Grazie a Pierpaolo e Davide, oggi l’Alpe Cantedoldo è un rifugio di montagna con una terrazza affacciata sulle valli, sentieri per raggiungerlo e piatti della tradizione nati dall’intraprendenza di un padre e un figlio con la volontà di valorizzare territori lasciati in disparte per troppo tempo.
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La notizia
A 1500 metri di altitudine immersa tra le Alpi Orobie bergamasche sorge l’Alpe Cantedoldo, una vecchia casera dimenticata tra i monti di Averara, e che ora, da cinque anni ormai, grazie a un padre e un figlio, è tornata a vivere. Pierpaolo Ronzoni e suo figlio Davide hanno deciso di scommettere su un sogno comune: trasformare un luogo abbandonato in una meta capace di accogliere escursionisti, viaggiatori e amanti della montagna. Una scelta che ha portato Davide, ad appena 21 anni, a lasciare il lavoro in fabbrica per dedicarsi anima e corpo al mestiere di rifugista.

Una scelta ripagata: Regione Lombardia ha appena assegnato all’Alpe Cantedoldo 293.000 euro per un progetto di ampliamento che renderà la struttura ancora più accogliente. Un finanziamento incluso nel Bando Rifugi 2024, concepito per valorizzare le aree montane e la loro fruibilità. “Il rifugio lo abbiamo ‘inventato’ noi. Prima del nostro arrivo era abbandonato e gli abbiamo dato una identità e vita, sia al rifugio che a tutti i sentieri che lo circondano. Siamo al quinto anno, anno difficile perché il tempo è sempre brutto con il mese di luglio più freddo di sempre e pochissima gente”, racconta Pierpaolo a La Voce delle Valli.

Grazie a Pierpaolo e Davide, oggi l’Alpe Cantedoldo è un rifugio di montagna con una terrazza affacciata sulle valli, sentieri per raggiungerlo e piatti della tradizione nati dall’intraprendenza di un padre e un figlio con la volontà di valorizzare territori lasciati in disparte per troppo tempo. Il finanziamento ricevuto dai Ronzoni si inserisce all’interno dell'iniziativa di Massimo Sertori, assessore Enti Locali locali e Montagna, che ha proposto un incremento di 5 milioni di euro, con fondi Fosmit (Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane) delle risorse del Bando Rifugi 2024.


“Si tratta addirittura di un raddoppio delle risorse a favore di una misura che ha registrato, durante il periodo di apertura del bando (10 luglio 2024 – 29 novembre 2024) un numero record di domande con 115 richieste, di cui 108 valutate positivamente, per un contributo complessivo validato di 17,20 milioni di euro con 23 progetti subito finanziati e 1 destinatario di risorse parziali. Prosegue il mio impegno per garantire ai territori delle montagne lombarde tutto ciò di cui hanno bisogno. La montagna e il suo sistema si confermano propositivi e pronti a sviluppare progetti che ne promuovano la fruibilità e l’attrattività. Quelle che finanziamo sono azioni che contribuiscono a migliorare le montagne lombarde rendendole sempre più un fiore all’occhiello della nostra regione, anche in ottica Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026″, ha spiegato l’Assessore.
