Il segreto di Sora Lella: La minestra "Broccoli e Arzilla" che profuma di storia romana, attirando nell’insegna dell’Isola Tiberina i golosi da ogni dove.
Foto del piatto di Marco Varoli
Ingredienti per 6 persone
- 1 broccolo romanesco intero
- 1 arzilla
- sedano, carote e cipolla q.b.
- abbondante acqua per il brodo
- 240 grammi di pasta fresca
- 2 mestoli di pomodori pelati
- 3 spicchi d’aglio
- sale, pepe, olio
- pecorino romano a piacimento
- 1 alice
Procedimento
Preparazione iniziale e creazione del fondo
- Recuperare l'intero pesce (razza), ad eccezione delle appendici laterali (ali), e disporlo in una casseruola capiente.
- Sottoporre il pesce a bollitura assieme a verdure aromatiche (gambi di sedano, carote e bulbi di cipolla) e spezie (chiodi di garofano e foglie di alloro) per circa un quarto d'ora.
- Estrarlo dall'acqua e separare la carne dalle componenti cartilaginee.
- Reimmergere le cartilagini in acqua e ripetere la bollitura per ottenere un ulteriore liquido di cottura da impiegare successivamente.
Soffritto, cottura delle verdure e amalgama dei sapori
- Contemporaneamente, predisporre un fondo di cottura in padella con spicchi d'aglio, olio extra vergine d'oliva, un pizzico di peperoncino, una acciuga (alice) dissalata e pomodori sbucciati (pelati).
- Mondare il broccolo (romanesco), eliminando la base più dura, e dividerlo in cimette.
- Incorporare le cimette nel sugo in ebollizione e proseguire la cottura, aggiungendo gradualmente una porzione del brodo di pesce.
- Aromatizzare con sale fino e origano.
- Quando le infiorescenze sono quasi tenere, unire la polpa di razza precedentemente recuperata e lasciare insaporire.
- Versare infine tutto il brodo restante, aumentare l'intensità del calore e far sobbollire il composto per circa cinque minuti.
- Assicurarsi che il risultato finale presenti una consistenza adeguatamente umida, senza essere né troppo denso né troppo diluito.
Finale e impiattamento
- Gettare la pasta (tradizionalmente maltagliati, ma è possibile optare per altri formati freschi) e cuocerla risottandola direttamente nel brodo, regolando la quantità di liquido.
- Prevedere una porzione contenuta per la pasta (circa 40 grammi a persona) per non prevaricare sulla ricchezza del condimento.
- Infine, servire il piatto nel tradizionale contenitore di terracotta (coccio).
- Cospargere generosamente con formaggio pecorino grattugiato e concludere con un filo d'olio a crudo.