Crosta importante, sugo generoso, ripieno saporito: la bomba di riso dell’Ostreria Pavesi è frutto di uno studio decennale che ne ha fatto una vera e propria istituzione in Emilia-Romagna. Vi piacerebbe replicarla in casa? Qui la ricetta del celebre locale piacentino.
Bomba di Riso- Ostreria Pavesi
La storia
Quanta storia nella bomba di riso! Le origini del piatto pare siano seicentesche, come derivazione dal più antico pastiss, preparato con una pasta frolla poi sostituita dal riso, che a quei tempi veniva coltivato nella Bassa, a Rivalta e Casaliggio; per farcia esattamente lo stesso intingolo di piccione dei maccheroni. La data di nascita, tuttavia, non può essere determinata, ma di sicuro era già un piatto diffuso nel 1850, quando il cuoco Luigi Naldi della Casata di Vigoleno lo annotò su un menu, lasciandone la prima traccia scritta.
Così chiamata per la forma sferica, simile a una palla di cannone, la bomba divenne presto il piatto delle celebrazioni nel Ducato di Parma e di Piacenza, immancabile nei matrimoni e in occasione della festa dell’Assunta, il 15 agosto, quando si reputava che le carni fossero più tenere. Poi col tempo si era un po’ persa e praticamente non la faceva più nessuno.
Giacomo Pavesi, per esempio, non l’aveva mai assaggiata, né ne aveva mai sentito parlare, prima che Andrea Grignaffini gliela commissionasse in occasione di una serata dedicata ai piatti verdiani. “Ci diede queste ricette del libro originale di Casa Verdi, fra cui appunto la bomba. Da lì è iniziato un lavoro lungo quasi 10 anni, per la messa a punto della nostra versione. Perché è una ricetta in divenire, che speriamo di migliorare ancora".