Forestis, quando il lusso è green: a Bressanone l'hotel fra i boschi sopra i 1800 metri

A 1800 metri 62 suite in materiali completamente naturali, con un panorama unico sulle Dolomiti: il Forestis mostra come il lusso possa adattarsi in modo avveniristico all'ecosistema montano.

L'hotel

Il massiccio della Plose è considerato una delle meraviglie naturali più affascinanti al mondo. È a Palmschoβ, venti minuti d’auto da Bressanone che Alois Hinteregger, membro di una famiglia di albergatori altoatesini dalla lunga tradizione di ospitalità come la moglie Teresa Unterthiner, durante una delle sue lunghe passeggiate, scopre nel 2007 un edificio nascosto tra i boschi.

Di quello che in passato era stato un sanatorio polmonare costruito dalla monarchia asburgica per le straordinarie caratteristiche naturali di quest’area Alois si innamora. E ridà vita al bellissimo nucleo storico dell’edificio, sviluppando il progetto di un hotel che al di là delle cinque stelle lusso è un mondo a parte, aperto tutto l’anno con le sue 62 suite di tre dimensioni differenti, dai 50 ai 200 metri quadri e inaugurato nel luglio del 2020.

Quando si chiede a Teresa e ad Alois quale sia lo spirito di Forestis rispondono all’unisono: “Per noi è un hideaway, un retreat con un panorama eccezionale sulle Dolomiti, unico al mondo. Un luogo immerso nella foresta e improntato ai principi di sostenibilità, dove la natura coinvolge sensi e atmosfera. Ogni giorno qui è una scoperta. Forestis racconta questo lato di infinita bellezza, alla ricerca continua di emozioni senza fine, donate da ciò che che ci circonda.”

In tema di sostenibilità qui si fa sul serio: sono stati utilizzato materiali come pietra, legno, tessuto e vetro, con una costruzione a CO2 neutra. D’altra parte l’edificio storico con la sua facciata in legno che ricorda una grande casa padronale è tutelato e nulla è stato modificato: a questo proposito sono davvero molto belli i soffitti a cassettoni in legno e le finestre. Tutto qui è stato costruito con elementi naturali durevoli provenienti dall'ambiente circostante, dal pino alle pietre della Plose, conservando i soffitti in legno e la scala originale.

Gli alberi abbattuti sono stati utilizzati per costruire le recinzioni e per ciascuno di essi sono state effettuate due nuove piantumazioni. L’energia arriva da un proprio impianto e da un sistema di riscaldamento a legna e le luci nel giardino sono sostituite, quando è possibile, da caminetti aperti.

Alois prosegue: “Ogni mattina, quando mi sveglio, guardo subito fuori sulle nostre montagne. L'alba è diversa ogni giorno e sono sempre stupito dallo spettacolo che mi si offre. Amo godermi la natura e l'ambiente del Forestis cambia durante tutto l'anno, così ogni giorno diventa speciale.” Non si tratta delle parole enfatiche di chi non può che essere innamorato di una sua creazione, perché arrivando quassù ci si rende conto che ogni particolare, dall’austera eleganza della parte più antica del complesso alle tre torri di legno che ospitano le suite con la loro incredibile vista, ha una sua straordinaria bellezza: volendo qui si può anche dormire sotto le stelle, facendosi allestire i lettini delle terrazze per una notte all’aria aperta.

Del resto ci si trova a 1800 metri d’altitudine circondati da foreste, con l’aria sottile che profuma delicatamente di resina e il clima di Plancios, sul versante meridionale della Plose, insolitamente mite. Notevole la spa con i suoi duemila metri quadrati di superficie, ispirata alle tradizioni celtiche e ai quattro elementi naturali acqua, aria, sole, clima associati ad altrettanti alberi -il pino mugo, l’abete rosso, il larice e il pino cembro- con trattamenti legati alle vibrazioni delle loro sequenze sonore. Gli spazi vitali sono particolarmente ampi e per chi ama lo sport oltre alla sconfinata possibilità di camminare lungo i percorsi di trekking, d’inverno il Forestis è collegato al comprensorio della Plose: partendo dalla Skiroom si può prendere un tranquillo sentiero boschivo che conduce alla stazione a valle della seggiovia e alle piste.

Per gli ambienti interni del Forestis sono stati usati materiali naturali e i tessuti per cuscini, divani, poltrone, sedie e tappeti sono stati forniti da una tessitura trentina. Gli arredi sono di un’elegante essenzialità e nulla è stato lasciato al caso, inclusa l’illuminazione che utilizza impercettibili sorgenti luminose per ottenere un' atmosfera naturale. La stessa che si respira nell’originalissima sala del ristorante che con i suoi gradini ricorda la forma di quello che potrebbe essere definito una sorta di anfiteatro lineare e consente a tutti gli ospiti la vista sulle Dolomiti dalle grandi vetrate: ogni tavolo è racchiuso in una nicchia e garantisce una notevole privacy.

È il bravo Roland Lamprecht l’executive chef di questa struttura, un cuoco con importanti esperienze professionali europee abituato a stare in mezzo alla natura fin da piccolo. Esperto conoscitore degli ingredienti di montagna, sceglie per la sua cucina elementi naturali dei boschi e prodotti che gli arrivano dagli agricoltori locali per creare piatti che uniscono la tradizione dell’Alto Adige a riusciti spunti creativi con un ampio utilizzo di verdure ma senza tralasciare carni e pesci.

Vale la pena infine citare il magnifico Rooftop Bar al centro delle tre torri di legno, il cui nucleo è un’area lounge con un camino centrale, aperto tutto l’anno tempo permettendo: se la vista dal Forestis è unica, da quassù il risultato per gli occhi è davvero straordinario, specie al tramonto.