Lo chef andaluso tre stelle Michelin racconta perché sogna per Aurora e Laura un futuro lontano dai fornelli, fatto di libertà, passioni e scelte consapevoli.
L'opinione
L’andaluso per eccellenza, tre stelle Michelin ricevute a Lisbona nel 2018, annunciò appena un mese dopo il premio la chiusura definitiva del ristorante con la volontà di portare la cucina della sua terra nel mondo, dedicando più tempo a se stesso e alla sua famiglia. Oggi prosegue lungo il cammino intrapreso e si racconta in un'intervista a Elle, in cui auspica che le figlie non desiderino una carriera nel settore della ristorazione fine dining. "Ho proibito alle mie figlie di vivere di gastronomia; non glielo permetto". Una scelta che può sorprendere, ma che in realtà è solo dettata dall'intento di proteggere Aurora e Laura - questi i loro nomi - da un mondo che lo chef conosce fin troppo bene. L’alta ristorazione è fatta di creatività e adrenalina, ma anche di orari infiniti, rinunce personali e una dedizione che può divorare ogni spazio della vita privata.

“Non voglio che affrontino la stessa vita di sacrifici che ho avuto io”, dice con una schiettezza disarmante. Così, mentre lui continua a guidare un impero gastronomico che comprende dieci concept informali, almeno per ora, le sue due figlie seguono percorsi lontani dai fornelli: Aurora, 25 anni, lavora nel marketing di lusso a Dubai per Dolce & Gabbana, Laura studia Business Analytics a Londra. Il “no” di García non è un voltare le spalle a un mondo che gli ha regalato grandi soddisfazioni, bensì un invito a esplorare altre strade. Cresciuto professionalmente tra impegno costante e obiettivi ambiziosi, sa che dietro le luci della ribalta c’è un lavoro estenuante, in cui il confine tra genialità e sfinimento è sottilissimo.


Amare la cucina non significa obbligatoriamente farne una professione, e alle figlie augura di trovare passioni capaci di appassionare senza ingabbiare. Un consiglio di cui Garcia è un esempio in carne ed ossa; oggi, infatti, il suo inesorabile successo non è più legato alla costante presenza in cucina: ha un podcast con ospiti come Antonio Banderas ed Eva Longoria, e un canale YouTube decisamente eclettico. Il centro della sua vita, però, sono la famiglia e il golf, punti saldi che ha spesso dovuto trascurare quando trascorreva intere giornate dietro ai fornelli. “Quello che mi piace di più, in assoluto, è passare il tempo con la mia famiglia e giocare a golf. Non c'è niente di meglio di uno sport che richiede di mettere una palla in una buca a 300 metri di distanza; è molto tecnico, molto complesso, e in questo mi ricorda molto la cucina: se metti troppo sale, rovini tutto. Come in cucina, basta un errore per rovinare tutto, ma almeno quando finisce la partita non ho la sensazione di aver perso momenti preziosi”, racconta ad Elle. Il suo messaggio è chiaro: inseguire una passione è meraviglioso, ma bisogna saperla dosare per non sacrificare tutto il resto. L’ingrediente segreto è la libertà di scegliere.
