Una delle grandi famiglie del vino in Alto Adige e i suoi vini di punta: vi raccontiamo la finezza del Lagrein Steinraffler in formato magnum.
L'azienda
Martin Foradori Hofstätter appartiene alla quarta generazione di una famiglia che vanta più di un secolo di esperienza nel mondo del vino dell’Alto Adige (e non solo). Figlio di Paolo Foradori, riconosciuto come il padre del Pinot Nero altoatesino, guida dal 1992 una solida azienda che si muove tra i vitigni di una regione di confine sempre più qualitativamente all’avanguardia.

Gewürztraminer ma anche varietà come Lagrein, Pinot Bianco e la nobile Schiava. Dall’Alto Adige Foradori ha allargato le potenzialità dell’azienda in Trentino nella Valle dei Ronchi con il progetto Maso Michei nel 2017 e acquisendo una storica cantina della Mosella come Dr. Fischer con il massimo dell’espressione del Riesling.


Merito suo e di sua moglie l’espansione di una realtà importante e di realizzazioni architettoniche come la torre del vino eretta accanto al campanile di Termeno, dove si trova la sede in un’imponente costruzione del XVI secolo. Oggi J. Hofstätter è una delle più importante aziende vinicole a conduzione familiare della regione, con i tre figli di Martin Foradori Hofstätter, la quinta generazione, che si stanno formando per prendere in futuro le redini dell’azienda.


Le tenute sono eterogenee, con tipologie di suolo e microclimi differenti e adatti a ciascuna varietà: sei sono i masi di proprietà, in microzone diverse tra loro, circondati da vigneti che si estendono ad est e ad ovest della Valle dell'Adige, unica realtà a conduzione familiare in Alto Adige, ma anche, come accennato, nel Trentino meridionale, e tra i ripidi pendii della Saar in Germania.

Importante anche il lavoro che l’azienda fa sulla zonazione in Alto Adige: ogni vigna è caratterizzata da terroir e condizioni microclimatiche uniche. Per questo motivo J. Hofstätter è stata la prima a introdurre in regione, già nel 1987, il termine Vigna per alcuni dei suoi vini.

I vini
I vigneti si trovano tra i 250 e 850 metri d’altitudine, con diverse esposizioni che consentono alle uve di maturare al meglio, sia con il sole della mattina in alcune sia con quello della sera in altre, rinfrescate da brezze di montagna o dai venti tiepidi del meridione. Allo stesso modo sono differenti le composizioni dei terreni, con argilla, ghiaia, sabbia, porfido, calcare o ardesia.

Il meglio della produzione arriva da vigneti storici di proprietà, particelle della zona di Tramin-Termeno, dove si trova Gewürztraminer Vigna Kolbenhof e il Lagrein Vigna Steinraffler, oltre a Mazon, sopra Egna, da cui originano i grandi Pinot Nero. Il pendio con fondo ghiaioso che declina dolcemente e rappresenta un’area ideale per il Lagrein, vitigno autoctono coltivato quassù fin dal XIII secolo. Qui, dove soffia l’Ora dal lago di Garda e con una bella visuale sul lago di Caldaro, c’è la tenuta Steinraffler a quota 250 metri.

Notevole a questo proposito il formato magnum: da Lagrein a picciolo corto, reintrodotto qui nel 1990 da Hofstätter e innestato su ceppi nanizzanti e allevato a Guyot. Dopo la diraspatura e un breve periodo di macerazione, il mosto fermenta per una decina di giorni a contatto con le bucce. Matura quindici mesi in piccole botti di rovere e altri sette in botte grande dopo l’assemblaggio prima di passare ancora un anno in bottiglia. Sentori fruttati di susine scure arrivano al naso man mano che il vino si muove nel calice insieme a note terrose e minerali, in bocca le sensazioni sono coerenti, per un vino che si esprime con vellutata finezza.


Indirizzo
Tenuta J. Hofstätter
Piazza Municipio, 7, 39040 Termeno sulla Strada del Vino BZ