La decina di Luca Gardini
ROSSO
CHIARA BOSCHIS
Barolo DOCG Cannubi 2019

Dal 1980 alla guida, talento precoce, un grande progetto biologico-biodinamico con idee di grande prossimità. Questa, un’annata ‘benedetta’ per uno dei cru storici della casata, vino di densità, tensione croccantezza. Naso con note di mirtillo rosso, con tocchi di arancia sanguinella e radice di liquerizia, con classica mentolatura finale. Alla beva tannini salmastro-sapidi, ritorno fruttato-mentolato.
TORRACCIA DEL PIANTAVIGNA
Gattinara DOCG 2018

Uno di quei manufatti magistrali che giustificano la fama, perfettamente meritata, di una tipologia mitologica. Alto Piemonte, 36 mesi in rovere, un vino dal naso raffinato, gelso nero, tocchi di liquirizia e sottobosco, con sensazioni di eucalipto e mirto. Bocca tesa e densa, con tannini salmastri, ritorno fruttato-officinale e chiusa lievemente amaricata.
VALLEPICCIOLA
Toscana IGT Rosso Migliorè 2019

Tra gli esiti più raffinati delle competenze di lettura di Alessandro Cellai nell’ambiziosa cantina castelnovina di proprietà di famiglia Bolfo, da Merlot in purezza. Naso teso, con note speziate e selvatiche, sfumature officinali di alloro e timo citrino, alla beva frutto molto croccante, con tannini denso-compatti, finale con tocchi di noce moscata e cioccolato in polvere.
BIANCO
CUSUMANO
Terre Siciliane IGT Salealto 2020

Tenuta Ficuzza, una cantina magistrale nell’interpretazione dei territoriali, anche in questa versione 2019 scintillante. Sempre blend egualitario di Insolia, Grillo e Zibibbo: naso di pesca bianca, note di fiori di arancia e timo citrino, con nota ammandorlata. Beva sapido-salmastra, con ritorno floreale-officinale-ammandorlato.
AMANDUM
Friuli Isonzo DOP Chardonnay 2018

Gorizia, punto d’incontro delle valli dell’Isonzo e del Vipacco, sede di un progetto, quello di famiglia Agostinis, che ormai dura da tre generazioni. Questo, una delle etichette più solide di casa, uno Chardonnay giocato sull’eleganza e sapidità. Nettarina al naso, con note di litchi, biancospino e maggiorana fresca, chiuse da sentori di pepe bianco. Salmastro alla beva, con ritorno speziato-fruttato.
ROSATO
LA MERIDIANA
Riviera del Garda Classico Valtènesi Chiaretto DOC Bio 2021

Da un sorprendente progetto familiare a tinte sostenibili a Puegnago del Garda questo altrettanto sorprendente blend di Groppello, Barbera e Sangiovese che beneficia di una notevole qualità della materia prima. Naso con note di lampone rosso, tocchi di salvia limonata e sentori di bergamotto, alla beva salmastro-salato, con ritorno fruttato-officinale e bella lunghezza.
BOLLICINE
DELAITI
TrentoDoc Brut Millesimato Rondò 2018

Esito raffinato della ricerca del progetto musico-vinicolo della schioppettante garage winery di Igor Delaiti ad Aldeno, un Blanc de Blancs da almeno 36 mesi sui lieviti, frutto dell’equilibratissimo assemblaggio di tre parcelle microvinificate, naso di pesca bianca, rosmarino, menta selvatica, con lieve sentore ammandorlato in chiusura, bocca salmastra, con ritorno fruttato-mentolato.
MONTE ROSSA
Franciacorta DOCG Cabochon Stellato Brut 2012

L’ennesimo capolavoro della cantina di Bornato, dedicato alla memoria di Paola Rovetta, co-fondatrice della cantina insieme al marito Paolo. Blend Chardonnay-Pinot Nero da soli cru, mostra un naso profondo, con richiami di cedro, pompelmo rosa, tocchi balsamici e iodati. Bocca croccante, densa, con un eccellente equilibrio fresco-salino. Ritorni di frutta a polpa gialla e una lieve nota ammandorlata.
DOLCE
POJER E SANDRI
Dolomiti IGT Essenzia 2019

Una delle tante prove compiute della firm di Mario e Fiorentino, sulla breccia fin dagli anni ’70. Questa, la lettura di ‘muffato’ di casa, espressione apicale di terroir. Vendemmia tardiva di Chardonnay e Kerner, Sauvignon, Traminer e Riesling Renano in armonico blend, note di melone, tocchi di anice stellato e cedro candito. Alla bocca succoso-sapido, finale con ritorno della frutta tropicale e delle sensazioni speziate.
NATURALE
MONASTERO TRAPPISTE VITORCHIANO
Lazio IGP Bianco Coenobium 2021

Un vino-monumento all’artigianato della vite, da chi in fondo i frutti della vite ha contribuito a portarli, così come sono, ai nostri giorni. Monastero di Vitorchiano, la coltivazione accurata e amorevole, in totale sostenibilità, di un piccolo clos. Blend di Trebbiano, Malvasia del Lazio, Verdicchio e Grechetto con sapiente macerazione, naso di rosmarino selvatico, maggiorana, albicocca, croccante, salmastro-salato alla bocca, con ritorno officinale.