Alla Villa Reale della cittadina lombarda le finali congiunte di EmergenteChef, Pizza e Sala hanno celebrato vent’anni di scouting di giovani talenti con Luigi Cremona e Lorenza Vitali.
Il 28 e 29 aprile, per la prima volta le finali di Emergente Chef, Sala e Pizza sono svolte in contemporanea, trasformando Monza in un hub gastronomico con tanti giovani del settore. L’occasione era triplice: 20 anni di EmergenteChef, 15 di EmergentePizza e 10 di EmergenteSala, competizioni che negli anni hanno individuato brillanti professionisti (tra gli chef oltre cento future stelle Michelin). A fare da cornice all'evento la Villa Reale di Monza, il suo Teatrino di Corte, l’Istituto alberghiero Adriano Olivetti (prove pratiche di cucina e pizza) e l’Hotel De La Ville (cena‑gara di sala).
I vincitori 2025
EmergenteChef: Matteo Faenza (Mogano, Formello, Lazio). Menzione speciale a Pietro Giudici (Arnolfo**). Premi tecnici a Sabino Calabretto per il pane e Alessio Currò per l’abbinamento vini.
Matteo Faenza sul palco con Massimo Bottura e Luigi Cremona EmergentePizza: Antonio Coppola (Fratelli Coppola, Milano). Menzione speciale ad Antonello Scatorchia; premi “Miglior Fritto” ad Antonio Mariniello, “Sostenibilità” a Gianfranco Zanfradino e “Abbinamento Vini” ancora a Scatorchia.
La sorpresa di Antonio Coppola dopo la premiazione EmergenteSala: Elisa Agarinis (Agli Amici**, Godia). Menzione a Francesco Mario Passaretti e premio pane condiviso con Gabriele Bove.
Elisa Agarinis sul palco con Luigi Cremona e Lorenza Vitali
I talk tematici
La due giorni monzese è stata arricchita da tre panel:
Il primo incontro è stato dedicato all’evoluzione della pizza e alla crescente attenzione per la qualità delle materie prime. A moderare il dibattito è stata Dominga Cotarella, presidente di Terranostra, l’associazione italiana degli agriturismi promossa da Coldiretti. Un tema centrale sarà il ruolo fondamentale dei prodotti agricoli freschi nella creazione di un prodotto che, da semplice cibo popolare, è oggi protagonista dell’alta cucina.

Sul palco sono intervenuti: Ottavio Di Brizzi, direttore editoriale del Touring Club Italiano, Alessandro Gilmozzi, chef e presidente dell’Associazione Italiana degli Ambasciatori del Gusto; Renato Bosco – Maestro pizzaiolo e innovatore, fondatore di Saporè a San Martino Buon Albergo (VR); Giorgio Agugiaro, owner Agugiaro & Figna Molini e una delle voci più autorevoli nel settore molitorio; Ferdinando Del Vecchio, cuoco contadino e titolare dell’Agriturismo Cecauciello a Nusco (AV), delegato provinciale di Terranostra Avellino; Franco Pepe, maestro pizzaiolo di fama internazionale e protagonista di "Chef’s Table: Pizza"
Un confronto ha messo in luce come tradizione e innovazione abbiano trasformato radicalmente la percezione e il valore della pizza nel panorama gastronomico mondiale.
Il secondo appuntamento moderato da Lorenza Vitali, presidente di Witaly e ideatrice della competizione EmergenteSala, ha approfondito il cambiamento del ruolo dei professionisti della sala e l’importanza della formazione per garantire un servizio sempre più raffinato e personalizzato. A condividere la loro esperienza sono stati: Renata Cumino – Dirigente scolastica dell’Istituto Alberghiero Adriano Olivetti di Monza; Simone Giorgi, general manager del Park Hyatt Milano e riconosciuto come “Hotelier of The Year” al Virtuoso Global Awards 2024; Mauro Santinato, CEO di TeamWork Hospitality ed esperto di marketing alberghiero; Federico Gordini, fondatore della Milano Wine Week; Tany Nardi, co-titolare dell’Hotel De La Ville di Monza.

Un’occasione che ha dato modo di discutere del valore dell’accoglienza e delle nuove prospettive per una professione in costante evoluzione.
A chiudere la giornata è stato il talk dedicato all’evoluzione del ruolo dello chef, un tempo visto come semplice esecutore e oggi vero e proprio protagonista della scena gastronomica internazionale.
A guidare la discussione è stata Eleonora Cozzella, direttrice de Il Gusto di Repubblica e autorevole voce del giornalismo enogastronomico. Sono intervenute alcune delle personalità più influenti della cucina italiana: Massimo Bottura, chef patron dell’Osteria Francescana, tre stelle e stella verde Michelin, lo chef italiano più rappresentativo sulla scena internazionale; Antonia Klugmann, chef una stella Michelin vincitrice di EmergenteChef 2010 e anima del ristorante "L’Argine a Vencò"; Paolo Vizzari, giornalista e narratore gastronomico; Sara Scarsella, Executive Chef del ristorante Sintesi (RM) insieme a Matteo Compagnucci, vincitrice di EmergenteChef 2022 e premiata come Best Chef Under 35 ai Food&Wine Italia Awards.

Un confronto tra generazioni di chef che ha offerto uno sguardo su come la figura del cuoco sia cambiata negli ultimi vent’anni e su quali siano le sfide future per chi oggi vuole intraprendere questa carriera.
Ai talk sono seguite le premiazioni delle gare e un brindisi con la torta realizzata dai ragazzi della cooperativa sociale di In-Presa a Carate Brianza.
Numeri e partner
Oltre 40 finalisti fra Nord e Centro‑Sud hanno cucinato, impastato e servito davanti a giurie miste di critici e professionisti. Il programma ha coinvolto più di 30 aziende partner — dal mondo dei molini alle cantine — e il sostegno delle istituzioni di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Monza.
Il messaggio
A vent’anni dal debutto, Emergente ribadisce il proprio ruolo di laboratorio di talenti: “Valorizzare i giovani professionisti è la chiave per tutelare il patrimonio gastronomico italiano” ha ricordato, in un video saluto, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Le prossime selezioni regionali 2026 sono già in cantiere: la caccia ai nuovi emergenti continua.