La Storia
La storia del Birrificio Grimbergen
Il birrificio abbaziale belga Grimbergen fu fondato nel 1128 in un monastero che venne poi distrutto da un incendio nel 1142. Venne tosto ricostruito ma subì due ulteriori distruzioni e ricostruzioni nel 1566 e nel 1798, tanto da spingere i monaci ad adottare come simbolo del monastero e, successivamente, anche del birrificio la fenice, animale mitologico che rinasce eternamente dalle sue ceneri, e come motto: “Ardet nec consumitur”, arde ma non si consuma.

Abbiamo assaggiato le tre birre prodotte dalla Grimbergen, ed ecco le nostre considerazioni.
Le Birre
Grimbergen blanche

Giallo paglierino appena velato, sormontato da una schiuma bianca di buona persistenza. Colpiscono immediatamente le note speziate di coriandolo e zenzero e quelle fruttate di banana e bergamotto. Il corpo è leggero e l’alcool (6%) è ben bilanciato dando spiccata freschezza e sapidità: ne risulta una birra agile ed immediata adatta a stuzzichini d’aperitivo.
Grimbergen blonde

Nel bicchiere si presenta di un bel colore dorato arricchito da un cappello di schiuma color panna. All’olfatto profuma di pesca matura e agrumi ma in bocca manifesta la sensazione avvolgente del miele e del fiore d’arancio. È di facile beva nonostante i quasi 7 gradi di alcool. Provatela con la piccola frittura di mare per coglierne appieno la fresca piacevolezza.
Grimbergen double ambrée

Splendido color mogano con schiuma nocciola, alta e compatta. Gli aromi ricordano lo zucchero caramellato ed il malto d’orzo tostato. In bocca ha la dolcezza dell’uva sultanina, della caramella d’orzo e della prugna disidratata. Sul finale emerge la piacevole sensazione amaricante dei luppoli. Da degustare con degli assaggi di formaggi maturi a pasta molle ed erborinati.