Hotel, corte, club, teatro e ristorante: Palazzo Doglio è un buen retiro capace di soddisfare anche i turisti più esigenti, fra spa sontuose e suite residenziali di gran classe, passando per una proposta gastronomica che mette al centro la vera cucina italiana contemporanea.
Palazzo Doglio
È un luogo di rara bellezza, Cagliari. Conosciuta, sì, ma non quanto potrebbe e dovrebbe, quasi dimenticata da chi ha occhi per una Sardegna che si esprime turisticamente soprattutto attraverso le sue magnifiche coste. Ricca di storia e con il fascino dei suoi saliscendi che guardano il mare, alla città mancava un albergo importante e la lacuna è stata colmata da Palazzo Doglio, unico membro cagliaritano di The Leading Hotels of the World.Ci racconta il direttore Dino Mitidieri, convertito a una brillante carriera nell’ospitalità di oltre venticinque anni, partita dalle basi tra esperienza sul campo in vari ruoli in hotel di lusso e formazione continua: “l’idea è quella di un leisure con mille anime, la più bella è quella vacanziera, proprio come Cagliari sta finalmente diventando. Mi gratifica vedere come anche gli ospiti internazionali visitino Cagliari e la vogliano vivere. Ecco, noi vogliamo dare un servizio luxury in una città che non è mai stata vissuta come vacanza pura”.
Forte di una proposta che raduna insieme hotel, ospitato in un edificio di grande fascino costruito a metà degli anni venti del secolo scorso, Corte, Club, e Teatro, oltre a un’ala residenziale con 40 appartamenti privati di pregio, è frutto di un progetto integrato di riqualificazione urbana di uno spazio che si muove da via Nuoro fino al Parco delle Rimembranze e include Piazza San Cosimo, la basilica di San Saturnino e Piazza Martiri delle Foibe e dimostra come sia importante la sana interazione tra privato e pubblico, sia attraverso il recupero del palazzo sia del Teatro in via Logudoro, riportato in vita dopo 37 anni dalla chiusura e trasformato in una sede perfetta per appuntamenti culturali, congressi e convegni.
Il palazzo era stato quasi del tutto raso al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale, quindi ricostruito in più fasi, la più incisiva delle quali risale al 1986 con l’intervento dell’ingegner Giorgio Diaz, con il ripristino della corte interna e la reintroduzione di elementi andati perduti come i ballatoi e i loggiati in stile Liberty, i fregi ispirati all’Art Nouveau, il notevole portale d’ingresso e la spettacolare fontana. Non solo, perché anche alla facciata nel corso del restauro è stata dipinta con tecniche innovative che hanno contribuito a dare una suggestiva luminosità, ispirata all’effetto del sole sulle facciate del quartiere di Castello.
Molto bella la hall, tra marmi bianchi e boiserie goffrate, dettagli di lussuosa sobrietà, linee pulite e begli oggetti di alto artigianato locale. Il mood si ritrova nelle 72 stanze che mantenendo uno stile classico presentano ogni utile modernissimo dettaglio, così come nella splendida spa con approccio Mindfulness, aperta anche agli esterni: 400 metri quadrati in legno e pietra naturale.
Da qui si sviluppa anche il Members Club, unico del suo genere in tutta la regione, ideato sul modello dei gentlemen’s club inglesi, dedicato sì al benessere ma anche al business e tempo libero. Infine, se non manca la spiaggia con un’area riservata al Lido al Poetto, la Corte è uno spazio privato a uso pubblico di 2000 metri quadrati, a disposizione tanto degli ospiti dell’hotel quanto di chi desideri provare uno dei quattro ristoranti a disposizione oppure accomodarsi per un cocktail all’American Bar o fare acquisti nella boutique multimarca o nella gioielleria specializzata nell’antica lavorazione sarda dell’oro.
L'Osteria del Forte
Tra i luoghi gastronomici ci sono la pizzeria gourmet, il messicano e un’offerta fusion nippo-brasiliana. Fiore all’occhiello è però l’Osteria del Forte, dedicata al fine dining, dove Alessandro Cocco, executive chef cresciuto al Forte Village con Gordon Ramsay e Heinz Beck come maestri propone una vera cucina italiana contemporanea.Proprio a questo proposito Mitidieri racconta: “l’Osteria è un progetto importante: qui si fa cucina italiana “pura” e di stagione. Sembrava ormai andata fuori moda ma gli ospiti impazziscono per un’orecchia di elefante, una parmigiana di melanzane o una pasta cacio e pepe fatte come si deve, con cura e con i migliori ingredienti, proprio perché non si trovano quasi più".
"Da qui poi si sono mosse iniziative sold out come le Notti Stellate, eventi a quattro mani in Corte che hanno visto arrivare in città grandi cuochi, tra cui Heinz Beck, Edoardo Fumagalli, Andrea Berton, Massimiliano Mascia, Fabio Pisani, Matteo Grandi e Alessandro Breda".
"Oltre a queste, sempre negli stessi spazi, ha avuto un grande successo il formato Cantine alla Corte, con le migliori cantine sarde a presentare i loro vini.”
Indirizzo
Palazzo DoglioVico del Logudoro 09127 - Cagliari
Tel. 070 64640
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