In una destinazione turistica come il Lago di Como l’autenticità si può ancora rintracciare: lo conferma Musa, “contenitore” di esperienze gourmet per tutti i gusti, dal ristorante gastronomico al cocktail bar. L’ambientazione? Un luxury boutique hotel dalla vista che toglie il fiato.
Musa Lago di Como
L’hotel e il ristorante
Un luogo “nuovo” sul lago, considerato che ha aperto i battenti neanche un anno fa, e quindi ancora tutto da scoprire; eppure, siamo certi che impiegherà poco per farsi (ri)conoscere come dimora accogliente, elegante e brillante. Anche chi, come scrive, ha difficoltà ad interagire con la melanconia dei laghi, qui si concentrerà sull’offerta del Musa e distoglierà l’attenzione verso il resto, per quanto possibile, dato che posizione e vista sulla sponda occidentale del lago sono meravigliose.
Da Musa Lago di Como c’è tutto ciò che di cui un viaggiatore gaudente abbia voglia: il valido cocktail bar “Gaia” nelle mani dell’esperto Edoardo Felsini (il più “anziano” della squadra Musa, a soli 35 anni), una cucina piacevole nel ristorante Roteo, di gusto e d’avventura, di cui si occupano gli amici cuochi di sempre e responsabili della struttura, Robert Moretti e Matteo Corridori, dodici eleganti stanze vista lago, ma soprattutto una squadra giovanissima fatta di sorrisi, voglia, passione e bravura. Sono tutti appassionati e allegri al Musa! E di conseguenza si sta bene durante e dopo, sentendosi particolarmente rilassati e appagati.
Per chi fosse nei paraggi, ma anche per chi dovesse raggiungerlo appositamente, un week end da trascorrere coccolati dalla cornice del Lago di Como è l’ideale. L’arrivo non può che essere affidato al banco bar dove provare le ricette liquide di Felsini, tra i classici ben realizzati e le proposte di una drink list accattivante e tecnica, giunta alla sua seconda creazione. Alle spalle il bancone del Paradiso a Barcellona, la posizione di bar manager presso Alpemare Bocelli Beach Club di Forte dei Marmi e al “Kosmo”, ristorante con cocktail bar in collaborazione con lo chef Norbert Niedelkofler; ancora: l’apertura del suo cocktail bar con ristorante, Convitto, Spirits & Kitchen a Massa (interrotto dalla pandemia) e infine, dal 2022, qui al Musa.
“Così come in passato le Muse ispiravano grandi artisti e poeti, anche noi ci lasciamo guidare dalla nostra musa Gaia, Dea della terra: tutti i drink sono il risultato di tale ispirazione, dove le ninfe diventano protagoniste portando in forma liquida le loro storie”. Da provare il Dafne in coppetta, per avere un’idea del bilanciamento della linea di Felsini: pisco, olio EVO, alloro, vermouth, orange curaçao, angostura.
La qualità messa in campo è tangibile sin dal bar, e non è così scontato, considerato che Musa Lago di Como ha debuttato soltanto nel giugno del 2022. Questo luxury boutique hotel è stato voluto dalla famiglia australiana Gray (imprenditori nel settore del turismo da quasi quarant’anni) dove la executive director è Claire Gray (Founder e Executive Chairman di Anjuna Solutions, multinazionale specializzata in servizi aerei). Nel 2020 ha iniziato a pensare ad un nuovo progetto sulle rive del Lago di Como e in due anni ha creato un’esperienza esclusiva in grado di attrarre clienti da tutto il mondo.
Come detto, il timone è affidato ai giovanissimi executive director & chef Moretti e Corridori che, dopo quasi 10 anni di esperienze all’estero, hanno deciso di rientrare nella loro zona d’origine con ancor più passione, conoscenza ed esperienza fatte proprie nelle grandi cucine in giro per il mondo: il ristorante 3 stelle Michelin Hélène Darroze at the Connaught a Londra o il Bulgari Hotel di Dubai guidato da Niko Romito.
Tutto questo ha preso forma nella loro idea di cucina e accoglienza nel ristorante Roteo al piano terra dell’hotel, con una capienza di quarantacinque coperti, un ambiente caratterizzato da un design molto minimal, dove semplicità ed eleganza sono il filo conduttore di tutto. Anche e soprattutto dei menu da cui scegliere: Roteo, Selvaggina e Vegetale, tre proposte fine dining che hanno un senso da inizio a fine, senza inutili voli pindarici, ma con sostanza e divertimento.
I piatti
Il Roteo è il percorso che racconta le origini, ma soprattutto le creazioni più rappresentative e apprezzate: il luccio perca alla Welligton, un piatto di riferimento che si esalta con l’utilizzo del pesce di lago o il foie gras con gelato parmigiano 24mesi, marmellata di lamponi, pan brioche e vaniglia, gustoso e saporito; dove in parte, però, si perde il sapore del fegato. O ancora un eccellente spaghettone artigianale selezione “Vicidomini” creato con miso, burro, colatura di alici e pepe del Timut.
Il Selvaggina è invece un menu che celebra il territorio tra lago e montagna in cui si trova l’insegna. Soprattutto nel periodo invernale le tavole dell’area circostante il Lago di Como utilizzano spesso la selvaggina; gli chef hanno voluto riproporre questo concetto in chiave attuale e personale, includendo anche il pesce di lago. Tra le proposte spicca ad esempio l’anguilla in salmì, la seconda portata, che riprende la preparazione più conosciuta della selvaggina, utilizzando però un prodotto di acqua dolce cotto in stile yakitori, con polenta di grano saraceno e mais, convincente e progressiva. O ancora i tortellini con royale di lepre, ribes fermentato, brodo di vitello, confortevole, armonico e intenso.
Il menu vegetale celebra invece la stagionalità e la natura che offre i prodotti migliori da cucinare e valorizzare. Il desiderio degli chef è di rendere protagonisti quelli che sono sempre stati considerati soltanto “contorni”, come il sedano rapa cotto sotto terra con alghe e un fondo ottenuto delle bucce dello stesso, ispirato alla cottura ancestrale del maialino sardo; la preparazione del piatto comincia davanti all’ospite all’inizio del percorso e successivamente viene ultimata, sempre al tavolo, come se fosse al pass di servizio.
Contemporanei e contraddistinti da uno stile pulito, i tre percorsi sono composti tutti da cinque portate in modo che gli ospiti allo stesso tavolo possano scegliere e provare menu differenti, restando comunque in parallelo con il numero di portate. A gestire l’intero percorso compare (e scompare con i tempi giusti) il restaurant manager Corrado Casirighi, acuto e dosato nei movimenti in sala, che ha imparato tanto e bene con le numerose esperienze internazionali e in Italia come responsabile di sala nel ristorante dello Chef Enrico Bartolini all’interno dell’Hotel Milano Verticale. Ma non solo, il wine pairing è stato pensato, preciso e in tutte le portate azzeccato, merito di un valente Vladimir Giudici, sommelier che ha creato una carta vini organizzata non come le classiche, ma in base alle sensazioni donate dai vini (“creamy” per vini soffici, delicati e persistenti, “cigar box” per le etichette intense, con note di legno, tabacco e spezie).
Il ruolo svolto dal team internazionale, giovane, preparato e soprattutto con una grande passione per il mondo dell’hospitality, è fondamentale, e qui evidentemente fa la differenza. Ma non finisce così, perché all’indomani vi attende la sontuosa colazione dove l’attenzione e la possibilità di scelta è ampia quasi quanto il menu del Roteo; optate per una rigenerante passeggiata lungo il percorso della “green way” (10 chilometri a tappe seguendo a tratti l’Antica Via Regina) che passa proprio da qui a Sala Comacina, e sarete pronti per tornare alla normalità, ma con uno stato di benessere duraturo.
Nota a margine: per chi volesse, situata a Mezzegra, c’è anche Villa Musa, una lussuosa residenza privata dal design moderno e pulito con le sue sei spaziose camere da letto, amena vista sulla Tremezzina, affittata settimanalmente a gruppi, famiglie o coppie che desiderano passare del tempo nella più assoluta e gaudente privacy e tranquillità.
Indirizzo
Musa Lago di Como
Via Vincenzo Puricelli, 4, 22010 Sala Comacina CO
Telefono: +39 0344 56260
Sito web
Email: discover@musacomo.com
