Liquori e distillati

Legre™, un tesoro liquido: il distillato col caffè più raro al mondo creato da 4 icone food

di:
Claudia Concas
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copertina legre

Dalla giungla panamense alle Dolomiti trentine, quattro protagonisti d’eccezione — tra cui lo chef Alessandro Gilmozzi e il pizzaiolo Corrado Scaglione — danno vita a un luxury spirit rivoluzionario. Un prodotto fuori da ogni categoria, che ridisegna il concetto stesso di distillato, a partire da fiore, frutto e chicco verde del caffè più raro del mondo.

Il prodotto

Cosa accade quando un caffè straordinario, una piantagione remota, uno chef botanico, un lievitista visionario e un artigiano del caffè si incontrano? Accade che nasce qualcosa di mai visto prima: Legre™, il primo distillato al mondo ottenuto dalla pianta intera del Panama Geisha, caffè tra i più rari e ambiti in assoluto. Non un gin, non una vodka, non una grappa: Legre™ è un distillato che sfugge a ogni definizione. Limpido, potente (47°), raffinato, viene ricavato distillando il fiore bianco, la polpa rossa con buccia e il chicco verde, in un processo che valorizza ogni parte della drupa del caffè. Il risultato è uno spirit elegante, vegetale, floreale, con una persistenza aromatica inedita.

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Dietro al progetto, quattro anime unite dalla curiosità e da un approccio sperimentale: Alessandro Gilmozzi, chef e forager tra i più raffinati d’Europa; Corrado Scaglione, pizzaiolo e panificatore pluripremiato; Francesco Bernasconi, esperto di caffè specialty e Justin Boudeman, coltivatore americano trapiantato a Panama, fondatore della rivoluzionaria Longboard Specialty Coffee. Un incontro tra il terroir vulcanico del Chiriquí e l’acqua delle Dolomiti, tra fermentazioni tropicali e distillazioni alpine, che oggi si concretizza in un oggetto di culto: 700 bottiglie numerate, in vendita dallo scorso 1° novembre 2024, al prezzo di 1.500 euro ciascuna.

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Le quattro anime di Legre™

L’identità di Legre™ è frutto di un equilibrio raro tra sensibilità diverse, ma complementari. Alessandro Gilmozzi, classe 1965, è lo chef patron del ristorante El Molin di Cavalese, una stella Michelin e un universo gastronomico incastonato in un antico mulino seicentesco. Presidente degli Ambasciatori del Gusto, Gilmozzi è noto per la sua cucina di montagna autentica e selvaggia, fondata su licheni, pigne, resine e distillazioni autoprodotte. Il suo contributo a Legre™ è stato tecnico e creativo: è lui ad aver realizzato le oltre 375 prove di distillazione in laboratorio. Corrado Scaglione, pizzaiolo e panificatore, conduce Lipen e Cerere in Brianza. Dopo un passato tra spezzatini di famiglia e formazione all’Enoteca Pinchiorri, è oggi uno dei lievitisti più stimati d’Italia. È stato lui, una sera d’estate sulla sua terrazza, a versare il primo gin di Gilmozzi a Justin Boudeman e innescare così l’idea di un distillato a base di caffè.

distillato Legre longboard specialty coffee 4
 

Francesco Bernasconi è il coffee mind del gruppo: ceo di BLK SHP, direttore commerciale di Untold Coffee Lab, è il ponte tra l’universo del caffè e quello dell’alta ristorazione. Lui ha introdotto Scaglione e Gilmozzi nel mondo degli specialty coffee di fascia altissima, con lotti sopra i 90 punti in cupping. Justin Boudeman, americano di origini e panamense d’adozione, ha fondato Longboard Specialty Coffee nel 2015. Agricoltore, surfista, ambientalista, ha trasformato la sua farm Misty Mountain — a 1.800 m di quota nell’Alto Jaramillo — in un modello di agricoltura selvaggia e sostenibile. Lì nasce il Panama Geisha utilizzato per Legre™.

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La genesi di un’idea radicale

«Tutto è nato per caso», racconta Scaglione. «Era una sera di due estati fa. Justin era in Italia, Francesco pure. Li ho invitati a cena. Alla fine ho portato in tavola un gin di Gilmozzi. Justin lo ha assaggiato, è rimasto colpito e ha detto: “Credo sia il momento”. Era da anni che cercava di capire come trasformare il caffè in qualcosa di diverso dai soliti liquori.» Da lì parte un viaggio che attraversa Panama e arriva fino a Cavalese. I tre portano i campioni da Gilmozzi. «Mi hanno fatto assaggiare il caffè in purezza. Ho cominciato anche io il mio percorso», racconta lo chef.
Nel laboratorio de El Molin, cominciano i test. «Ho lavorato ispirandomi al cupping, la degustazione professionale del caffè. Gelsomino, cascara, caffè verde: ho cercato di restituire quegli aromi in un distillato.» La ricetta finale è un equilibrio tra caffè verde (nota erbacea), fiore (parte floreale) e cascara (parte vinosa). Il tutto lavorato in ambiente protetto, con tre macerazioni e tre distillazioni a freddo. «Ho fatto 375 prove. Alla fine ho portato cinque campioni al mio distillatore di fiducia. Ne ho aggiunto un sesto, quello che avevo tenuto per me. E hanno scelto quello. Così è nato Legre», spiega Gilmozzi.

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Panama Geisha: il terroir che cambia le regole

L’anima aromatica di Legre™ è il Panama Geisha, una varietà di caffè arabica originaria dell’Etiopia, oggi coltivata con risultati straordinari nella giungla panamense. Nella farm Misty Mountain, a 1.800 metri di altitudine, in mezzo alla nebbia, al vento e a suoli vulcanici, il Geisha cresce indisturbato accanto ad alberi secolari. È un luogo accessibile solo in fuoristrada e a piedi, con tratti di giungla così fitta che, come racconta Scaglione, «per arrivare fin lassù ci ha dovuto aprire la strada un uomo col machete». La coltivazione avviene senza alcun intervento chimico: nessun fertilizzante, nessun pesticida. Le rese sono minime, la raccolta rigorosamente manuale, le drupe vengono selezionate e trattate con procedimenti naturali. Il risultato? Un caffè che al naso e al sorso sprigiona sentori vinosi, floreali (gelsomino, rosa, lavanda), agrumati (bergamotto, mandarino, pompelmo) e fruttati (pesca, albicocca, frutti di bosco). Il valore di mercato parla da sé: all’asta Best of Panama 2023, il Panama Geisha ha toccato i 10.000 dollari al chilo, e una tazzina può superare i 50 dollari. Non è solo un caffè: è una materia prima da alta profumeria liquida.

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Un distillato da meditazione e collezione

Legre™ è stato pensato per essere degustato in purezza. Nessuna miscelazione, nessun cocktail. «Le prove che abbiamo fatto ci hanno portato tutte alla stessa conclusione: va bevuto da solo», afferma Scaglione. L’unica concessione: il bicchiere ghiacciato, che amplifica i profumi floreali — in particolare quelli del gelsomino — esaltando la parte olfattiva. Il distillato viene proposto in un cofanetto écru in cartone rigido, riciclabile, che ne racconta la provenienza e la filiera. La bottiglia, da 70 cl, è realizzata in vetro purissimo dal gruppo francese Saverglass, con una linea che richiama i flaconi di profumo. «È un prodotto unico», racconta Gilmozzi. «Anche colleghi distillatori, sommelier e vignaioli che l’hanno assaggiato sono rimasti a bocca aperta. Perché nessuno aveva mai distillato il caffè in questo modo.» Il target? Collezionisti, appassionati di luxury spirits, grandi alberghi e ristoranti di fascia alta. Ma anche chi vuole regalarsi un’esperienza unica.

Per informazioni e acquisti

Legre™ - Spirit of Longboard
In vendita su
www.spiritoflongboard.com

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