la struttura: Alberto Zoboli. Cosicché al buffet è possibile servirsi fette di ciambella tipica, o bensone, crostata con le amarene di Vignola o torta di tagliatelle; per gli amanti del salato, cotechino e zabaione.