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Chef, pizzaioli e pasticceri: chi sono i migliori sotto i 30 anni secondo Fine Dining Lovers

di:
Luca Sessa
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under30 chef fine dining lovers

Non solo chef, ma anche pizzaioli e pasticceri: giovani talenti già esperti che si stanno mettendo in luce grazie alla passione ed alla tecnica.

Gli Chef

Giovani e talentuosi, al massimo trentenni e pronto a lasciare un segno importante nel mondo della ristorazione: sono chef, pizzaioli e pasticceri scelti da Fine Dining Lovers tra le tante promesse che già da alcuni anni si distinguono tra i fornelli. Un gruppo completo, tra alcuni nomi già noti alle guide di settore, altri che hanno già conseguito ambiti riconoscimenti ed infine chi è pronto a spiccare il volo.

 

ALESSANDRO BERGAMO | SOUS CHEF RISTORANTE CRACCO, MILANO



Comasco d’origine, trentenne, dopo aver girato in Italia, Francia, Giappone e Nord America è ora in pianta stabile nella brigata di Carlo Cracco a Milano. Sous-chef del ristorate Cracco in Galleria di Milano, finalista per la regione Italy and South Eastern Europe del concorso S.Pellegrino Young Chef, Bergamo si è recentemente imposto nella selezione italiana del Bocuse d'Or.

 

DAVIDE GUIDARA | CHEF SUM, CATANIA



Un vero prodigio della cucina italiana, Davide Guidara a soli 25 ha già un curriculum invidiabile: ha infatti lavorato nelle cucine di Nino Di Costanzo, Alfonso Laccarino, Michel Bras e Renè Redzepi. Nel 2017 si aggiudica il Premio “Best in Sicily 2017” nella categoria “Miglior ristorante”.

 

LUCA NATALINI | CHEF AUTEM, PARMA



Da Bologna a Sorrento, per poi sbarcare a Parigi, quindi Praga, la Russia. Questo l’avventuroso giro dello chef nato a Pescia nell’1989, che ora gestisce un suo ristorante, Autem, nella Food Valley, dove valorizza le materie prime del territorio rispettando la stagionalità.

 

DAVIDE MARZULLO | SOUS CHEF THE MARKET PLACE, COMO



Nato in provincia di Varese, è stato finalista nella competizione S.Pellegrino Young Chef, si è aggiudicato il Social Responsibility Award e vinto lo show televisivo di Antonino Cannavacciuolo Antonino Chef Academy, che gli consentirà di far parte della brigata del ristorante stellato Villa Crespi.

 

MARIA CHIARA BRANNETTI | CHEF DE PARTIE LA MAISON DU GOURMET, PARMA



Venticinquenne nata a Cerveteri, dopo gli inizi a Roma si sposta in Inghilterra ed Olanda, per poi lavorare con lo chef Vincenzo Dinatale. Dopo essersi cimentata nella competizione S.Pellegrino Young Chef è oggi chef de partie del ristorante La Maison du Gourmet, a Parma.

 

TOMMASO TONIONI | CHEF ACHILLI AL PARLAMENTO, ROMA



Dalla panificazione (con Gabriele Bonci) alla cucina con vari maestri, in ultimo Anthony Genovese. Romano, trentenne, Tommaso si muove tra le cucine di Metamorfosi (Roy Caceres), “in De Wulf” in Belgio, quindi la Spagna. È poi il turno de Il Pagliaccio, una parentesi a Parigi ed infine nuovamente Genovese, per poi provare il grande salto diventando lo chef di Achilli al Parlamento, nella capitale.

 

ANTONIO LEBANO | CHEF TERRAZZA GALLIA, MILANO



Napoletano non ancora trentenne, è con il fratello Vincenzo lo chef di Terrazza Gallia. Ha lavorato da La Parolina*, Villa Crespi** e Da Vittorio***. Ha da sempre un rapporto intenso con le materie prime e la loro freschezza, eredità familiare che lo ha portato sin da bambino a coltivare una grande passione per la cucina.

 

ANDREA LEALI | CHEF CASA LEALI, PUEGNAGO DEL GARDA



Nativo del Lago di Garda, giovane, talentuoso ed autodidatta, amante delle nuove tecnologie e tecniche di lavorazione, propone una cucina dai richiami classici ma con un volto contemporaneo. Ha aperto Casa Leali con il fratello Marco in una struttura del 1400 di proprietà della famiglia.

 

ALESSIO MARCHESE | CHEF BIOESSERÌ, PALERMO



Palermitano di nascita, classe 1993, appena maggiorenne inizia a viaggiare in Italia e all’estero. Nel 2016 torna nella sua terra, prima sulle isole Eolie e l’anno successivo al Biosserì sotto la guida dello chef Della Veccia, per poi guidare la brigata in prima persona.


ANDREA DE CARLI E MARCO COZZA | ROSE SALÒ, SALÒ



Entrambi classe 1991, da quattro anni guidano il ristorante Rose Salò sul Lago di Garda. Originari di Como, approcciano l’alta cucina da Gualtiero Marchesi, quindi a Torino da Matteo Baronetto (Del Cambio). Decidono quindi di proporre la propria cucina, moderna e sperimentale ma che non dimentica la tradizione.

 

ALESSIO SEBASTIANI | CHEF OPEN COLONNA MILANO



Metà pugliese e metà veneto, classe 1990, Alessio Sebastiani guida la cucina della nuova sfida imprenditoriale in ambito ristorativo di Antonello Colonna. L’incontro “fatale” è avvenuto nel ristorante Identità Hub Milano, dove Alessio era in brigata e Colonna era intervenuto come ospite.

 

ANTONIO ROMANO | CHEF CASTELLO DI FIGHINE BY HEINZ BECK, SAN CASCIANO DEI BAGNI



Il nuovo chef del ristorante stellato al Castello di Fighine by Heinz Beck ha lavorato a Londra, anche nella cucina del Dinner by Heston Blumenthal, per poi giungere a La Pergola, tristellato guidato da Heinz Beck. Dopo più di un anno e mezzo, diventa sous chef della realtà milanese firmata da Beck Attimi, e consegue poi il premio Fine Dining Lovers Food for Yought Award di S.Pellegrino Young Chef.

 

MICHELE MINCHILLO | CHEF VITIUM, CREMA



Lo chef del ristorante Vitium a Crema, aperto a soli 25 anni, è un classe 1993 originario di Foggia. Dopo aver studiato all’Alma e aver lavorato all’estero tra Londra, Dubai e New York, ha intrapreso questo progetto ristorativo con il ristorante situato in un antico edificio del 1300.

 

PIERLUIGI SAPIENTE | PASTRY CHEF E CONSULENTE, BOLOGNA



Premiato quale Miglior Pasticcere Under 35 al World Pastry Stars 2019, il bolognese classe 1993 ha una filosofia particolare: superare il rigore della pasticceria classica sperimentando in modo istintivo, quasi avanguardista. Proveniente da un ambito diverso da quello culinario, si innamora della pasticceria e dopo un periodo di stage da Gino Fabbri e Iginio Massari, approda nel laboratorio del maestro del cioccolato belga Edouard Bechoux.

 

ALBERTO QUADRIO | CAPO PARTITA DUCASSE ENTERPRISE, PARIGI



Originario di un paese in provincia di Vercelli, primo capo partita alle carni in un ristorante stellato parigino di Ducasse, è passato per le cucine del Joia e del St. Hubertus, ma è stato anche a Tokyo, all'Hishinuma e al Narisawa, e in Spagna, dove si è fermato al Disfrutar per uno stage. Negli ultimi 2 anni ha frequentato la Scuola di pasticceria di Cast Alimenti facendo da assistente a maestri trai quali Fusto, Crosara e Grolet.

 

LORENZO SIRABELLA | PIZZAIOLO DRY, MILANO



Originario di Ischia, in provincia di Napoli, Lorenzo Sirabella è il pizzaiolo del Dry Milano, una delle prime pizzerie in Italia ad aver scommesso sull’abbinamento tra cocktail e pizze. Tanti i riconoscimenti ricevuti in poco tempo, dal Premio Giovane Pizzaiolo dell'anno a 50 Top Pizza 2019 al Premio Miglior Pizza Chef Emergente 2019. È stato allievo del maestro Enzo Coccia a Napoli, per poi trasferirsi nel 2018 in via Solferino.

 

DAVIDE RUOTOLO | PIZZAIOLO PALAZZO PETRUCCI PIZZERIA, NAPOLI



Napoletano classe 1996 di padre napoletano e madre tedesca, dopo il diploma all’Istituto di Scienze Sociali, lavora a Marcianise e Barberino del Mugello, apprendendo i segreti degli impasti. Successivamente si sposta a Casa Angelesi e nel settembre 2017 a Palazzo Petrucci Pizzeria, locale della stessa proprietà del ristorante stellato guidato da Lino Scarallo.

 

ANDREA ZAZZARA | CHEF MOTELOMBROSO, MILANO



Originario di Chieti, Andrea, classe 1990, si è formato all’Alma di Parma per poi approdare al Gambero di Calvisano ed infine alla Terrazza dell’Eden di Roma. Quindi l’incontro cruciale con Matias Perdomo e l’arrivo nella brigata del Pont de Ferr, per poi passare al Botanical Club, dove lavora all’abbinamento tra cocktail e cibo, ed uno stage al Nerua di Bilbao. Torna in Italia, al Contraste ed infine sceglie l’avventura al Motelombroso di Milano.

 

MATTEO DOLCEMASCOLO | PASTRY CHEF PASTICCERIA DOLCEMASCOLO, FROSINONE



Nato professionalmente nel laboratorio di famiglia, frequenta la scuola di Cast Alimenti e poi uno stage al Forno Roscioli di Roma. Tornato nella pasticceria di famiglia, riesci a farsi notare ed il locale viene segnalato dalla Guida del Gambero Rosso, ed inoltre il suo panettone artigianale giunge terzo nella classifica curata sempre dal Gambero. Anno dopo anno il suo talento riesce ad esprimersi a livelli sempre più alti, fino a conquistare il premio per il Miglior panettone artigianale d’Italia nel 2019.

 

ANDREA SACCHETTI | PASTRY CHEF, NUOVO MONDO, PRATO



Figlio d’arte, classe 1996, ha da poco iniziato a seguire le orme del padre Paolo, una dei maestri della pasticceria italiana. Dopo la formazione in Cast Alimenti ed uno stage da Iginio Massari, è entrato nel famoso locale di Prato, portando un’impostazione moderna.

 

FEDERICO ROTTIGNI | PASTRY CHEF DESSERT BAR, MILANO



Pasticcere milanese classe 1990, si sta mettendo in luce nel suo Dessert Bar, il primo ristorante di soli dolci aperto da poco nel capoluogo lombardo. Format inedito per il nostro paese, che richiama quello del Coda di Berlino, a cui si ispira. Ha lavorato con Ernst Knam, a Villa Crespi con Cannavacciuolo ed all’Excelsior Gallia di Milano, ma anche all’Hotel Bristol di Oslo, esperienza che ritiene fondamentale per l’evoluzione della sua idea di pasticceria.

 

VALENTINA RIZZO | CHEF FARMACIA DEI SANI, RUFFANO



Autodidatta, salentina, classe 1989, Valentina gestisce il locale di famiglia, la Farmacia dei Sani, con i fratelli Roberto e Fabio. Da luogo di culto per la cucina della tradizione, ora il ristorante è divenuto un riferimento grazie alla creatività della chef. Paolo Lopriore quale guida, interessata alle fermentazioni ed alle lievitazioni, di recente è entrata a far parte dell’Atelier des Grandes Dames di Veuve Clicquot, network di talenti femminili dell’ambito enogastronomico che hanno saputo affermarsi.

 

LUCA ZUTERNI | CHEF LA PEDRERA, SONCINO



Il ventottenne chef patron de La Pedrera gestisce il ristorante di proprietà di famiglia da 2 anni, proponendo una cucina di carattere, priva di scelte convenzionali. Tecniche ed attrezzature moderne sono utilizzate per valorizzare i prodotti dell’orto biodinamico che Luca gestisce con un agronomo.

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