Mondo Vino

Fenomeno wine e-commerce: quali sono i migliori siti web dove comprare il vostro vino per Natale e Capodanno

di:
Giovanni Angelucci
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ecommercewines

I siti

Dio benedica i wine e-commerce italiani! Senza di loro le quarantene sarebbero state ancor più dure. Queste enoteche online sono realtà che, se già avevano riscontrato enorme successo, durante questo anno speciale sono riuscite a registrare picchi di incrementi mai visti, permettendo a chi era costretto alla quarantena obbligatoria di continuare a poter bere, bene, comodamente ordinando dal proprio divano di casa. Ma quali sono ad avere più successo e a garantire non solo vasta offerta ma anche sicurezza e celerità di consegna?


Callmewine



Quasi 10mila etichette per un sito nato nel 2011 e che da sempre si è occupato non solo di vendita ma anche di cultura enoica. “Qualcuno già sta pensando ad un uso alternativo di AC DC, interpretandoli come Avanti-Covid e Dopo-Covid…in effetti il Covid sta segnando e segnerà una netta separazione tra il prima e il dopo la più grande pandemia dell’ultimo secolo. Cosa ci riserverà il dopo-Covid lo scopriremo strada facendo e speriamo che sia qualcosa di positivo per tutti e non solo per i siti internet. L’unica cosa positiva di questa situazione difficile per la maggior parte delle persone è che in molti hanno “scoperto” l’online e tutti i vantaggi legati a questo nuovo canale”, racconta il founder di Callmewine Paolo Zanetti. Effettivamente molti di quelli che durante la prima ondata hanno dovuto per cause di forza maggiore ricorrere all’e-commerce, per approvvigionarsi di tanti prodotti tra cui il vino, hanno infatti continuato a comprare online. “Noi di Callmewine puntiamo tantissimo sulla selezione dei vini, in modo da offrire ai nostri utenti quello che pensiamo essere il meglio del panorama enologico, e sulle loro descrizioni, in modo che le persone possano avere tutte le informazioni possibili e capire al meglio quello che stanno acquistando”, continua Zanetti.

Per quanto riguarda i vini più venduti, visto anche il periodo dell’anno, vanno molto i vini rossi fermi, in particolare quelli intorno a 8-12€, perfetti per un consumo quotidiano, come il Dogliani di Einaudi e il Nobile di Montepulciano di Fattoria del Cerro. E, anche in considerazione delle imminenti festività, c’è stato un notevole e prevedibile aumento di vendite di bollicine, in particolare spumanti italiani, come i Franciacorta di Barone Pizzini e i prosecchi come quelli di Andreola. “Vini dolci e da meditazione, così come gli amari, perfetti per i momenti di relax necessari sia dopo i cenoni sia dopo una “tranquilla” giornata di convivenza con la seconda ondata di Covid, giocano comunque un ruolo molto importante” conclude. Il sito web


Vino.com



A partire dai primi giorni dello scorso lockdown i nostri volumi sono quintuplicati all’improvviso: siamo passati dal muovere 1.700 bottiglie al giorno a 10.000 (la piattaforma accoglie oltre 4.000 etichette di più di 1.000 produttori). Il volume d’affari è cresciuto di almeno 3 volte rispetto ai mesi precedenti (gennaio e febbraio), abbiamo infatti registrato 600.000 nuovi utenti e 40.000 nuovi iscritti nel solo mese di marzo”, spiega Andrea Nardi Dei, Co-Founder e CEO di Vino.com.

Una selezione di più di 4.000 etichette tra vini e distillati, di oltre 1.000 produttori italiani ed esteri, un magazzino rifornito di tutte le etichette adatto alla migliore conservazione delle caratteristiche organolettiche dei prodotti in qualsiasi stagione e spedizioni in 24/48 ore con packaging a prova di urti e sbalzi termici.

E ancora un sito con informazioni su vitigni, schede, punteggi dei sommelier e abbinamenti che sono presenti nel nuovo indirizzo online, così come il sommelier virtuale. Novità importante è anche il nuovo nome “Vino.com” che ha preso il posto di Vino75 e il progetto dedicato all’internazionalizzazione: a partire da giugno scorso, infatti, è stata aperta l’operatività diretta in Germania, Olanda e Belgio. A breve sarà il turno di Gran Bretagna, Francia, Spagna e Svezia, dove anche in questi paesi sarà possibile effettuare consegne in 48 ore, grazie all’integrazione con le dogane locali.

L’aumento dei primi ordini del 260% a marzo, e del 460% aprile, dimostra che molti nuovi clienti si sono affacciati per la prima volta al commercio elettronico; il numero utenti è cresciuto del 2.728% con un balzo del 4.313% di nuovi consumatori nel periodo marzo/aprile 2020 rispetto a febbraio/marzo. “Anche se è difficile fare previsioni sul futuro, pensiamo che gli acquisti online continueranno ancora e ci vorrà del tempo per tornare all’andamento pre-crisi anche perchè molti consumatori hanno sperimentato per la prima volta l’esperienza e la praticità degli acquisti online e difficilmente ne faranno a meno. Inoltre abbiamo anche visto l’aumento di due nuovi target: millennial e donne con un incremento del 5% sull’audience complessiva”, conclude Nardi Dei. Il sito web


Tannico



È l’enoteca con la più ampia e attenta selezione di vini italiani del mondo, con un’offerta di oltre 15.000 etichette provenienti da 2.500 cantine diverse. Nel 2019 ha inviato oltre un milione e mezzo di bottiglie nel mondo, serve oltre 100.000 clienti ed è l’azienda nel food-tech che ha raccolto maggiori investimenti in Italia. Ad oggi il 40% del suo business viene realizzato via mobile. Tannico consegna le proprie bottiglie in giornata nella città di Milano, in 24 ore in tutta Italia e in due settimane negli Stati Uniti.

Durante il primo lockdown (a marzo) ha registrato un aumento del 100% dei volumi, del 10% della frequenza d’acquisto e del 5% delle quantità di bottiglie per ordine effettuato.

Secondo Marco Magnocavallo, AD Tannico, è in atto un cambiamento del consumo e dell’acquisto di vino in Italia: “se nel mese di marzo calavano in modo considerevole gli acquisti di spumanti e Champagne (-30%) e delle denominazioni Super Premium (Barolo -70%, Brunello -70%, Champagne -50%, Bolgheri -25%), ad aprile registriamo una ripresa e un ritorno alla normalità con leggere flessioni delle denominazioni Super Premium rispetto al periodo pre Covid-19 (Barolo -30%, Brunello -35%, Champagne -30%, Bolgheri -15%). Dal mese di luglio il tasso di crescita riscontrato nel secondo semestre del 2020 è calato pur rimanendo sostenuto con un +60/+80% rispetto agli stessi mesi del 2019. Con le nuove restrizioni entrate in vigore a fine ottobre, la crescita è di nuovo aumentata per arrivare fino al 110% riscontrato nel mese di novembre. “Rispetto al primo lockdown, con lee restrizioni di novembre non abbiamo riscontrato un calo delle bollicine, probabilmente anche per l’avvicinarsi delle feste. Il numero di bottiglie per ordine è aumentato e c’è stato un leggero spostamento dei consumi verso i vini rossi”, continua Magnocavallo.

Curioso anche il movimento durante il Black Friday, la dinamica di consumi li ha visti distribuiti durante tutta la settimana e, rispetto all’anno precedente, meno concentrati nella giornata del venerdì: grande attenzione per i vini di piccoli produttori, artigiani e vini naturali. “Sembra che il consumatore, forse anche grazie al maggior tempo a disposizione come conseguenza dell’essere a casa, si stia orientando sempre di più verso vini di nicchia non di grandi cantine”, dice l’AD, stanno crescendo sempre di più le vendite di vini esteri anche di zone non così comuni come ad esempio Beaujolais e Alsazia in Francia e i big spender si orientano su bottiglie rare e da collezione, forse anche loro come conseguenza del maggior tempo a disposizione, hanno incrementato del 150% i loro acquisti. Sul sito scoprite le idee per il Natale, dall’abbonamento annuale ai corsi di vino online delle Tannico Flying School al primo gioco di carte: il Tannico Wine & Pairing Game.


Bernabei



Le vendite di Bernabei hanno registrato un 65% per i vini fermi (soprattutto nell’ordine: Amarone, Chianti, Prosecco), 15% liquori, 10% bollicine italiane, 10% bollicine francesi. La fascia di prezzo più venduta è fino agli 8€. Le etichette più vendute durante il lockdown: Prosecco Treviso DOC Millesimato 2018 Bernabei, Rum Diplomático Reserva Exclusiva e Chianti DOCG 2016 Poggio Degli Uberti.

“In questo periodo abbiamo inserito e formato velocemente nuovo personale, creato circa 50 nuovi posti di lavoro, soprattutto tra i riders. Questo perchè, aumentando in maniera esponenziale le richieste di spedizioni in giornata su Roma e Milano, abbiamo dovuto rapidamente potenziare le nostre flotte per riuscire a rispettare i tempi di consegna. Dopo il primo lockdown possiamo dire di essere più che soddisfatti: aumento di utenti unici del 211% rispetto allo stesso periodo del 2019, incremento del tasso di conversione alla vendita dell’87%, picchi da 20.000 bottiglie vendute al giorno, 2.500 ordini ricevuti e 1.000 ordini al giorno solo su Roma e Milano”, spiega Francesco Giontella (head of digital del Gruppo Bernabei). È cresciuto di molto il tasso di fidelizzazione, cioè il numero di clienti che ha effettuato ordini multipli in brevi lassi di tempo, anche post  lockdown. In questo hanno giocato due fattori: uno generale dovuto al cambio forzato delle abitudini di consumo, e l’altro ai tempi di consegna brevi garantiti (in giornata su Roma e Milano, in 24/48h nel resto d'Italia). Il sito web 


Winelivery



Si può dire che Winelivery non abbia del veri competitor, piuttosto dei "comparables" poichè sul territorio italiano ancora non ci sono realtà che le si possano paragonare in termini di servizio, con la consegna in 30 minuti e alla temperatura ideale, con diffusione territoriale su oltre 40 store aperti in tutta Italia”, afferma Andrea Antinori, la founder di Winelivery.

Una app per bere con consegna a domicilio di bevande alcoliche (e non) specializzata nella consegna express: le bottiglie arrivano in meno di 30 minuti e alla giusta temperatura. L’idea nasce nel 2015 quando i fondatori, Andrea Antinori e Francesco Magro, si sono accorti che a Milano, e in Italia in generale, non c’era la possibilità di ordinare da casa una bottiglia di vino e riceverla in poco tempo. Così hanno deciso di offrire, prima ai concittadini milanesi e poi al resto d’Italia, un servizio utile con l’obiettivo di rendere sempre più accessibili le bottiglie dei migliori vini, ma anche di altri alcolici. Le prove empiriche sono state numerose prima di arrivare alla giusta ed efficace quadra, ma lentamente i due giovani lungimiranti imprenditori hanno fatto si che Winelivery diventasse nel giro di cinque anni non solo un nome conosciuto ma un vero punto di riferimento per gli assetati di tutta Italia, considerando di essere arrivati a creare anche la versione b2b vendendo lo stesso servizio a ristoranti ed enoteche! Il sito web 


Chevino!



C’è poi il progetto che va oltre il servizio di delivery: Chevino! È la start up nata da un’idea di Giuseppe Trisciuoglio, appassionato ed esperto di beverage, dalla sua compagna travel blogger Federica Piersimoni e da Elio Maria Piersimoni che ha portato in barca le sue esperienze nel mondo food. I tre hanno deciso di dedicarsi ai produttori dal numero limitato di bottiglie, a chi vende esclusivamente vini naturali, a chi sceglie solo tecniche produttive ecosostenibili. “Non vendiamo solo vini, raccontiamo storie, vogliamo far crescere tra i consumatori la cultura del vino e la conoscenza dei territori, valorizzando luoghi unici e straordinari”, spiegano i founder. Dunque il target non è solo il pubblico appassionato di vino e food, ma anche chi non è un esperto e vuole farsi guidare alla scoperta di un mondo di profumi, sapori e cultura, tramite vini esclusivamente italiani e gli abbinamenti tra etichette e piatti delle diverse regioni di produzione per offrire spunti gustosi per le cene con gli amici. Il sito web

Insomma un portale e tre servizi: “Che Vino!” come shop online in cui è possibile vedere e acquistare tutte le bottiglie di vino, in ogni giorno della settimana, ventiquattro ore su ventiquattro (tempi di consegna, in media, di 24/48 ore), “Che Box!” è invece un abbonamento mensile che propone tre bottiglie al mese (a sorpresa) di un produttore selezionato e una scheda che racconta la storia della cantina e dei suoi vini, ogni box presenta un prodotto di un’azienda italiana impegnata nel sociale, e “Che Regalo!” per un’occasione speciale, un anniversario o per un regalo di Natale che prevede bottiglie avvolte da una elegante velina rossa e un biglietto personalizzato. Il sito web 

Wine Reporter

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